Teofilo al quale Luca scrive se da un lato รจ una persona concreta, storicamente vissuta nel tempo in cui lui scriveva il vangelo, forse un funzionario di alto rango che si deve informare, dallโaltro puรฒ avere un significato simbolico. Il greco Teofilo si traduce con โamante di Dioโ o โamato da Dioโ e qui la declinazione si fa bilaterale: un cristiano dovrebbe essere un amante di Dio e sicuramente รจ amato da Dio.
Gesรน si trova a Nazaret e come era suo solito entrรฒ nella sinagoga per spezzare la parola con i suoi discepoli. Il profeta Isaia sembra parlare proprio di Lui delineando in maniera chiara e veritiera la sua missione.
Luca a differenza degli altri sinottici mostra un particolare interesse per lo Spirito Santo e non ne parla solo nei primi due capitoli ma anche nel resto del vangelo come anche negli atti. Lo Spirito Santo รจ menzionato anche nei versetti precedenti dove Luca racconta i giorni in cui Gesรน si trova nel deserto alle prese con lo spirito del male, oltre che in questi versetti in cui Gesรน si trova a Nazaret.
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Se ci spostiamo un poโ di qualche versetto che non รจ allโinterno del vangelo di oggi, sorprende lโinspiegabile mutamento della folla: prima ammirata โerano meravigliati dalle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca (v 22a) e poi iraconda โfurono pieni di sdegno; si levarono e lo cacciarono fuori dalla cittร . (v 28s). Questa singolaritร รจ da ricondurre allโesito di una evoluzione letteraria. Un primo brano narrava la visita in una sinagoga con la predicazione coronata dal successo e dallโaccoglienza, allโinizio del ministero a Nazaret (cf. Mc 1,21s). Questo racconto รจ stato in seguito ripreso, sopraccaricato e posto piรน tardi nella vita di Gesรน (Mt 13,53-58; Mc 6,1-6) per sottolineare lโincomprensione e il rifiuto che hanno fatto seguito al favore del popolo.
Luca ha saputo mirabilmente trarre da questo testo abbastanza complesso, una pagina straordinaria che ha conservato allโinizio del ministero come una scelta inaugurale, nella quale dipinge in un compendio simbolico la missione di grazia di Gesรน e il rifiuto del suo popolo.
Ritorniamo ora ai versetti del vangelo di oggi che potremmo definire il โgiubileo di Gesรนโ. Attraverso le sue parole Egli si รจ presentato come inviato dal Padre per inaugurare un โgiubileo perfettoโ da distendere a tutti i secoli โ compresi i nostri โ e che i cristiani avrebbero dovuto celebrare in spirito e veritร .
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Nelle parole di Gesรน lโorizzonte dellโanno santo diventa il paradigma della vita del cristiano che si allarga e abbraccia tutte quelle sofferenze che sono il programma della missione di Cristo e di ogni suo discepolo.
Possiamo evidenziare nel giubileo di Gesรน quattro punti: il primo รจ evangelizzare i poveri cioรจ gli ultimi della terra, coloro che in sรฉ non hanno la forza del potere politico ed economico ma hanno il cuore aperto allโadesione di fede.
Il secondo รจ la libertร in riferimento anche ai prigionieri in senso stretto e metaforico. Come non pensare alle foto che sono apparse in questi giorni direttamente dagli Stati Uniti, una fila di migranti in catene e deportati chissร dove, oppure alle foto dei migranti in cerca di una vita migliore ma che vengono respinti anche dallโItalia, catturati dai torturatori libici e seviziati fino allo sfinimento e alla morte,
Il presidente degli Stati Uniti come anche alcuni politici che governano attualmente lโItalia parla di un Dio che lo ha voluto a governare ma dimentica che il Dio cristiano ama ogni uomo e preserva la dignitร di tutti perchรฉ ogni vita รจ sacra.
Il terzo punto รจ ridare la vista ai ciechi un gesto che spesso Gesรน ha compiuto durante la sua esistenza ed era proprio questo gesto secondo lโAT il segno della venuta del Messia. La vista simbolica indica lโincapacitร di vedere in profonditร con gli occhi del cuore e dellโanima, un vizio sempre piรน presente nelle nostre emancipate societร consumate dal benessere che accecano uomini e donne non curanti dei bisogni dei fratelli e delle sorelle in difficoltร .
Infine il quarto punto รจ la liberazione dallโoppressione che non fa solo riferimento alla schiavitรน del giubileo ebraico ma include tutte la sofferenze e il male che opprimono il corpo e lo spirito. Sarร proprio ciรฒ ad attestare e validare lโintero ministero pubblico di Gesรน, scopo privilegiato di un autentico giubileo cristiano รจ quindi uno sguardo integrale dellโessere umano anche lรฌ dove occhi umani non riescono a guardare ma che con gli occhi dellโanima non solo si riesce a guardare ma anche a guarire e a liberare.
CHI E’ ANGELO SABATINO
Docente di religione
Educatore professionale socio-pedagogico.
Counselor e Coachย
Accompagnamento umano e spirituale
Membro dell’Associazione Laicale di promozione umana e cristiana “Seguimi” – Roma.
Sito: https://angelosab82.wixsite.com/website
Sito associazione: www.grupposeguimi.org