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don Nicola Salsa – Commento al Vangelo del 26 Gennaio 2025

Domenica 26 Gennaio 2025 - III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C
Commento al brano del Vangelo di: Lc 1,1-4;4,14-21

Commento al Vangelo del giorno a cura di don Nicola Salsa.

Incontrare Gesuฬ€ oggi (Lc 1,1-4; 4,14-21)

Trascrizione automatica e corretta tramite IA da YouTube –non rivista.

Ecco il testo riformattato con una corretta punteggiatura e paragrafi:


Incontrare Gesรน

Oggi, questo รจ il proposito di questa pagina di Vangelo: rendere attuale l’incontro con Gesรน attraverso la testimonianza di chi lo ha visto e incontrato.

Dal Vangelo secondo Luca

Poichรฉ molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi, molti hanno giร  sentito l’urgenza di raccontare quello che Dio ha fatto in mezzo a noi. Non si tratta solo di eventi storici, ma di un’opera di salvezza che ha toccato la vita di persone concrete.

Luca ci invita a considerare questa storia non come qualcosa di lontano, ma come una realtร  viva che ha trasformato il mondo e che continua a parlarci, come ce l’hanno trasmessa coloro che ne furono testimoni oculari fin da principio e divennero ministri della parola.

Questa storia non nasce da idee o leggende, ma dalla viva esperienza di uomini e donne che hanno camminato con Gesรน. Essi hanno visto, ascoltato e toccato il Verbo della vita. Non solo hanno testimoniato, ma sono diventati servi della parola, del Verbo di Dio che hanno toccato e ascoltato, e sono disposti a morire per darne testimonianza.

Tale ereditร  arriva anche a noi, chiamati ad essere testimoni vivi, lasciando che la parola illumini e trasformi la nostra vita, perchรฉ ciรฒ che ascoltiamo diventi opera nella nostra vita.

Cosรฌ anch’io ho deciso di fare ricerche accurate su ogni circostanza fin dagli inizi e di scriverne un resoconto ordinato per te, illustre Teofilo.

Luca si presenta come un ricercatore della veritร . Non si accontenta di una conoscenza superficiale, ma indaga, approfondisce, cerca il senso profondo di ogni dettaglio. Non solo per Teofilo, ma per tutti noi, perchรฉ anche noi possiamo avere una fede fondata su ciรฒ che รจ vero e verificabile.

Questo ci insegna a non accostarci al Vangelo con leggerezza, ma col desiderio di comprendere meglio il dono della salvezza che Dio ci offre. Che spazio ha questo dono nella mia vita?

“In modo che tu possa renderti conto della soliditร  degli insegnamenti che hai ricevuto.”

Luca vuole che Teofilo si renda conto della fermezza della fede che gli รจ stata trasmessa. Gli insegnamenti ricevuti non si basano su opinioni o fragili interpretazioni, ma sulla veritร  rivelata da Dio nella storia.

La fede non รจ un’emozione passeggera, ma una roccia su cui costruire tutta la nostra vita.

In quel tempo

Gesรน ritornรฒ in Galilea con la potenza dello Spirito, e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe, e gli rendevano lode.

Gesรน, pieno dello Spirito Santo, inizia la sua missione pubblica. Egli agisce con la potenza dello Spirito, che lo guida e lo sostiene. La sua parola e la sua presenza attirano le persone. La gente riconosce in lui una luce che illumina e una voce che dona speranza.

Tale trasporto, tale forza puรฒ essere anche in noi, se permettiamo allo Spirito di guidarci verso il Verbo di Dio.

Venuto a Nazaret, dove era cresciuto, secondo il suo solito, di sabato entrรฒ nella sinagoga e si alzรฒ a leggere.

Gesรน torna nel suo paese, tra la gente che lo conosce fin da bambino. Egli riparte da dove sono le sue radici. Il tutto ha inizio nel giorno di sabato, il giorno consacrato al Signore. Quando si alza a leggere, non รจ un gesto casuale, ma l’inizio di una rivelazione: la parola che legge non รจ solo scritta, ma prende vita in lui.

Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia. Aprรฌ il rotolo e trovรฒ il passo dov’era scritto:
“Lo Spirito del Signore รจ sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio.”

Gesรน legge un passo che parla di una missione speciale, quella del Messia. Queste parole, scritte secoli prima, trovano in lui il loro compimento. Lo Spirito lo ha consacrato, lo ha inviato con un messaggio di gioia per chi รจ povero, oppresso o bisognoso di speranza.

Non si tratta solo di povertร  materiale, ma di quella profonda povertร  del cuore che attende la salvezza. Questo brano ci ricorda che il Vangelo, anzi lo stesso Gesรน, รจ destinato a chi si sente fragile. Dio sceglie di farsi vicino proprio a chi รจ piรน bisognoso:
“A proclamare ai prigionieri la liberazione, ai ciechi la vista, a rimettere in libertร  gli oppressi, a proclamare l’anno di grazia del Signore.”

Il Messia viene per liberare chi รจ imprigionato, non solo fisicamente, ma soprattutto spiritualmente. Egli porta luce a chi vive nel buio, guarendo le ferite piรน profonde.

Proclamare l’anno di grazia significa annunciare un tempo di perdono e di riconciliazione. Con Gesรน, Dio inaugura una nuova epoca, un tempo in cui l’umanitร  puรฒ ritrovare la dignitร  e la libertร  perdute. Dio vuole liberarci da tutto ciรฒ che oggi tiene legati e lontani dalla luce.

Riavvolto il rotolo, lo consegnรฒ all’inserviente e sedette. Nella sinagoga gli occhi di tutti erano fissi su di lui.

Allora cominciรฒ a dire loro:
“Oggi si รจ compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato.”

Gesรน conclude il gesto con solennitร . Dopo aver letto, si siede, come a invitare tutti a riflettere. Il silenzio รจ profondo. Ogni sguardo รจ su di lui, ogni cuore รจ sospeso in attesa.

Pronuncia parole straordinarie:
“Oggi si รจ compiuta questa Scrittura.”

Quell’โ€œoggiโ€ รจ potente, perchรฉ rivela che le promesse di Dio non sono lontane: sono presenti, vive e reali. Gesรน รจ il compimento della parola e rivela che Dio agisce anche oggi, nella tua vita, in questo momento.

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