Sempre sul punto di venire al mondo, (ciรฒ che chiamiamo) Dio ha bisogno dโessere dato alla luce.
Pura potenzialitร , ‘Ciรฒ’ emerge laddove sโincarna il principio dellโamore. Gravidi di Dio, lo si darร alla luce nella misura in cui ci prenderemo cura del nostro mondo interiore, dellโaltro e del creato.
Dio non รจ amore, ma piuttosto รจ lโAmore ad essere Dio.
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ยซLa divinitร sโincontra quando lโumanitร diventa cosรฌ integra e profonda, quando si vede una persona senza difese e senza potere che รจ capace di darsi totalmente. Questo รจ il momento in cui il Gesรน umano ci apre gli occhi a tutto ciรฒ che significa Dio e ci permette di vedere tutto ciรฒ che Dio รจ. Non รจ attraverso il divino che noi sperimentiamo lโumano; piuttosto il contrario, รจ dallโinterno dellโumanitร che sperimentiamo il divinoยป (John Spong).
Non cโรจ bisogno di credere in un dio. La credenza non fa che moltiplicare le nostre limitate e insulse immagini, proiezioni, pensieri su ciรฒ che reputiamo essere lui, requisendolo nellโangusto spazio del tempo e dello spazio, e riducendolo ad oggetto tra oggetti. A cosa fruibile. La questione รจ vivere di fede. Perchรฉ la fede non รจ โrappresentazioneโ di un qualcosa come altro da sรฉ, ma un sapere che รจ โsapere dโessere Ciรฒ’.
A quel punto, come afferma Margherita Porete non vi รจ neanche piรน bisogno di Dio, giacchรฉ non si ha bisogno di ciรฒ che si possiede: โLโanima non cerca piรน Dio, non ne ha motivo, non sa che farsi di lui. Non ne ha bisogno; perchรฉ dunque dovrebbe cercarlo?โ (Lo specchio delle anime semplici).
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Va da sรฉ che ‘il Dio’ nei riguardi di questo mondo, non potrร fare nulla dallโesterno. Semplicemente ha posto sรฉ stesso nella creazione stessa โ e dunque in noi -, come principio del Bene e della Vita che avanza, quel principio evolutivo che tutto avvolge e conduce alla luce, e riguardo al quale siamo chiamati ad essere responsabili con la nostra azione nel mondo.
La questione sarร dunque prenderci a cuore lo spazio e il tempo affidatici, collaborandone come possiamo, seminando semi di bene e di luce, come antidoto allโoscuritร , e che per quanto piccoli, saranno comunque in grado di sprigionare energia infinita, creatrice e vivificante.
E tutta la pasta sarร lievitata.
ยซA ogni nuovo crimine o orrore dovremo opporre un nuovo pezzetto di amore e di bontร che avremo conquistato in noi stessiยป (Etty Hillesum).
Per gentile concessione di don Paolo Scquizzato
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