Gesรน visita la sinagoga mentre i Farisei tentano di screditarlo durante il sabato. Lo mettono di fronte a una scelta, un tranello: in qualunque modo Gesรน si esprima, non puรฒ che uscirne sconfitto. Da una parte rischia di cadere nellโinfrazione formale del piรน importante dei comandamenti, dallโaltra non di non testimoniare la misericordia del Padre, venendo meno alla sua missione.
Lโuomo dalla mano inaridita รจ simbolo di tutte le fragilitร umane, anche delle mie. Ma, se stai leggendo questo commento, anche tu, come lui, stai cercando di incontrare il Signore, magari stando in disparte nella sinagoga. Un desiderio di mantenersi nellโombra, per vergogna o forse intimorito dal credersi intimamente sbagliato, indegno, impuro! Quando viene invitato da Gesรน a mettersi nel mezzo sicuramente ha paura.
Possiamo immaginare cosa sente questโuomo nel mostrare a tutti la sua fragilitร nel discernere e nellโagire (questo simboleggia la mano destra). Tuttavia, lo fa, obbedendo a Gesรน che gli chiede di consegnarsi allo sguardo altrui. Un gesto che permette ai presenti di guardarsi tra loro, mentre fissano la mano inaridita. Gesรน, in questo momento, pensa anche ai Farisei, vuole scuoterli dalla loro presunzione, dalla loro durezza di cuore e mancanza di compassione. Il suo affetto non รจ solo per il malato, ma anche per quelli che presumono di essere โsaniโ.
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Cosรฌ il Nazareno insinua lโalternativa fra ยซfare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderlaยป. Come a dire: se non cerco il bene faccio il male, se non salvo una vita la uccido. ร lo stesso movimento fra la mano inaridita, chiusa nel suo egoismo, dal sapore mortiferoโฆ e la mano sanata, aperta, capace di amare dal sapore vitaleโฆ del ricevere e del donare. Anche davanti ad una simile alternativa puรฒ risultare difficile essere liberati dallโegoismo e dalla presunzione di essere nel giusto.
Se ci ritroviamo in questa posizione, possiamo chiedere a Gesรน che nasca in noi il desiderio di essere liberati e, se questo desiderio stenta ad esprimersi, chiediamo il desiderio di desiderarlo!
Narciso Sunda SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato