OBBEDIRE SE SI VUOL CAPIRE
Nel Vangelo di questa domenica troviamo il celebre episodio delle nozze di Cana. Un fatto riguardante la vita di Gesรน narrato solo da Giovanni. Sappiamo che lโautore del quarto vangelo, pur conoscendo gli altri vangeli sinottici, ha unโispirazione e una tradizione tutta sua. Cosรฌ che, mentre Luca, Marco e Matteo ci narrano lโinizio dellโattivitร pubblica di Gesรน in un certo modo, Giovanni, pur riconducendo questo avvio in ambiente battesimale (collegamento alla testimonianza del Battista), ci racconta la manifestazione pubblica del Signore nellโepisodio del miracolo di Cana, quale primo โsegnoโ dellโopera di Dio.
Cana inaugura la sezione del libro dei โsegniโ che Gesรน compรฌ nel suo ministero, il primo di sette in cui egli manifestรฒ la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui. Se Giovanni scrive cosรฌ, collocandolo come primo dei segni, vuol dire che il significato da cogliere รจ importantissimo e riveste, per cosรฌ dire, un ruolo โprogrammaticoโ nella stesura scritta dellโintera vicenda di Gesรน.
Una festa di nozze sul punto di fallire clamorosamente. Una festa cominciata che rischia di perdere la sua natura di festa. Un matrimonio la cui celebrazione รจ a un passo dalla delusione, ricordandoci di quanti giorni e di quali caratteristiche hanno i matrimoni ebraici. Questo รจ il setting dove avviene il fatto. Da notare la persona che si accorge del fattore che sta per mandare allโaria la festa: la Madonna. Maria si accorge che il vino si รจ esaurito e lo fa rilevare a suo Figlio.
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Gesรน risponde con una certa reticenza. Maria ordina ai servitori presenti: qualsiasi cosa vi dica, fatela. Dopo di che il Signore ordina a quei servi di riempire dโacqua le anfore della purificazione rituale e di portarle al maestro di tavola. Cosa che compiono puntualmente. Ma il passaggio di quelle anfore porta con sรฉ un sorprendente cambiamento. Il direttore del banchetto chiama lo sposo e certifica con le sue considerazioni il vino appena degustato. Dunque, le anfore riempitesi dโacqua sono diventate contenitori di una quantitร esorbitante di vino.
Il Vangelo di Giovanni ha una densitร simbolica da decifrare pazientemente. Il miracolo non sottolinea tanto la potenza del Cristo, ma รจ piuttosto attento ad alcuni particolari, come lโabbondanza del vino, la sua ottima qualitร , il fatto stesso che esso sostituisca lโacqua preparata per le abluzioni rituali. Gesรน รจ lo Sposo, il Messia che si manifesta come nuova Alleanza e nuova legge.
Notiamo subito come nella messianicitร di Gesรน sia contenuta lโidea di un cambiamento: cโรจ qualcosa di vecchio (lโacqua) che deve venir meno per lasciar posto a qualcosa di nuovo (il vino). Lโantica legge deve lasciar posto alla nuova. Il messianismo di Gesรน viene portato da Giovanni giร verso โla sua oraโ. ร come se Giovanni ci dicesse di andare subito a vedere la fine della storia per capirne lโinizio, di andare a vedere come finisce questa storia per capire perchรฉ a Cana Gesรน manifestรฒ la sua gloria. Perchรฉ la Gloria di Dio รจ la potenza dellโamore fedele fino alla morte. Gesรน รจ la carne in cui si rese visibile questo amore, il cui segno anticipatore avvenne alle nozze di Cana.
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E i discepoli credettero in lui. Questa annotazione dellโautore con la sua particolare costruzione grammaticale ci spiega una qualitร della fede cristiana. Essa รจ slancio verso una persona concreta, non verso una idea o una dottrina. ร lo slancio di chi si fida del Signore ed รจ disposto ad agire ed obbedire, prima che a voler capire. Come dimostra lโatteggiamento di Maria.
La fede รจ conversione, apertura al passaggio dal vecchio al nuovo, disponibilitร . Come la fede di Maria che accetta lโapparente rifiuto e si lascia condurre verso unโattesa superiore. Non hanno piรน vino: in queste parole di Maria intravediamo, delicatamente, la speranza del miracolo. ร vero, la risposta di Gesรน esprime una chiara recalcitranza, pur acconsentendo, poi, a fare il miracolo. Ma questa ritrosia ha lo scopo di far passare la fede della Chiesa (di cui Maria รจ modello) alla sua maturitร . Infatti, gli uomini cercano normalmente nel miracolo una soluzione a un loro imbarazzo, come nel caso del vino esauritosi a Cana. Gesรน invece opera il miracolo per una rivelazione superiore.
Egli, nel segno del vino nuovo, si rivela lo Sposo venuto a compiere le nozze definitive di Dio con lโumanitร . Egli รจ la gioia di un amore in grado di far superare ogni fallimento della nostra storia. Chi incontra questo amore lo scopre abitante dentro di sรฉ.
AUTORE: d. Giacomo Falco Brini
FONTE: PREDICATELO SUI TETTI