Crisi!ย Non รจ un bel incipit, ma รจย lโopportunitร ย โ kairos -,ย in cui in questa vicenda dโamore, paradigma della relazione tra Dio e il suo popolo,ย cโรจ una mancanza, un vuoto, e per ridare senso, ricominciare, ripartire, lโintervento della Madre, Fate quello che vi dirร . Gesรน si fa carico di questa mancanza, dona la forza per andare avanti, e chiediamo al Signore, noi che siamo acqua, di trasformarci in vino.
Lโinizio dei segni
Cana รจ paradigma delle relazioni, dei rapporti, delle alleanza, dei matrimoni, degli accordi, della fiducia, e accade qualcosa di sconvolgente e di nuovo. Non hanno piรน vino, quindi la festa รจ rovinata? Non รจ difficile leggere lโepisodio delle nozze di Cana in continuitร con il battesimo di Gesรน al Giordano. In entrambi i casi, la presenza di Gesรน sulla scena รจ molto discreta. Gesรน รจ tra gli invitati al banchetto nuziale, se nel battesimo รจ la voce del Padre a manifestare il mistero del Figlio fatto uomo, a Cana รจ piuttosto la Madre a sensibilizzare il cuore di Cristo nei confronti di una gioia che rischia di compromettersi.
- Pubblicitร -
Mancanza di amore
Cosa vogliono significare lโacqua e il vino? E la festa di nozze? E la mediazione di Maria? Andiamo per ordine, siamo ad una festa di nozze, Gesรน รจ tra gli invitati, il vino, simbolo della gioia, รจ terminato. La sua presenza รจ molto di piรน di quel che sembra, รจ lui lo Sposo, โcolui che provvede al vino, donando ai commensali un vino eccellente, che รจ immagine del suo sangue, cioรจ della sua vita donata per lโumanitร โ (G.P.). Gesรน non crea il vino da nulla, ma trasforma lโacqua in vino e in questo modo fa sรฌ che la festa continui imperturbata e sempre piรน gioiosa, dร un segnale ai suoi discepoli per intuire quale cammino li aspetta alla sua sequela.
Relazioni
- Pubblicitร -
Questo episodio fa pensare alle nostre relazioni, quelle intime, familiari, agli impegni di lavoro, al rapporto con Dio. Cโรจ qualcosa che viene a mancare, cโรจ bisogno di rinnovamento, di un intervento, cโรจ bisogno di affidamento per ritornare a vivere la festa, cโรจ bisogno di un incremento di fede. Quelle anfore di pietra cosa stanno a dire: โRichiamano il cuore dellโuomo, indurito e vuoto. Sono anfore usate per le abluzioni, ma sono ormai senzโacqua. Forse sono immagine di un culto che non รจ piรน capace di dare vita, come il nostro cuore quando si perde nellโabitudine sterile di una religiositร spentaโ (G.P).
Fate quello che vi dirร
Sono le uniche parole che Maria dice nel vangelo di Giovanni, parole semplici, ma non facili da vivere, soprattutto perchรฉ a volte quello che Gesรน ci chiede ci sembra illogico o poco comprensibile. I servi infatti saranno rimasti perplessi davanti alla richiesta di Gesรน di riempire le anfore con lโacqua, visto che mancava il vino! ร un gesto di affidamento, il segno dellโacqua diventata vino, restituisce il meglio alla fine della festa, โci ricorda che la presenza di Dio, nella vita umana segnata dal peccato e dalla morte, รจ capace di suscitare una forza di risurrezione anche nelle circostanze piรน compromesseโ (R.P.).
Cosa ci manca? Quanto amore ci mettiamo nelle cose che facciamo? Abbiamo perso il senso della gioia? Signore, se il nostro cuore รจ spento, accendi in noi il fuoco del tuo amore.
Per gentile concessione di don Vincenzo Leonardo Manuli
Link all’articolo del suo blog
Don Vincenzo รจ nato il 7 giugno 1973 a Taurianova. Dopo la laurea in Economia Bancaria Finanziaria ed Assicurativa nellโUniversitร Statale di Messina conseguita nel 1999, ha frequentato il Collegio Capranica a Roma dal 2001 al 2006. Ha studiato filosofia e teologia presso la Pontificia Universitร Gregoriana di Roma dal 2001 al 2006 retta dai padri gesuiti della Compagnia di Gesรน. […]