Il coraggio degli sposi
Il famoso sociologo Zygmunt Bauman scriveva che ยซsposarsi รจ diventato oggi come imbarcarsi su una zattera fatta di carta di zuccheroยป. Si tratta effettivamente di una scelta molto coraggiosa, perchรฉ significa accettare un rischio. Sposarsi vuol dire giocarsi la vita sulla parola di un altro, un altro che puรฒ cambiare, che puรฒ tradire, che puรฒ morire o decidere di andarsene. Si tratta di una rinuncia allโintegritร del proprio spazio, lasciando che un altro ti espropri continuamente dalle tue ragioni. La vita coniugale รจ un continuo essere tirati fuori dalla tentazione di pensare solo a se stessi. Cโรจ sempre un altro che ti ricorda continuamente che non ci sei solo tu.
Sposo dellโumanitร
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Solo se abbiamo in mente la radicalitร del dono che cโรจ in una relazione coniugale, possiamo comprendere perchรฉ Dio si presenti costantemente nella Bibbia come sposo di Israele e sposo dellโumanitร . Questa rivelazione รจ lo scopo anche del testo del Vangelo di Giovanni, che vuole presentarci Gesรน come lo Sposo vero, colui che provvede al vino, donando ai commensali un vino eccellente, che รจ immagine del suo sangue, cioรจ della sua vita donata per lโumanitร .
La crisi
Il vino infatti era venuto a mancare proprio in una festa di nozze. A questa coppia di sposi manca lโessenziale per fare festa. Potremmo pensare che si tratti di una coppia povera, che non aveva sufficienti risorse, ma pensando al contesto culturale dellโepoca, possiamo anche ipotizzare che si tratti di una coppia molto amata e accogliente, alla cui festa tutti hanno voluto partecipare.
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E cosรฌ, quando nella vita doni generosamente tutto quello che hai, alla fine ti ritrovi senza niente. Ma meno male quando accade, perchรฉ รจ proprio questa mancanza che crea lโoccasione affinchรฉ il Signore possa dare un vino migliore. Sembra comunque che questi sposi non si siano neanche accorti di quello che stava accadendo, non si sono accorti che il vino era finito. A volte viviamo, travolti dagli eventi, senza realizzare quello che sta avvenendo. Ma รจ incoraggiante pensare che lo sguardo di Maria si posa su questa mancanza, si rende conto della crisi e intercede presso il figlio.
Questo momento non รจ ancora quello della rivelazione piena di Gesรน, che nel vangelo di Giovanni avverrร sulla croce, dove potremo contemplare lโamore di Dio nella sua pienezza, ma รจ uno di quei momenti in cui Dio ci fa vedere qualcosa di lui. Non รจ lโOra suprema, ma รจ unโora.
Incomprensibile
In questo testo leggiamo le uniche parole che Maria dice nel Vangelo di Giovanni: fate tutto quello che vi dirร ! Parole semplici, ma non facili da vivere, soprattutto perchรฉ a volte quello che Gesรน ci chiede ci sembra illogico o poco comprensibile. I servi infatti saranno rimasti perplessi davanti alla richiesta di Gesรน di riempire le anfore con lโacqua, visto che mancava il vino!
Le sei anfore di pietra richiamano il cuore dellโuomo, indurito e vuoto. Sono anfore usate per le abluzioni, ma sono ormai senzโacqua. Forse sono immagine di un culto che non รจ piรน capace di dare vita, come il nostro cuore quando si perde nellโabitudine sterile di una religiositร spenta.
Alla fine del racconto si parla di uno sposo anonimo, non si capisce bene chi sia, perchรฉ si allude al fatto che lo sposo รจ colui che ha dato alla fine il vino migliore.
Leggersi dentro
- Che cosa ti sembra che manchi in questo momento nella tua vita?
- Riesci a fare quello che il Signore ti chiede anche quando non ne comprendi bene il motivo?
Per gentile concessione di P. Gaetano Piccolo S.I.
Fonte