Perchรฉ mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori? Ha proprio deciso di scandalizzare tutti, il Maestro. Non solo perdona i peccatori ma, addirittura, li chiama fra i suoi intimi, li frequenta, pranza con loro. Tutti sanno che chi frequenta un peccatore si contamina, diventa impuro.
Ascolta “Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 18 Gennaio 2025” su Spreaker.Un peccatore come un pubblicano, poi! Esattore delle tasse per conto dei romani, Levi รจ un collaborazionista, un ladro che approfitta della sua posizione e della protezione di Roma per rubare soldi ai suoi concittadini! Ma Gesรน, passando per le strade di Cafarnao, non vede nulla di tutto ciรฒ. Vede ciรฒ che Levi potrebbe diventare, vede al di lร dellโapparenza, sempre.
Certo: รจ un peccatore, un disonesto, un avido. Ma guarirร , se si lascerร guarire, se si farร discepolo, se si alzerร per seguire il Signore. E cosรฌ accade. E la sua vita cambierร . Come la nostra vita cambia quando ci lasciamo sorprendere dalla chiamata di Dio.
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Siamo ammalati nellโanima e il Signore, con la sua compassione e la sua ferma benevolenza, ci cambia, ci guarisce, ci sprona a cambiare, a diventare da peccatori, discepoli e santi. Sembra tutto cosรฌ chiaro, inequivocabile. Un detto che ha solcato i secoli, impresso a caratteri di fuoco nelle nostre menti di credenti.
Una Parola che ci scuote come ha scosso Levi lโesattore, come ha colpito lungo la Storia migliaia di uomini e donne che si sono sentiti chiamati. Quindi, ribadisce il Maestro, lui, il medico, รจ venuto per occuparsi dei malati, non dei sani o di coloro che tali si ritengono.
Ma, allora, scusate, perchรฉ passiamo il tempo a fingere di essere sani? Perchรฉ passiamo il tempo a nascondere le nostre malattie spirituali, piรน attenti allโapparenza che alla sostanza? Perchรฉ immaginiamo che Dio ci voglia perfetti, giusti, realizzati, compiuti?
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Lo ha detto con le parole e con la vita: รจ venuto per salvare chi si sente perduto, non per fare i complimenti a chi pensa di essere in regola! Sono qui, Signore, guariscimi nel profondo, rendimi tuo discepolo.
+++Commento tratto, per gentile concessione, dal libretto Amen, la Parola che salva.+++
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