Dio e la Famiglia
Omelia a cura del Card. Angelo Comastri – Vicario Emerito di Sua Santità per la Città del Vaticano – Arciprete Emerito della Basilica Papale di San Pietro.
Il commento del Card. Comastri esamina il ruolo centrale della famiglia nel pensiero di Dio, evidenziando come la sua corruzione porti al crollo della società. Analizza la Bibbia per dimostrare l’importanza della famiglia come riflesso dell’amore divino e si sottolinea la necessità di genitori che siano esempi di fede e valori, contrastando la frivolezza moderna che genera infelicità familiare. Infine, evidenzia l’esempio di Gesù che sceglie una famiglia umile e la necessità di un clima di pace e coerenza familiare.
La Famiglia: Immagine di Dio e Fondamento della Civiltà
Il commento si concentra sulla centralità della famiglia nel pensiero di Dio e sulla sua importanza fondamentale per la società e la civiltà. Il Card. Comastri, partendo dalla Genesi, sottolinea come Dio creò l’uomo non come individuo singolo, ma come famiglia, affermando “Dio creò l’uomo a sua immagine […] maschio e femmina li creò“.
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La famiglia è presentata come un’immagine di Dio e il matrimonio come un simbolo dell’amore divino per l’umanità, come espresso dai profeti Isaia e Osea. La corruzione della famiglia, quindi, si traduce in un crollo della società e della civiltà e, di conseguenza, nell’infelicità.
L’arrivo di Gesù nel mondo, affidato ad una famiglia umile e semplice, ribadisce l’importanza di questo nucleo. Il primo miracolo di Gesù alle nozze di Cana, definito “segno” da Giovanni, sottolinea che la famiglia è incompleta senza Dio. L’assenza di Dio rappresenta il fallimento dello scopo della famiglia.
Il ruolo dei genitori è cruciale: essi devono essere segni di Dio per i figli. La paternità e la maternità sono modi scelti da Dio per manifestarsi al mondo. La maturità dei genitori cristiani risiede proprio nel sentirsi espressione di Dio. La superficialità con cui oggi si affrontano questi ruoli spiega i drammi di molti figli e le infelicità familiari.
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Il Card. Comastri cita esempi di giovani come Angela Corradi e Jacques Fesch, le cui disavventure sono state causate dalla mancanza di valori e di un ambiente familiare sano. La missione della famiglia è trasmettere ai figli i valori per cui vale la pena vivere.
L’intervento di Maria alle nozze di Cana evidenzia la necessità di un clima di pace all’interno della famiglia, per il quale nessun sacrificio è troppo grande.
Infine, sottolinea che la vera famiglia cristiana non è quella che opprime i figli, ma quella in cui si vive la fede con umiltà, pazienza e coerenza. L’educazione si basa su questi principi, come testimoniato da Santa Teresa di Gesù Bambino, che definiva la sua famiglia “una terra santa”.
In conclusione, il commento lancia un appello urgente per un cambiamento di rotta nel modo in cui si vive la famiglia, al fine di ridare ai giovani la pace e il senso della vita.