Mi commuove sempre il breve ma intenso dialogo che Gesรน intrattiene con il lebbroso in questo passo del Vangelo di Marco di oggi:
โAllora venne a lui un lebbroso: lo supplicava in ginocchio e gli diceva: ยซSe vuoi, puoi guarirmi!ยป. Mosso a compassione, stese la mano, lo toccรฒ e gli disse: ยซLo voglio, guarisci!ยป. Subito la lebbra scomparve ed egli guarรฌโ.
Ascolta “don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 16 Gennaio 2025” su Spreaker.โSe vuoi, puoiโ รจ una giaculatoria bellissima da usare con Gesรน. La preghiera di questo lebbroso non รจ pretesa. ร la preghiera di chi si affida alla volontร di Dio, ma allo stesso tempo manifesta che questa volontร puรฒ tutto.
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Gesรน si commuove davanti alla fede di questโuomo che soffre e fa molto di piรน che guarirlo: lo tocca. ร un gesto proibito e soprattutto pericoloso, visto lโalto rischio di contagio. Ma Gesรน sa che ci sono dei momenti nella vita in cui non bastano solo le parole: si ha bisogno di fare esperienza.
Un abbraccio, delle volte, vale piรน di un semplice โti voglio beneโ. ร bello pensare che la fede non รจ la spiegazione del dolore, ma lโesperienza della presenza reale di Gesรน proprio in quel dolore.
Questโuomo si vede guarito, ma soprattutto si sente amato da qualcuno che non inizia ad amarlo dopo la guarigione, ma proprio mentre รจ lebbroso. Ed รจ proprio questo amore la causa della sua guarigione.
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Se nelle cose del mondo bisogna meritarsi le cose, Gesรน nel Vangelo ci dice che il Suo amore non รจ questione di meriti, ma questione di accoglienza.
La misericordia di Dio รจ per tutti, senza nessuna condizione, tranne una: devi essere disposto ad accoglierla. Infatti, il nostro problema non รจ convincere Dio ad amarci, ma convincere noi stessi ad aprirci a questo amore.
Autore: don Luigi Maria Epicoco
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