HomeVangelo del GiornoArcidiocesi di Pisa - Commento al Vangelo del 15 Gennaio 2025

Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 15 Gennaio 2025

Commento al brano del Vangelo di: Mc 1, 29-39

Nel vangelo di Marco gli eventi procedono speditamente, soprattutto all’inizio. Dopo l’episodio dell’indemoniato sanato nella Sinagoga Gesรน va nella casa di Pietro e guarisce la suocera.

Rispetto a Matteo e Luca, Marco aggiunge il piccolo particolare della presenza dei due fratelli, Giacomo e Giovanni; menzione irrilevante per il racconto della guarigione, ma che aggiunge il sapore di testimonianza diretta, di โ€œcosa vistaโ€ (di Marco si dice che sia lo โ€œscribaโ€ dello stesso Pietro). Poi il testo procede quasi descrivendo una sorta di โ€œgiornata tipoโ€, o forse una โ€œnotte tipoโ€, di Gesรน. Ed รจ una giornata tutta dedicata agli uomini e a Dio, al servizio e alla preghiera.

Anche in questi passaggi โ€œdi cronacaโ€ di un vangelo che, parole del cardinale Ravasi, a volte esibisce una stile quasi giornalistico, possiamo trovare abbondanza di spunti per la nostra vita. Proprio l’attenzione verso i fratelli in umanitร  e la necessitร  di curare la nostra intimitร  con Dio si impongono come immediatamente evidenti se davvero a Gesรน vogliamo conformarci.

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E poi l’impegno di Gesรน a rifuggire โ€œanzitempoโ€ forme di esaltazione che non rientrano nel piano di salvezza. Tutto a suo tempo. Noi dovremmo qui impegnarci a far cadere del tutto l’avverbio. Non anzitempo, bensรฌ โ€œsempreโ€.

Per riflettere

Essere al centro dell’attenzione. รˆ un’aspirazione che segretamente ci riguarda? Se sรฌ, come cerchiamo di contrastarla?

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi

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