Elikya, la speranza del Vangelo senza confini
Suor Benedetta Manzini, monastero S. Chiara di Cortona
La riflessione teologica di suor Benedetta analizza il brano del Vangelo secondo Marco (1,14-20), focalizzandosi sul inizio del ministero di Gesรน in Galilea. Evidenzia l’annuncio del Regno di Dio, l’invito alla conversione e alla fede nel Vangelo, e la chiamata dei primi discepoli, conclusivamente collegando questo messaggio evangelico alla vita contemporanea e invitando all’ascolto e alla risposta alla chiamata di Gesรน.
Trascrizione non rivista dall’autore.
Elicchia, la speranza del Vangelo senza confini. Dal Vangelo secondo Marco, capitolo primo, versetti 14-20.
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesรน andรฒ nella Galilea proclamando il Vangelo di Dio e diceva: “Il tempo รจ compiuto e il regno di Dio รจ vicino. Convertitevi e credete nel Vangelo”. Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare. Erano infatti pescatori. Gesรน disse loro: “Venite dietro a me, vi farรฒ diventare pescatori di uomini”. E subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni, suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. E subito li chiamรฒ. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.
Gesรน inizia il suo ministero in un particolare momento, dopo l’arresto di Giovanni Battista, e in un particolare contesto storico: in Galilea, una terra di confine dove quegli ebrei vivevano a contatto con il mondo pagano. In questa precisa situazione l’evangelista Marco ci presenta Gesรน che proclama il Vangelo di Dio, ovvero porta una buona notizia. Ma cosa dice questa buona notizia? Fondamentalmente si basa su tre elementi:
- Il tempo รจ compiuto, ovvero รจ finito il tempo dell’attesa. Giovanni aveva preparato la strada, ma ora รจ Gesรน che la…
- Il regno di Dio รจ vicino, cioรจ la salvezza รจ qui ed รจ offerta da Dio a tutti gli uomini.
- Convertitevi, cioรจ cambiate mentalitร e credete nel Vangelo. Credere a questa buona notizia di liberazione.
Questo Gesรน che cammina, che va lungo le strade, i villaggi della Galilea, che attraversa realtร tanto diverse e contrastanti tra loro, affascina sempre perchรฉ mi dice che Gesรน รจ dentro la storia. ร il Dio vicino, il Dio che รจ sceso per rivestire la nostra stessa umanitร e portarci il lieto annuncio del regno.
Siamo all’inizio del tempo ordinario e portiamo ancora in noi l’eco del Natale, di un bambino che ci รจ stato dato, del Figlio di Dio che ha cambiato il corso della storia. ร lui che porta compimento, porta pienezza.
Molte volte in questi ultimi tempi abbiamo ascoltato Paolo dalla lettera ai Galati che ci diceva: “Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandรฒ il suo figlio, nato da donna, nato sotto la legge per riscattare quelli che erano sotto la legge, perchรฉ ricevessimo l’adozione a figli”.
La venuta di Cristo porta a compimento, dona pienezza alla storia che Dio aveva iniziato con il suo popolo scegliendo Israele e che per mezzo di Gesรน Cristo suo figlio continua con tutti i popoli e ancora oggi con tutti noi.
Gesรน in Galilea passa e chiama. Chiama due coppie di fratelli: Simone e Andrea, Giacomo e Giovanni, intenti al loro lavoro di pescatori. “Venite dietro a me”. Li chiama a seguirlo. Sono i primi discepoli, coloro che sono chiamati a stare dietro, a seguire il maestro. Gesรน passa, annuncia, chiama, traccia la strada perchรฉ, lasciate le cose di sempre, si mettano dietro a lui, seguano le sue orme.
L’evangelista Marco con pochi tratti ci illustra anche il nostro cammino di discepoli, di battezzati. Gesรน passa nell’oggi della nostra vita, nella nostra quotidianitร fatta di lavoro, fatta di normalitร , fa udire il suo annuncio e ci chiama a metterci dietro a lui sulla via del Vangelo, ci chiama a cambiare mentalitร , ad ascoltare in profonditร la buona novella del regno per essere guariti da tante malattie che ci affliggono, quali l’egoismo, l’individualismo, la sete di potere, di prevaricazione e ci invita a credere, a dare fiducia a lui che fa la strada, quale signore della storia e della nostra vita.
Gesรน chiama e noi rispondiamo a un amore che sempre ci precede e sempre ci precederร . Gesรน passa e noi che facciamo? Restiamo immobili, indifferenti e assordati dal chiasso che ci circonda, intenti nelle nostre solite occupazioni e lo lasciamo passare? Oppure ci decidiamo a fare un po’ di silenzio per ascoltare, per far sรฌ che questa buona notizia, rivolta proprio a noi, per calare nella veritร di noi stessi e camminare in novitร di vita nella quotidianitร ? ร il momento in cui possiamo prendere una decisione.
Fonte: il sito giovaniemissione.it | Disponibile anche in podcast su Spotify