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don Giovanni Berti (don Gioba) – Commento al Vangelo del 12 Gennaio 2025

Domenica 12 Gennaio 2025 - BATTESIMO DEL SIGNORE โ€“ FESTA - ANNO C
Commento al brano del Vangelo di: Lc 3,15-16.21-22

Stargate

Lโ€™evangelista Luca, narrando il Battesimo nel Giordano, episodio fondamentale allโ€™inizio della vita pubblica di Gesรน, รจ molto conciso sul gesto di immersione nellโ€™acqua. Tuttavia, descrive in maniera piรน precisa quello che accade sopra lโ€™acqua, anzi sopra le teste di Gesรน e dei presenti: il cielo si apre, qualcosa di corporeo scende dallโ€™apertura e si sente la voce di Dio.

Vignetta di don Giovanni Berti

Come spesso accade nei Vangeli, quello che viene descritto come fatto in realtร  rappresenta una sintesi simbolica dellโ€™esperienza profonda e spirituale di Gesรน, che poi vuole parlare anche a noi oggi.

Questa descrizione del cielo che prodigiosamente si apre mi ha fatto venire in mente un film di fantascienza di 30 anni fa, intitolato โ€œStargate, la porta delle stelleโ€, che racconta del ritrovamento di un misterioso portale dellโ€™antico Egitto. Questo portale permette di viaggiare tra le stelle. Con lo โ€œstargateโ€ i protagonisti possono in un sol balzo attraversare distanze impossibili e venire a contatto con una civiltร  in un altro pianeta. Ed รจ proprio grazie a questa โ€œporta apertaโ€ che i nostri eroi riescono a liberare la popolazione aliena da una falsa divinitร  che, con la paura, lโ€™ignoranza e la violenza, imponeva il proprio volere e la rendeva schiava.

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Nel Vangelo, quel cielo che si apre e che fa sperimentare Dio in modo fisico e reale (la colomba e la voce) ci dice che la distanza tra Dio e lโ€™umanitร  รจ annullata da Gesรน. Egli si presenta come uno di noi, con una missione di liberazione.

Nel film โ€œStargateโ€, per rendere in modo efficace il passaggio dalla Terra al pianeta alieno attraverso la porta delle stelle, si vede come un velo dโ€™acqua digitale nel quale i viaggiatori terrestri si immergono. Questo permette loro di compiere un vorticoso e istantaneo salto nel pianeta. Allo stesso modo, Gesรน umilmente si immerge nellโ€™acqua del fiume Giordano. Lo fa come tutti gli altri che erano lรฌ con Giovanni il Battista per un rito penitenziale. In questo modo compie un salto istantaneo, portando tutto lโ€™amore di Dio dentro la nostra storia.

Ed รจ per questo che Dio Padre, dal cielo, fa giungere il suo messaggio che conferma questo passaggio: โ€œTu sei il Figlio amatoโ€ฆโ€. Lโ€™uomo Gesรน, con un aspetto che non ha nulla di divino, tremendo e potente, e con tutti i limiti e fragilitร  di ogni essere umano, รจ Dio! Con lโ€™incarnazione di Gesรน (che abbiamo celebrato nel Natale e nellโ€™Epifania), Dio ha fatto il definitivo salto e si identifica con lโ€™uomo Gesรน. Lo chiama โ€œfiglioโ€ e โ€œamatoโ€ per dire che anche ognuno di noi, in quanto esseri umani, assomigliamo a Dio e siamo amati ancora prima di meriti e buone azioni.

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Il Battesimo di Gesรน รจ lโ€™immersione (battesimo significa letteralmente โ€œimmersioneโ€) di Dio dentro la storia. Allo stesso modo, il nostro battesimo cristiano รจ lโ€™immersione di Dio nella nostra storia personale e di noi dentro Dio, azzerando ogni ostacolo tra cielo e terra.

Il Battesimo cristiano รจ una sorta di โ€œstargateโ€ che ci immerge nel pianeta di Dio e a sua volta immerge Dio nel pianeta della nostra vita. Lo fa per renderci liberi e per liberarci dalla schiavitรน del pessimismo, dellโ€™egoismo, delle paure e delle violenze.

Per tutta la vita, Gesรน sentirร  quella voce risuonare nel suo cuore, soprattutto nei momenti piรน difficili in cui sperimenterร  tutto il limite e la precarietร  della vita umana, persino sulla croce. Gesรน sentirร  che รจ figlio di Dio, che assomiglia a Dio nellโ€™amore, e in questo amore รจ immerso.

Il Battesimo che ci ha reso cristiani รจ da vivere cosรฌ. รˆ per questo motivo che รจ necessario conoscere e immergersi nella vita di Gesรน come รจ narrata nei Vangeli. Anche il Vangelo รจ una specie di โ€œstargateโ€ che ci porta a sentire vivo Gesรน e a sentire che possiamo vivere come lui. Il Vangelo ci ricorda che siamo โ€œfigli amatiโ€ sempre. La nostra prima e unica missione รจ far sรฌ che tutti si sentano figli e, soprattutto, amati.

La porta che si apre nei cieli con Gesรน, in questo anno di Giubileo, diventa anche un rito, quello del passaggio attraverso le โ€œporte santeโ€ di Roma. Non tutti noi avremo la possibilitร  di andare a Roma per compiere quel gesto simbolico. Ma tutti, ovunque siamo e viviamo, possiamo passare la โ€œporta santaโ€ della fede attraverso lo โ€œstargateโ€ della preghiera e della caritร  concreta, immergendoci dentro la vita di Gesรน e lasciando che Gesรน si immerga, si battezzi, nella nostra.

Fonte: il blog di don Giovanni Berti (“in arte don Gioba”)

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