Gesรน, evangelizzatore delle periferie esistenziali – Feria propria del 10 Gennaio
Dalla prima lettera di san Giovanni apostoloย 1Gv 4,19-5,4
Chi ama Dio, ami anche il suo fratello.
Carissimi, noi amiamo Dio perchรฉ egli ci ha amati per primo. Se uno dice: ยซIo amo Dioยป e odia suo fratello, รจ un bugiardo. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non puรฒ amare Dio che non vede. E questo รจ il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche suo fratello.
Chiunque crede che Gesรน รจ il Cristo, รจ stato generato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui รจ stato generato.
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In questo conosciamo di amare i figli di Dio: quando amiamo Dio e osserviamo i suoi comandamenti. In questo infatti consiste lโamore di Dio, nellโosservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi.
Chiunque รจ stato generato da Dio vince il mondo; e questa รจ la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede.
La Chiesa dei figli di Dio che imitano Cristo
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Lโapostolo Giovanni ricorda ai credenti in Cristo la loro dignitร di figlio di Dio. Si รจ tali perchรฉ amati da Dio da principio, ovvero da sempre e per sempre. Lโamore di Dio รจ la causa efficiente del nostro amore ai fratelli, oltre ad essere anche il modello: ยซcome io ho lavato i piedi a voi, cosรฌ lavatevi i piedi gli uni gli altriยป (cf. Gv 13,14-15.34).
Lโamore a Dio e al prossimo non sono due comandamenti separati e indipendenti, ma connessi e interdipendenti. Amiamo Dio con tutto noi stessi quando amiamo il prossimo come noi stessi. Essa discende dallโazione di Dio che attiva un processo generativo. Lโuomo non รจ semplicemente il prodotto dellโopera delle mani divine, ma รจ il frutto dellโatto creativo di Colui che ama ed รจ la sorgente dellโamore.
Dio crea amando e tutti quelli che ama, li genera continuamente. Questo principio attiva la dinamica dellโamore reciproco che perรฒ non รจ unidirezionale. Infatti, poichรฉ lโamore di Dio รจ per tutti gli uomini, come la pioggia scende dal cielo per i saggi e gli stolti e il sole sorge per i buoni e i malvagi, chiunque riconosce di avere Dio per Padre non puรฒ non amarlo e contestualmente amarlo amando i suoi fratelli, soprattutto quelli con i quali si condivide la fede.
Lโamore fraterno รจ la testimonianza piรน bella dellโamore di Dio che salva. Lโosservanza dei comandamenti รจ il modo con il quale far passare nelle relazioni fraterne lโunico amore di Dio che rende forte e feconda la vita cristiana.
I comandamenti non sono dei precetti che mortificano la libertร e la coscienza del singolo, ma, al contrario, essendo imitazione del modo con cui Gesรน ha annunciato il vangelo e ha comunicato lโamore del Padre, sono la via per la vera comunione con Dio e dei fratelli di fede tra loro.
Il cristiano partecipa della regalitร di Cristo esercitando il suo servizio a favore dei suoi fratelli. Signore, come Gesรน, non รจ colui che si fa servire ma chi serve e dร la vita per gli altri, senza distinzione di persona.ย
+ Dal Vangelo secondo Marcoย Lucaย Lc 4,14-22
Oggi si รจ adempiuta questa Scrittura.
In quel tempo, Gesรน ritornรฒ in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode.
Venne a Nร zaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrรฒ nella sinagoga e si alzรฒ a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaรฌa; aprรฌ il rotolo e trovรฒ il passo dove era scritto:
ยซLo Spirito del Signore รจ sopra di me;
per questo mi ha consacrato con lโunzione
e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
a rimettere in libertร gli oppressi
e proclamare lโanno di grazia del Signoreยป.
Riavvolse il rotolo, lo riconsegnรฒ allโinserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciรฒ a dire loro: ยซOggi si รจ compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltatoยป.
Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca.
Gesรน, evangelizzatore delle periferie esistenziali
Il programma di vita di Gesรน รจ riassunto nelle parole del profeta Isaia che proclama nella sinagoga di Nazaret dinanzi a una platea di parenti, amici e conoscenti: ยซOra si รจ compiuta la parola che voi avete udito con i vostri orecchiยป. La Parola di Dio si compie quando chi lโascolta e la proclama, lโaccoglie con docilitร e umiltร . Gesรน sente rivolte a sรฉ quelle parole profetiche: egli รจ il consacrato di Dio, colui che, โimpregnatoโ di Spirito Santo, gli appartiene totalmente ed รจ perciรฒ inviato agli uomini per evangelizzare.
Gesรน, Figlio di Dio in mezzo ai figli degli uomini, povero tra i poveri, รจ la Parola di Dio che dona gioia ai miseri, luce ai ciechi, libertร agli schiavi, dignitร agli oppressi, consolazione e speranza agli sfiduciati. Proprio perchรฉ si รจ fatto povero, Gesรน si รจ lasciato plasmare dallo Spirito Santo che lo ha consacrato e lo ha inviato a evangelizzare. Le parole di grazia che escono dalle sue labbra non scaturiscono da una mente allenata allo studio sui testi ma dal suo cuore, che continuamente si esercita a cercare il volto di Dio.
La sapienza non รจ acquisita in aule accademiche e sugellata da titoli di studio, ma รจ attinta dalla vita di tutti i giorni, stando in mezzo alla gente e partecipando delle sue vicende tristi e liete, delle speranze e delle preoccupazioni dellโuomo comune.
Parimenti, il luogo in cui risuona il Vangelo, e ancora di piรน dove sโincarna nella storia, non sono le aule accademiche o i circoli in cui si parla di Dio senza incontrarlo. Il Vangelo risuona in quei templi resi sacri dal Signore che si fa vicino agli afflitti e visita chi รจ nel dolore. In questi santuari Dio giunge con la delicatezza della rugiada che ristora lโaffaticato e della luce dellโalba che annuncia alla sentinella lโavvento di un nuovo giorno.
Tutti i luoghi di sofferenza sono visitati da Dio, ma non tutti lo accolgono. Prima di accogliere la salvezza bisogna accettarsi come bisognosi di salvezza, senza vergogna di riconoscersi mancanti, ciechi, schiavi e dipendenti dal male.
Se le aspettative mondane occupano tutto il posto del nostro cuore, non ci sarร spazio per la grazia di Dio. Gesรน ci chiede di seguirlo nel suo cammino, perchรฉ insieme a Lui possiamo discernere la voce di Dio e quella del proprio io, per obbedire alla sua chiamata e disobbedire al richiamo della carne.
Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร biblica a Matera
Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna“