I discepoli, in barca, lottano contro il vento contrario, mentre Gesù li osserva da lontano e cammina verso di loro sulle acque. Sono spaventati, pensano di vedere un fantasma, ma Gesù li rassicura: “Coraggio, sono io, non abbiate paura!”
Quante volte anche noi ci sentiamo come quei discepoli: nel mezzo della tempesta, con il vento della vita che sembra opporsi a ogni nostro sforzo. Le difficoltà, le preoccupazioni e le paure ci paralizzano, e perdiamo di vista la presenza di Gesù accanto a noi.
Gesù non ci lascia mai soli nelle nostre tempeste. Anche quando sembra distante, è lì, attento ai nostri passi. Il Suo “coraggio, sono io” è un invito a fidarci di Lui, a lasciar andare la paura che ci blocca, per fare spazio alla Sua presenza che porta pace.
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Liberare il cuore dalla paura non significa non avere mai timori, ma scegliere di non lasciarci dominare da essi. Quando ci sentiamo sopraffatti, fermiamoci un momento, preghiamo, e ascoltiamo quella voce che ci dice: “Non temere, sono con te.”
La presenza di Gesù non elimina i venti contrari, ma ci dà la forza di affrontarli con fiducia. E, come per i discepoli, la Sua vicinanza trasforma la tempesta in un momento di pace.
Oggi facciamo un passo di fede: lasciamo andare le nostre paure e apriamo il cuore a Gesù. Con Lui, ogni tempesta può essere attraversata, e ogni paura può essere trasformata in coraggio. “Non abbiate paura, sono io!”