HomeSolennitร don Claudio Luigi Fasulo - Commento al Vangelo del 25 Dicembre 2024

don Claudio Luigi Fasulo – Commento al Vangelo del 25 Dicembre 2024

Mercoledรฌ 25 Dicembre 2024 - NATALE DEL SIGNORE - ANNO C
Commento al brano del Vangelo di: Messa della Notte - Lc 2,1-14
Commento al brano del Vangelo di: Messa dell'Aurora - Lc 2,15-20
Commento al brano del Vangelo di: Messa del Giorno - Gv 1,1-18

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Commento al Vangelo di mercoledรฌ 25 dicembre 2024 a cura di don Claudio Luigi FasuloSanremo.

Trascrizione generata automaticamente da Youtube e rivista tramite IA.

Non mi piace augurare buon Natale. Voglio augurarti di vivere un santo Natale, ovvero che la luce della nascita di Gesรน ti possa far rinascere a una vita nuova, una vita piena, una vita vera.

Perchรฉ Natale non รจ una festa zuccherosa, dove c’รจ solo il โ€œvogliamoci beneโ€. รˆ una festa esigente. รˆ la festa dove dobbiamo riconoscere il vero volto di Dio sulla terra.

Il Vangelo di oggi, il Vangelo di Natale, non ci vuole solo raccontare la nascita di Gesรน: ci racconta la nostra nascita attraverso l’incontro con Lui. Ci racconta come nasciamo, come siamo figli di Dio e fratelli tra di noi.

Allora basta divisioni, basta rancori, basta relazioni di odio o di vendetta che fanno star male tutti. Perchรฉ tutti sbagliamo, ma nessuno รจ un errore.

Fare centro nel Natale รจ capire che, come il primo Natale ha cambiato la storia โ€” non a caso il calendario parte dall’anno zero, nel momento in cui nasce Gesรน Cristo โ€” ogni Natale deve essere un giorno di ripartenza, di azzeramento, per nascere nuovamente.

Nascere con maggior fede nel cuore, nascere con occhi che guardano la speranza, nascere per non avere mai paura di amare. Dio si รจ fatto uomo per amare, per amare la nostra umanitร , la nostra povera umanitร .

Solo Dio ha desiderato essere piccolo, indifeso, povero, per presentarsi agli occhi dell’umanitร . Noi, invece, siamo sempre pronti a dover fare bella figura, magari con un bel regalo di Natale, con un bell’abito, con un bel trucco.

No. Chi avrebbe potuto immaginare che Dio, il Creatore del cielo e della terra, potesse ridurre tutte le distanze tra la Sua onnipotenza e l’umanitร  diventando uomo, ma partendo dal grembo di una donna?

Sรฌ, questo รจ amore. Questa รจ vita. Questo รจ il nostro Dio. Dio nella storia dell’umanitร  come un bambino. Non per fare paura o per spadroneggiare.

Un bimbo puรฒ solo trasmettere tenerezza pura, desiderio di vita, sogno di eternitร .

Abbiamo tutti bisogno del Natale, perchรฉ la nascita di Dio รจ per questa umanitร  ferita, disorientata. Un Dio vero, concreto. Un Dio che percorre, in questi giorni, le corsie degli ospedali della vita.

Un Dio che chiama i peccatori e gli ultimi, e non quelli che si sentono giร  santi o forti. Un Dio che non teme di fare brutta figura pur di amare. Un Dio che non mette sรฉ stesso al primo posto.

Un Dio che non vuole perdere nessuno dei suoi figli. Un Dio che non ti giudica, ma che ti accoglie e ti perdona.

Bene, allora come vivere al meglio il Natale?

Natale, lo ripeto, significa nascere. E nascere significa lasciare un luogo e un tempo per vivere una nuova esperienza di vita, un dono donato.

Solo chi ha coraggio puรฒ farlo. Se avremo il coraggio di vedere la nostra vita come una mangiatoia, allora vivrai bene il Natale.

Allora Dio potrร  nascere in te. Perchรฉ la mangiatoia era il luogo piรน sporco, piรน deplorevole, perรฒ รจ il luogo dove Dio ha scelto di nascere.

Gesรน vuole nascere in te, nonostante quello che tu sia stato, nonostante quello che tu sei. Magari proprio una mangiatoia dove nessuno vuole avvicinarsi, e magari tu copri questa mangiatoia per non farla vedere.

Non ti preoccupare, non avere paura. Dio vuole nascere proprio in te.

E poi dovremmo anche avere il coraggio di sentirci come i pastori: quelli che per primi hanno visto la nascita di Cristo. I primi che erano i primi a essere esclusi, i primi a essere isolati, i primi a essere incompresi, i primi a essere inutili.

Allora, se anche tu ti senti a volte escluso, isolato, incompreso, inutile, sappi che Gesรน vuole incontrarti. Gesรน รจ nato per te.

E poi ancora dovremmo avere il coraggio di accogliere la Sua parola e di viverla veramente, come ha fatto Maria.

Dio ha scelto Maria perchรฉ Maria ha scelto Dio. Dio, quando nasce, sta nelle mani di Maria: si fa cullare, si fa coccolare, si fa amare.

Dio desidera essere accolto cosรฌ, come un bambino, anche nel tuo cuore. Come un Dio amabile, e non come un Dio temibile.

Allora Natale รจ il giorno in cui dobbiamo essere coraggiosi. Coraggiosi di non sentirsi mai esclusi ed emarginati nรฉ da Dio nรฉ dalla Chiesa.

Coraggiosi di essere consapevoli che Dio ama e perdona sempre. Coraggiosi di farsi toccare da Gesรน nelle solitudini dell’anima, nelle sofferenze del corpo, nelle fragilitร  affettive della vita vissuta.

Natale รจ, allora, il giorno dove possiamo rinascere.

Rinascere col desiderio della santitร , con la consapevolezza che Gesรน vuole nascere in te. E non solo come una statuina messa nel presepe e una storia raccontata con 2024 anni di passato.

Gesรน vuole nascere in te, in un’anima come una mangiatoia, ma in un cuore sensibile come quello di Maria e in un corpo pronto a camminare verso di Lui, come quello dei pastori.

Il vero Natale รจ proprio questo: stupirsi dell’amore di Dio, farsi sorprendere dalla bellezza di un Dio bambino e, soprattutto, farsi scaldare il cuore da un Dio che, nonostante tutto, ti ama.

Il vero Natale รจ quello di un Dio che si fa bambino per dirti che la tua vita รจ preziosa, proprio come la Sua, e farti capire che tu sei un dono e che la tua vita รจ il dono di Natale per Lui.

Sรฌ, perchรฉ la tua vita deve diventare santa.

Ecco perchรฉ ti auguro un santo Natale.