Lโaurora ci permette di intuire come sarร la giornata, di capire se splenderร il sole. Cosรฌ la venuta del Battista, unico santo di cui festeggiamo la nascita, lascia giร intuire tutta la meraviglia che accompagnerร la sua predicazione e la sua opera in preparazione alla venuta del Messia.
Ascolta “Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2024” su Spreaker.Grandissimo Giovanni, il piรน grande fra i nati di donna, dirร il Signore, uomo della coerenza e dellโascesi, che vivrร sulla sua pelle la contraddizione di un mondo che finisce per aprirsi al nuovo. Ultimo fra i profeti, il piรน grande, voce nel deserto della appassita fede di Israele, minuscolo profeta perso fra i rovi, attirerร le folle che abbandoneranno i fasti del rinato tempio per ascoltare le sferzate di una Parola autentica.
Giovanni il martire, ucciso per la sua coerenza, affronterร anchโesso il dubbio della fede davanti a un Messia cosรฌ diverso da come se lo era immaginato. Perchรฉ cosรฌ รจ Dio: stupisce. Finanche i profeti.
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Il destino del bambino รจ segnato, racconta il Vangelo di oggi. Ma dagli uomini, non da Dio. Il clan vuole riprendere in mano la situazione bizzarra in cui Elisabetta e Zaccaria si sono venuti a trovare. Una nascita miracolosa, certo, ma in realtร non si sa bene come siano andate le cose, visto che Zaccaria รจ rimasto muto dallo spavento.
Allora รจ il momento giusto: si tratta di circoncidere il bambino, di inserirlo nella storia della sua famiglia. Dare un nome, per un ebreo, significa tracciare una rotta, come un piccolo ingranaggio nella grande e intoccabile tradizione famigliare. Ma Elisabetta si rifiuta di dargli il nome di un antenato, ribellandosi al dominio tutto maschilista del clan.
Il suo nome sarร quello datogli da Dio, durante la visione dellโangelo: Giovanni. Sono restii, i maschi di casa, offesi. Le donne dovrebbero tacere ed adeguarsi. E Zaccaria fa capire che va bene cosรฌ.
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Ha dubitato, Zaccaria, piegato dal dolore e dallโattesa. Ora, invece, la sua lingua si scioglie. ร Dio che stabilisce la nostra storia, se vogliamo. Anche in questo Natale. Quando lo capiremo?
FONTE: Amen โ La Parola che salva – Il blog di Paolo
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