Cerchiamo di scorgere la luce che lโaltro ha in sรฉ
Due donne in โdolce attesaโ che si incontrano, due donne che al solo cenno di saluto si riconoscono e lโuna vede quel che sta accadendo allโaltra e ne sono tanto stupite da scoppiare in canti di felicitร , tanto sorprese da gridare una benedizione alla vita.
Due bimbi in utero che si riconoscono, lโuno, quello di Elisabetta, appena un poโ piรน grande che salta di gioia: Ti aspettavo, sembra che dica con quella sua giravolta, ti stavo aspettando da tantoโฆ
Che giornata oggi ci viene raccontata, sul ciglio del Natale la parola passa a chi di vita se ne intende, a chi la vita la fa dentro di sรฉ, non solo la porta dentro e la custodisce, ma ci mette il suo sangue, la carne, la pelle. Passa sotto il nome di Visitazione, il brano del Vangelo che abbiamo letto, anche se non si tratta qui di una visita di cortesia, non รจ un semplice recarsi a casa di chi, piรน anziana, รจ degna di un rispettoso ossequio.
Sembra quasi che ci sia la voglia da parte di Maria di raccontare ad Elisabetta quel che le รจ successo, come si fa tra compagne di scuola, come si fa con gli amici: โnon vedo lโora di dirti una cosaโฆโ
E in fretta parte Maria, ragazzina coraggiosa, si mette in viaggio senza chiedere permessi agli uomini di casa, come invece andava fatto a quei tempi, parte verso chi la puรฒ capire; sguardi dโintesa al femminile, roba da donne. Donne abitate da Dio. Solo chi รจ vivo puรฒ capire la vita; solo chi รจ innamorato puรฒ capire lโamore; infatti si capiscono al volo le due donne: quando cโรจ di mezzo Dio si puรฒ solo scoppiare di gioia โBenedetta tu tra le donne e benedetto il tuo bambinoโฆโ
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