E io
Salgono lโultima collina rallentando il passo sotto il sole cocente.
Giuseppe sembra incoraggiare delicatamente il piccolo ciuchino che arranca. Maria non nasconde un velo di irrequietezza, provata dal lungo viaggio. I loro famigliari non hanno capito quellโimprovvisa decisione di raggiungere Elisabetta.
Giuseppe, invece, sรฌ.
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Parlano poco, lui e Maria. Molte cose hanno cambiato la loro vita nellโultimo mese.
Meglio il silenzio che custodisce lo spazio di Dio.
Nel racconto dellโincontro con lโangelo la sua promessa sposa ha saputo dellโimprevista gravidanza dellโanziana parente. E scende in Giudea per essere dโaiuto. Ma, anche, per capire se quello che รจ successo รจ reale. Se davvero Dio ha deciso di farsi uomo nel suo acerbo seno di adolescente.
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Forse Elisabetta sa. O forse non sa nulla.
A volte sono proprio i fratelli e sorelle nel cammino che ci confermano nella fede.
Eccoli ora, nel cortile di casa.
Zaccaria si fa loro incontro aiutando Giuseppe. Elisabetta, sulla soglia della porta, guarda Maria con un sorriso luminoso, asciugandosi le mane nel grembiule. Si guardano. Sorride anche Maria. Ora si scioglie la tensione. Elisabetta sa. ร tutto vero.
Elisabetta porta una mano a sfiorarsi il ventre.
Benedetta, Maria! Benedetta fra tutte le donne! Benedetto colui che porti nel grembo!
Sรฌ, sa tutto.
Lc 1, 39-48 | Paolo Curtaz 19 kb 0 downloads
Quarta domenica di Avvento, anno di Luca Mic 5,1-4/ Eb 10,5-10/Lc 1,39-48 …Benedetta
Bene-dire, dire del bene. Fare del bene. Procurare il bene.
Ogni gesto che porta alla vita, alla rinascita, alla positivitร , al perdono, allโamore, costruisce il bene.
Ormai assuefatti a parole come coltelli, rabbiose, ostili, affilate, dimentichiamo che รจ il bene a suscitare felicitร . Ci vergogniamo quasi di essere buoni, di dire parole che costruiscono e gettano ponti, ad esprimere giudizi positivi.
Oggi va di moda la rissa, la rabbia, il pensiero diretto e giudicante. Vedere nemici ovunque. Fatevi un giro sui social e capirete. Tutti contro tutti, partigianerie, tifoserie, o di qua o di lร , bianco o nero.
E in questo caos alziamo lo sguardo, diventiamo si alla vita, a partire dalle piccole cose, come ci ha ricordato il battezzatore. E Dio solo sa di quante parole di bene ha bisogno questo mondo esangue e livido.
Natale che viene รจ lโincontro con una benedizione.
Ogni Natale. Questo Natale.
Maria ci viene incontro col suo sposo, ci porta Dio.
ร lei che affronta il viaggio.
Un Dio piccino, ancora nel grembo, che deve nascere in noi, che vuole nascere in noi, se lo desideriamo. Se abbiamo il coraggio di accoglierlo. Allora, certo, la presenza nella fede del Dio che viene ci smuove, fa danzare dentro di noi il futuro, ci proietta avanti, oltre, sopra, dentro.
Natale รจ scoprire con stupore, ancora una volta, che Dio viene, prende lโiniziativa.
La sua รจ una scelta libera e stupefacente.
Nulla ci รจ dovuto. Tutto รจ stupore per chi sa vedere.
Come hai fatto?
Beata te che hai creduto, proclama una stupita Elisabetta dallโalto della sua esperienza di vita.
Sรฌ, Maria, come hai fatto a credere a una cosa del genere?
Come hai fatto a credere che lโInfinito si รจ contratto, trovando spazio nel tuo utero adolescenziale? Come hai fatto a credere ad unโenormitร del genere?
Siamo beati, quando crediamo.
Beati, felici perchรฉ crediamo che Dio viene, ancora e ancora. Che non si stanca di noi uomini, che si fida, lui sรฌ. Che intreccia storie di salvezza e di benedizione con ciascuno di noi.
Io credo, mi fido, ho fiducia.
E credere mi dona gioia, mi dona beatitudine.
Credo nella folle idea di un Dio che, per amore, diventa uomo, uno di noi.
Credo che il Signore Gesรน, venuto nella Storia, tornerร nella gloria.
Credo che il mondo stia precipitando fra le mani di Dio e non nel caos.
Per perdonare i nostri peccati, come scrivevano i padri della Chiesa latini.
Per farci diventare come Dio, scrivevano i padri della Chiesa dโOriente.
Per insegnarci a diventare piรน uomini, aggiungo io.
Abbracci a danze
Ora รจ tutti chiaro e luminoso.
Si abbracciano nella polvere, le due donne, sotto lo sguardo divertito dei mariti.
Danzano.
E Maria canta: รจ tutto magnifico.
ร unโesplosione di gioia, di luce, una benedizione che diventa danza e musica.
La gioia nasce da un abbraccio, la capacitร di vedere il disegno di Dio allโopera nella nostra vita deriva da un incontro, sempre. ร impossibile incontrare Dio se non attraverso lโesperienza di un abbraccio. Quando siamo amati e riusciamo ad amare scopriamo che Dio รจ amore.
Il mio spirito esulta in Dio mio salvatore!
Sรฌ, amici.
Pochi giorni al Natale, ormai.
Un solito Natale, carico di tutte le inutili attese, gravido di emozioni e grondante nostalgia e dolore. Sempre piรน lโapoteosi del luogo comune, sempre meno lโannuncio della piรน destabilizzante notizia che sia giunto ai nostri orecchi: Dio, lโinfinito, รจ qui. Incontrabile, raggiungibile.
Un Dio da abbracciare, da cullare, da riempire di baci.
Troviamo il tempo di esserci. Ritagliamoci un quarto dโora di preghiera e di silenzio.
Siamo benedetti noi che accogliamo la sua presenza.
Siamo beati perchรฉ crediamo.
ร tutto magnifico.
Maria lo sa. E con lei Giuseppe. E Zaccaria. Ed Elisabetta.
E io.
Io ci sono e sono con voi. Ogni giorno alle 20 (Alle 21 la domenica) sui miei canali Facebook e Youtube non mancate la piccola lectio #FTC per far crescere la fede e la speranza.
Lโevangelizzazione continua con i webinar ogni alle 21: In principio, Commento a Gn 1 e 2 (3 incontri in diretta o differita). A seguire 5 incontri sul Credo. Li puoi acquistare su passaparola.org.