Vangelo del giorno e breve commento a cura di Don Francesco Cristofaro.
Non dubitate del Signore
Trascrizione automatica (non rivista) generata da Youtube e “corretta” tramite IA.
Sia lodato Gesù Cristo.
Sempre sia lodato.
Nel Vangelo di oggi, 19 dicembre, abbiamo l’episodio dell’angelo che si presenta a Zaccaria nel tempio. La promessa del Signore è il concepimento di Elisabetta. Elisabetta, al contrario delle donne dell’Antico Testamento – quindi le madri di Sansone e di Samuele – è anche in età avanzata. Quindi, diciamo, c’è un’impossibilità maggiore di concepire un figlio.
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Ma la storia ci dice come, mentre da una parte le donne di questo annuncio – Maria da una parte ed Elisabetta dall’altra – aderiscono con la fede alla parola del Signore, dall’altra però gli uomini tentennano, dubitano, sono spaventati. Giuseppe non sa cosa fare; Zaccaria addirittura dubita e rimane muto per tutto il tempo del concepimento, della gestazione e quindi fino al parto, quando a lui stesso sarà chiesto: “Che nome vuoi dare al tuo bambino?” Giovanni.
Cosa ci insegna l’atteggiamento di Elisabetta, di Maria, di Giuseppe e di Zaccaria? Ci insegna necessariamente questo: che non solo dobbiamo fidarci del progetto di Dio, del suo disegno, della sua parola, anche quando noi non vediamo i risultati e soprattutto non ne comprendiamo come potrà avvenire tutto quello che il Signore ci dice. Umanamente siamo impossibilitati a capirlo o a vederlo con i nostri occhi, ma dobbiamo anche spronarci ed esortarci a vicenda a non dubitare del Signore, a credere in Lui, a vivere con Lui.
Maria va da Elisabetta non perché non si fida delle parole dell’angelo, ma per lodare con Elisabetta il Signore che aveva reso possibile, in maniera diversa nelle loro vite, qualcosa di grandioso, qualcosa di divino, qualcosa di veramente bello.
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Ecco, quando Dio opera in noi, avviene qualcosa di grande e non possiamo restare indifferenti. Allora che non ci accada mai di dubitare del Signore.
Voglio leggervi soltanto uno stralcio del lunghissimo Vangelo di oggi, preso dal capitolo 1 di Luca:
“Quando poi uscì e non poteva parlare loro – stiamo parlando di Zaccaria – capirono che nel tempio aveva avuto una visione; faceva loro dei cenni e restava muto. Compiuti i giorni del suo servizio, tornò a casa. Dopo quei giorni, Elisabetta, sua moglie, concepì e si tenne nascosta per cinque mesi e diceva: ‘Ecco che cosa ha fatto per me il Signore nei giorni in cui si è degnato di togliere la mia vergogna fra gli uomini’.”
Parola del Signore.
Quindi, lodiamo in tutti i modi l’onnipotenza di Dio che entra nella piccolezza umana, la trasforma, la migliora, la eleva e la santifica. Non dubitate mai del Signore, anche quando non capite.
Buon cammino.
AUTORE: Don Francesco Cristofaro