Dopo Dio Padre sei proprio e solo tu a dare a Gesù il diritto e l’autorità di operare nella tua piccola vita. Una cascata di parole e di prodigi dinanzi a te, che insieme brillano di cielo, doni soprannaturali di fronte ai quali tu stesso rimani stupito e ammirato.
Ma c’è molto di più! La bellezza dell’opera di Dio non è solo un insieme di realtà attorno a te, bensì dentro di te, in luoghi e tempi di cuore e di mente che solo tu conosci e che insieme rendono unico e irripetibile il tuo spirito.
Come non lodarlo per la sua operosità in te? Come non sentire profondamente in te il ritmo del battito del suo amore, luminoso fin sul trono della sua croce? Come non restare senza parole di fronte alla bellezza del suo sorriso, che riscalda ogni angolo del tuo esistere?
Sei davvero tu colui che dà a Gesù il permesso di trasformare gradualmente il tuo cammino terreno in un segno luminoso di Cielo.
Fonte: per gentile concessione di don Sergio Carettoni dal suo blog.