La santitร del sorriso
Nel cuore dellโAvvento, la terza domenica (chiamata Gaudete) prende il nome dalle prime parole dellโantifona di ingresso: ยซRallegratevi nel Signoreยป. Le letture, piรน di tutte le altre, sono ricche di imperativi: โgioiteโ, โrallegrateviโ, โnon temeteโ, โnon lasciatevi cadere le bracciaโโฆ Sono imperativi di conforto e speranza!
Il profeta Sofonia, nella prima lettura, si rivolge con queste parole alla piccola porzione del popolo di Israele: ยซRallegrati, figlia di Sion, grida di gioia, Israele, esulta e acclama con tutto il cuoreยป (Sofonia 3,14). Lโannuncio profetico รจ controcorrente e annuncia la gioia a persone in crisi: lร dove ci sono seri problemi e gravi difficoltร , la Parola di Dio esorta ad alzare lo sguardo e a dilatare il cuore. Gridare di gioia e acclamare con tutto il cuore potrebbe essere una forzatura, dal momento che รจ difficile comandare a qualcuno di essere contento: se non lo รจ, รจ inutile insistere.
Ma il profeta annuncia che cโรจ un motivo per vivere questa contentezza profonda: ยซร stata revocata la tua condanna, il nemico รจ stato dispersoยป (3,15). Si dice che il Signore, il Santo di Israele, รจ grande ยซin mezzo a teยป (3,17).
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ร un messaggio di speranza e di conforto: adesso, nonostante tutto, in mezzo a noi cโรจ la presenza del Signore, che รจ il piรน grande ed รจ il piรน forte. Questa sua presenza nellaย nostra vita รจ la fonte della gioia.ย Forse nella Chiesa in passato cโรจ stato chi ha coltivato piรน lo spirito di serietร che lo spirito di gioia. Se questo รจ vero, vuol dire che ha dimenticato il messaggio evangelico. La santitร non puรฒ fare a meno diย un poโ di sorriso eย un poโ di umorismo.ย ย […]
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