Commento al Vangelo del giorno a cura di don Nicola Salsa.
La preghiera porta Consiglio (Lc 3,10-18)
Trascrizione automatica e corretta tramite IA da YouTube –non rivista.
La preghiera porta consiglio. ร quello che riceviamo dalle parole di Giovanni Battista, che ci aiuta a preparare il nostro cuore e la nostra vita all’incontro con il Signore.
Dal Vangelo secondo Luca: le folle interrogavano Giovanni dicendo: ยซChe cosa dobbiamo fare?ยป. Rispondeva loro: ยซChi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha; e chi ha da mangiare faccia altrettantoยป.
In tanti seguono Giovanni e cercano in lui un consiglio per la propria vita. Questa prima indicazione riguarda il superfluo, il non necessario: riconoscere che quanto abbiamo in piรน nella nostra vita possa diventare utile per gli altri. Giovanni non dice di renderci poveri, ma semplicemente di donare quanto abbiamo in piรน. ร un invito ad aprirci agli altri, a essere partecipi della sofferenza del prossimo.
Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: ยซMaestro, che cosa dobbiamo fare?ยป. Egli rispose loro: ยซNon esigete nulla di piรน di quanto vi รจ stato fissatoยป. I pubblicani erano coloro che raccoglievano le tasse e spesso venivano accusati di arricchirsi alle spalle della povera gente. Anche in questo caso, Giovanni non chiede un cambiamento radicale, ma di fare il giusto: non ingannare le persone e non approfittare della loro condizione.
Giovanni qui ci invita allโonestร e alla correttezza verso gli altri. A molti capita di trovarsi in situazioni difficili in cui, per responsabilitร o lavoro, si รจ chiamati a fare scelte impopolari. Qui Giovanni ci invita a seguire sempre la giustizia, anche se questo comporta un sacrificio.
Lo interrogavano anche alcuni soldati: ยซE noi, che cosa dobbiamo fare?ยป. Rispose loro: ยซNon maltrattate e non estorcete niente a nessuno, accontentatevi delle vostre pagheยป. Anche in questo terzo caso, il consiglio รจ sulla moderazione: non usare la violenza per ottenere vantaggi personali.
Ma perchรฉ questa attenzione alla condizione delle persone? Giovanni รจ consapevole di non essere lui il Messia. Non spetta a lui far fare scelte radicali, ma questi consigli di moderazione e giustizia hanno un fine preciso: preparare il cuore e la vita ad accogliere il vero Messia. Al contrario, un cuore chiuso nella disonestร e nellโegoismo difficilmente riconoscerร il Messia.
Il popolo era in attesa, e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se fosse lui il Cristo. Giovanni rispose a tutti: ยซIo vi battezzo con acqua, ma viene colui che รจ piรน forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerร in Spirito Santo e fuocoยป.
Lo Spirito Santo, con cui saremo battezzati dal Cristo, รจ il suo amore. Giovanni ci invita a fare pulizia nella nostra vita da tutto ciรฒ che ci tiene lontani dallโamore del prossimo. ยซTiene in mano la pala per pulire la sua aia, raccogliere il frumento nel suo granaio e bruciare la paglia con un fuoco inestinguibileยป.
Con molte altre esortazioni, Giovanni evangelizzava. Questa azione sconvolgente sarร operata da Gesรน in modo diverso da come Giovanni lโaveva prevista. Gesรน sconvolge, ma non con la forza o il giudizio: con la potenza che viene dal suo amore.
Il fuoco inestinguibile di cui si parla รจ quello che sgorga dal fianco trafitto di Cristo sulla croce. Incontrare Gesรน significa lasciare che egli faccia pulizia in noi con la sua grazia e la sua misericordia. Sapremo fare tesoro di queste parole? Permetteremo a Gesรน di agire cosรฌ profondamente nella nostra vita?
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