Prima di fare, la vita di sequela al Signore รจ essere. Chi siamo? La nostra identitร ci รจ data da chi seguiamo, immessi nellโiniziativa gratuita di Dio, una predilezione che ci anticipa, ma non esclude dallโimpegno e dalla responsabilitร a vivere con gioia e condividerla nella gratuitร ; la gioia del cambiamento e della conversione, uniti ai comandi positivi, fare, e comandi negativi, non fare.
Siate lieti nel Signore
Lโinvito alla gioia illumina questa domenica di Avvento, รจ per la presenza del Signore, nella consapevolezza che โ come afferma Sofonia โ ยซil Signore, tuo Dio, in mezzo a te รจ un salvatore potenteยป. โA sorprenderci, tuttavia, รจ soprattutto una constatazione, una realtร non evidente ma presente: la nostra gioia non รจ solamente risposta al dono di Dio, ma รจ partecipazione alla sua stessa gioia. Il Regno non va cercato chissร dove, ma nella ferialitร della vita, che viene liberata da tutto ciรฒ che รจ paglia, per portare il raccolto abbondante di un buon frumentoโ (R.P.).
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Il fondamento dellโesistenza
Su quali motivazioni possiamo fondarci, visto che lโesperienza che viviamo pare cosรฌ spesso costringerci, persino nostro malgrado, a sentimenti del tutto diversi? Come comportarsi? Quali atteggiamenti assumere? Cosaย dobbiamo fareย per accogliere questa gioia? Il cambiamento inizia con una domanda.ย Giovanniย comanda unย cambiamento esistenziale,ย cambiamentiย nella relazione di sรฉ con gli altri: โdi esercitare un potere sulla propria vita e sulla propria persona, uscendo da abitudini assodate e innescando dei mutamenti che in realtร non riguardano semplicemente qualcosa da fare, ma lโessere stesso della persona e le sue relazioni con gli altri. Di fronte al Signore che viene, alla suaย parusรญa, che รจ presenza e avvento, non vi รจ da stupirsi se ciรฒ che Giovanni chiede ai suoi interlocutori ha a che fare con la relazione con gli altri, con laย parusรญa,ย la presenza-avvento degli altri nella loro vitaโ (L.M.)1.
Il senso del nostro stare nel mondo
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Il da farsi viene chiesto al Battista per limare le colline e colmare gli abissi per preparare la strada a Dio. โLโuomo non cambia in virtรน dei suoi sforzi, ma grazie allโopera di Cristo e al fuoco del suo Spirito, che รจ lโalleato di ogni autentica conversione e il protagonista della purificazione del cuore umano, scrive la biblista Rosalba Manes. โร solo grazie al suo soffio vivificatore che ci si puรฒ aprire alla gioia e vibrare per Dio e i fratelliโ. Non maltrattare, non estorcere, accontentarsi di quanto ricevuto, rinunciando alla logica dellโaccumulo e imparando a donare ciรฒ di cui si dispone, e poi la domanda fondamentale: Sei tu il Cristo?
Imparare la condivisione
Il Battista ordina di esigere il giusto, di accontentarsi del salario e di rinunciare allโabuso del proprio ruolo e a ogni genere di estorsione mafiosa. Lโopera di riordino dei sentieri interiori consiste quindi nel mettere ordine nelle relazioni interpersonali rivitalizzandole con la linfa della solidarietร e della fraternitร , della giustizia e della prossimitร . ร qui, nellโordinarietร della nostra vita che siamo chiamati a vivere lโattesa del Signore che viene, a gioire riconoscendolo vicino e soprattutto a lasciarci raggiungere e contagiare dalla sua stessa gioia.
Attendere il Signore
Dove attendere il Signore, la parusia? Soprattutto quando? La nostra storia รจ lo spazio privilegiato della venuta del Signore, che non รจ indifferente al travaglio delle nostre vite, ai drammi, alle cadute, รจ lรฌ, nellโintimitร di un cor ad cor. Egli รจ prossimo al palpito del nostro desiderio, desidera ascoltarci, accogliere il cuore che si apre e torna umano nella preghiera.
Riconoscere lo sguardo di Dio in chi ci tende la mano per un pezzo e di pane e un grammo di giustizia.
1 Nel Messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale della pace del 2025 che ha per titoloย Rimetti a noi i nostri debiti, concedici la pace, invita al cambiamento: โLโevento giubilare ci invita a intraprendere diversi cambiamenti, per affrontare lโattuale condizione di ingiustizia e diseguaglianza, ricordandoci che i beni della terra sono destinati non solo ad alcuni privilegiati .. (..) Come le รฉlites ai tempi di Gesรน, che approfittavano delle sofferenze dei piรน poveri, cosรฌ oggi nel villaggio globale interconnessoย , il sistema internazionale, se non รจ alimentato da logiche di solidarietร e di interdipendenza, genera ingiustizie, esacerbate dalla corruzione, che intrappolano i Paesi poveri. La logica dello sfruttamento del debitore descrive sinteticamente anche lโattuale โcrisi del debitoโ, che affligge diversi Paesi, soprattutto del Sud del mondoโ.ย https://www.vatican.va/content/francesco/it/messages/peace/documents/20241208-messaggio-58giornatamondiale-pace2025.html
Per gentile concessione di don Vincenzo Leonardo Manuli
Link all’articolo del suo blog
Don Vincenzo รจ nato il 7 giugno 1973 a Taurianova. Dopo la laurea in Economia Bancaria Finanziaria ed Assicurativa nellโUniversitร Statale di Messina conseguita nel 1999, ha frequentato il Collegio Capranica a Roma dal 2001 al 2006. Ha studiato filosofia e teologia presso la Pontificia Universitร Gregoriana di Roma dal 2001 al 2006 retta dai padri gesuiti della Compagnia di Gesรน. […]