Avvento, alziamoci e lasciamoci sorprendere
Ad-ventum, sta per venire: ma cosa, chi? Le corse nelle strade illuminate da psichedeliche luci, i morsi al panettone, la recita della famigliola felice seduta attorno al tavolo a scambiarsi doni, scenette idilliache tra neve e camini accesi da una felicitร fittizia…
Ad-ventum, sta per venire: cosa? La fine del mondo tra guerre ed epidemie sconosciute, il perdersi dellโumano nelle difesa dei propri confini, dellโingordigia di territorio, della fame di potere, di distruzione cieca e ostinata della terra e del cielo…
Capita a proposito questo brano di Luca, meglio di cosรฌ non si poteva scegliere, non potevamo leggere parole piรน adatte in questo inizio di Avvento, che รจ inizio di attesa. E non per avere ancora piรน paura, non per incuterci terrore e spingerci a cospargere il capo di cenere, ma per alimentare la nostra speranza, per accenderci un fuoco dentro. โAlzati, guarda!โ
A Dio non piacciono i fifoni e non fa mai ricorso alla paura e allo spavento per farci innamorare di Lui: ยซNon abbiate pauraยป, ha detto in mezzo alle tempeste, ยซnon temeteยป, ha ripetuto incessantemente ai suoi. Ci dร il suo coraggio, ci tende la sua mano come la tese a Pietro che affogava di paura in mezzo al mare: ยซRisollevatevi e alzate il capoยป.
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