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Commento alla prima lettura di domenica 1 Dicembre 2024 – mons. Francesco Alfano – Ger 33,14-16

La “Prima Lettura” in Pillole.

Farรฒ germogliare per Davide un germoglio giusto.

Dal libro del profeta Geremรฌa
Ger 33,14-16
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Ecco, verranno giorni – orร colo del Signore – nei quali io realizzerรฒ le promesse di bene che ho fatto alla casa d’Israele e alla casa di Giuda.
In quei giorni e in quel tempo farรฒ germogliare per Davide un germoglio giusto, che eserciterร  il giudizio e la giustizia sulla terra.
In quei giorni Giuda sarร  salvato e Gerusalemme vivrร  tranquilla, e sarร  chiamata: Signore-nostra-giustizia.

Parola di Dio.

Trascrizione (non rivista) generata da YouTube e arrangiata tramite IA.

Il profeta Geremia ci introduce nel tempo di Avvento con pochi versetti che ci proiettano totalmente nel futuro, con tutta la gioia, la trepidazione e l’attesa, atteggiamenti tipici del tempo che inaugura il nuovo anno liturgico.

Ecco come egli ci invita a superare le prove, le difficoltร . I problemi erano tanti durante l’esercizio del suo ministero, come lo sono oggi.
“Ecco verranno giorni, oracolo del Signore.”
Comincia cosรฌ la parola profetica di incoraggiamento e di apertura al futuro.

Siamo in attesa di giorni che nascono dalla promessa, dalla parola del Signore. Giorni caratterizzati da:
“Che in quei giorni io realizzerรฒ le promesse di bene.”
Ecco, Dio verrร  in mezzo a noi. Egli porterร  a compimento il corso della storia attraverso la sua parola, che รจ una parola di promessa. รˆ una parola che annuncia il bene che manca e che sarร  mantenuta:
“Io realizzerรฒ queste promesse di bene fatte alla casa di Israele e alla casa di Giuda, a tutto il popolo di Israele, all’intera comunitร  dei figli di Dio.”

รˆ tutta la famiglia del Signore che viene raggiunta prima dalla sua parola, sotto forma di promessa, e, nei giorni da Lui stabiliti, dalla realizzazione di queste promesse.

“In quei giorni e in quel tempo…”
Ritorna il profeta su questa prospettiva futura che per noi resta indefinita, indeterminata, ma che per Dio รจ chiara. C’รจ un appuntamento verso il quale ci rivolgiamo, tendiamo, che aspettiamo. Sono giorni di Dio. รˆ il tempo di Dio che ci attrae, che ci permette di camminare.

E che cosa accadrร ? Che cosa aspettiamo?
Qui il profeta si lascia guidare da un elemento della natura: un germoglio.
“Farรฒ germogliare per Davide…”
Davide, il re per eccellenza, rappresenta qui tutto il popolo. Un germoglio, un germoglio giusto.

Dunque, ancora una volta, un inizio. Come la storia di Israele, la storia del popolo di Dio, di ciascuno di noi ha un inizio che รจ piccolo. Il regno di Dio, Gesรน lo paragonerebbe…
[Musica]
…cioรจ a una relazione con Dio piena.

E quindi, se รจ un inizio, รจ l’inizio della pienezza di quel compimento che non avrร  bisogno piรน di ulteriori attese. Questo germoglio giusto eserciterร  il giudizio e la giustizia sulla terra. รˆ il tempo in cui Dio finalmente manifesterร  e realizzerร  il suo disegno.

รˆ l’attesa del Messia, del Messia che noi riconosciamo come colui che viene a custodire e ad aprire orizzonti nuovi. Custodisce la promessa del Signore, che compie, ma apre prospettive di salvezza per tutti.

Si concludono questi versetti brevi, che la liturgia ci offre per iniziare il nostro cammino con l’Avvento, ancora con la descrizione di quello che accadrร :
“In quei giorni Giuda sarร  salvato, Gerusalemme vivrร  tranquilla.”

Dunque, Dio entra cosรฌ nella nostra storia attraverso un germoglio che porterร  a compimento la sua parola. Porta vita, porta salvezza, porta armonia nei rapporti. Lui che รจ in relazione piena con Dio. Cosรฌ รจ descritto il Messia, e cosรฌ sarร  l’azione portata avanti da Gesรน.

La comunione piena con il Padre gli permette di stabilire relazioni vere con tutti. Gerusalemme vivrร  non solo tranquilla, ma sarร  chiamata:
“Signore nostra.”

Porterร  il nome del Salvatore. La cittร , la comunitร , il popolo si identificherร  con colui che viene a servirla, ad amarla, a trasformarla.

Iniziamo cosรฌ il nostro cammino verso l’incontro col Signore che la liturgia ci farร  vivere nel Natale. Apriamoci al dono che sta per farci e lasciamoci raggiungere da questa luce che brilla nel buio.

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