E infine eccola, la quiete dopo la tempesta, che giร si intravedeva alla fine della pericope che abbiamo letto ieri: una tranquillitร naturale, alberi che germogliano, la primavera che arriva. Una promessa serena e liberante, ben diversa dalle parole dei profeti di sventura di cui leggevamo martedรฌ scorso.
Una promessa costruita sulla fiducia nella parola che ci ha portato Gesรน, nella parola che Gesรน stesso รจ. ยซIl cielo e la terra passerannoยป รจ ciรฒ che dona senso agli sconvolgimenti di cui leggevamo ieri: il cielo e la terra sono il luogo dove viviamo, l’ordine naturale delle cose, da cui noi oggi riceviamo una casa ed il nutrimento.
Ne godiamo, per il momento, forse dovremmo anche cercare di rispettarli di piรน, ma non possono diventare la nostra sicurezza. Non rimarranno per sempre a nostra disposizione. Ciรฒ che invece non passerร sono le parole di Gesรน. Su quelle possiamo fare affidamento cieco, per sempre.
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Non sappiamo quale sarร la nostra casa e quale sarร il nostro cibo una volta che โil cielo e la terraโ saranno passati. Come dicevamo qualche giorno fa, il futuro che Gesรน ci promette รจ molto misterioso. La cosa che sappiamo รจ la promessa che Gesรน ci ha portato: se confidiamo in essa, in un modo che ora non conosciamo, troveremo a suo tempo anche un nuovo cielo e una nuova terra.
Per riflettere
Ripercorrendo il cammino del capitolo 21 di Luca che abbiamo letto in questi giorni ci rendiamo conto di quanto difficili le promesse di Gesรน siano da credere veramente, in profonditร . Nella nostra vita ordinaria riusciamo a credere a qualcosa quando ci vengono portare delle prove o delle spiegazioni. Qui invece Gesรน ci propone un salto nel vuoto, mettendo tra l’altro in gioco la nostra stessa esistenza e il futuro della nostra vita. Sarร vero quello che dice Gesรน, o qualcuno si รจ inventato una storia consolante ma senza fondamento, e alla fine, dopo gli sconvolgimenti di cui abbiamo letto ieri, o piรน semplicemente dopo la nostra morte, in realtร non c’รจ nulla? Che rimanga un dubbio รจ possibile e lecito. Chiediamo allo Spirito Santo di condurre ciascuno di noi lungo la propria personalissima strada alla ricerca della risposta.
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi