HomeVangelo del GiornoMons. Angelo Spina - Commento al Vangelo del 27 Novembre 2024

Mons. Angelo Spina – Commento al Vangelo del 27 Novembre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Lc 21,12-19

Meditazione di Mons. Angelo Spina, Arcivescovo di Ancona-Osimo

Nel Vangelo di oggi, preso da Luca al capitolo 21, dal versetto 12 e seguenti, leggiamo:

“Ma prima di tutto questo, metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori a causa del mio nome.”

Le parole di Gesรน sono chiare: nella storia ci saranno lotte continue tra il bene e il male. Il cristiano non puรฒ rimanere neutrale, ma deve prendere posizione. Ci saranno persecuzioni.

Oggi questo รจ molto chiaro. Gesรน precisa che tutto ciรฒ accade proprio perchรฉ siamo suoi discepoli: “A causa del mio nome,” dice Gesรน. Evidentemente, essere di Cristo non รจ un buon biglietto da visita. Chi dichiara di appartenere a lui deve mettere in conto una dura opposizione da parte del mondo.

Gesรน aggiunge che saremmo odiati da tutti. Essere discepoli di Gesรน non solo non attira la simpatia del mondo, ma suscita l’odio.

Di fronte alle persecuzioni, ci sono reazioni diverse:

  • C’รจ chi rinuncia alla propria fede,
  • chi si nasconde,
  • e chi trova il compromesso.

Dice Gesรน: “Avrete allora occasione di dare testimonianza.”

Il martirio dei cristiani c’รจ sempre stato nella storia. Il 30 giugno 2014 Papa Francesco disse:

“Oggi sono tanti i martiri nella Chiesa, tanti cristiani perseguitati. Pensiamo al Medio Oriente: cristiani che devono fuggire dalle persecuzioni, cristiani uccisi dai persecutori, anche cristiani cacciati via in modo elegante, con i guanti bianchi. Anche quella รจ una persecuzione. Oggi ci sono piรน testimoni, piรน martiri nella Chiesa che nei primi secoli.”

Le parole di Papa Francesco sono chiare. La persecuzione, allora, non รจ il tempo della fuga, ma della testimonianza. Non รจ il tempo dei compromessi, ma della fedeltร .

Il Signore non ci chiede di fare accordi con il mondo, ma di essere luce e sale. Non dobbiamo essere simpatici, ma fedeli, impegnandoci a fare quello che Dio vuole e non quello che il mondo attende.

A causa del nome di Gesรน, saremo perseguitati. A causa di questo nome, custodiamo e custodiremo la fedeltร . Non vogliamo perdere l’amicizia di Dio: la gioia di essere suoi figli vale piรน di ogni altro bene terreno, piรน degli affari umani.

A noi il Vangelo non dice che non perderemo mai, ma ci chiede di essere fedeli al Signore fino alla fine, perchรฉ solo nel suo nome cโ€™รจ la salvezza.

A tutti auguro una serena e buona giornata nella pace del Signore.

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