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don Alfonso Giorgio – Commento al Vangelo di domenica 1 Dicembre 2024

Domenica 1 Dicembre 2024 I DOMENICA DI AVVENTO - ANNO C
Commento al brano del Vangelo di: Lc 21,25-28.34-36

Movimento Apostolico Ciechi

Riflessioni dell’assistente spirituale don Alfonso Giorgio per il Vangelo di domenica 1 dicembre 2024.

Trascrizione, non rivista, del video.

Inizia un nuovo anno liturgico: la prima domenica di Avvento.
Potremmo dire che questo รจ il Capodanno della Chiesa, poichรฉ questo anno ci accompagna in un tempo speciale. Peraltro, inizia l’anno giubilare. Viviamo la gioia e la solennitร  di questo tempo forte che รจ il Giubileo del 2024.

Si introduce, quindi, questo tempo di Avvento, un inizio particolare che ci condurrร  al Natale. Ci prepariamo, dunque, a costruire la speranza. Questo รจ il tema che ci viene proposto per questo anno giubilare che sta per iniziare.

In effetti, l’Avvento potremmo dire che รจ il tempo favorevole per alimentare la speranza, perchรฉ questa speranza infuochi i nostri animi, perchรฉ si accenda sempre di piรน nei cuori di tutti. รˆ un tempo forte di attesa, un tempo di vigilanza.

Gesรน, con il Vangelo di questa domenica, ci esorta ad accendere la speranza, ad alimentarla, ma soprattutto a rimanere desti, a rimanere svegli, a rimanere in piedi. Stare in piedi significa conservare la dignitร  di figli di Dio, mettersi in cammino insieme e accogliere la bellezza di questo tempo favorevole che รจ il tempo dellโ€™Avvento.

Colui che deve venire, che noi attendiamo, รจ il centro di questo tempo. Il problema รจ che, molto spesso, questa generazione non attende piรน o non sa attendere. Si ferma a ciรฒ che รจ immediato.

In genere, si ha subito voglia di cogliere i risultati. Anche le tecnologie ci portano a essere rapidi, e questa rapiditร  รจ certamente una risorsa, un dono di Dio. Poter vivere il tempo in maniera rapida e perseguire dei risultati con efficacia รจ un dono, ma viene meno il tempo dellโ€™attesa, della preparazione, del sogno e del desiderio.

Il Signore ci dice di andare al di lร  dellโ€™immediato, di non accontentarci delle cose effimere e immediate, ma di perseguire cammini di speranza che ci portino ad accogliere doni preziosi. Il dono piรน alto e piรน prezioso, evidentemente, รจ Gesรน stesso: la sua bontร , la sua misericordia, la sua venuta sulla terra.

A Natale, ricorderemo questa bontร  di Dio che รจ disceso in mezzo a noi per insegnarci ad amare, per insegnarci lโ€™umiltร  e la semplicitร  di un bambino.

Lโ€™Avvento, allora, deve essere caratterizzato proprio da questo atteggiamento del capo alzato. “Risollevatevi, alzate il capo,” cioรจ non limitiamoci a guardare le cose di quaggiรน, le cose terrene. Come diceva Qoรจlet, non dobbiamo essere polli che razzolano, ma colombe che guardano verso il cielo.

In questo senso siamo invitati ad alzare il capo verso lโ€™alto, ad accogliere i valori che contano e a perseguirli, testimoniandoli gli uni agli altri: il valore dellโ€™amicizia, il valore dellโ€™accoglienza, il perdono e, soprattutto, la generositร  verso chi soffre, verso chi รจ piรน debole e fragile di noi.

Il sostegno ai piรน sfortunati e svantaggiati รจ fondamentale. Questo รจ un tempo in cui possiamo sentire questa liberazione che รจ vicina, come ci dice il Vangelo. Veniamo liberati da quei legacci di un mondo che ci vuole oppressi, schiavi, chiusi in noi stessi in maniera egoistica e individualista.

Lโ€™Avvento ci apre, ci dilata il cuore, ci mette gli uni accanto agli altri. Allora non siamo piรน soli, ci riconosciamo comunitร  e camminiamo insieme. Ecco perchรฉ non puรฒ esistere un cristiano da solo, non puรฒ camminare sempre soltanto da solo. Ha bisogno di rifarsi a una comunitร .

Ed รจ per questo che la domenica il popolo di Dio rivela questo essere Chiesa, questo essere comunitร  in cammino, come diceva don Tonino Bello.

Oggi, perรฒ, siamo a corto di speranza. E perchรฉ? Perchรฉ se non sappiamo attendere รจ proprio per questo: perchรฉ siamo a corto di speranza. Abbiamo bisogno di alimentarla, di viverla in pienezza.

La speranza alimenterร  il desiderio, motiverร  la nostra fede e la caritร  stessa, che diventa poi il fuoco vivo che trasforma, che divampa, che accende e che suscita nellโ€™altro conversioni e interesse per la vita di fede che noi stessi ci sforziamo di condurre insieme come comunitร  cristiana in questo tempo di Avvento.

Buon cammino di Avvento a tutti!

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