ร magnifico il ricostruito tempio di Gerusalemme: iniziato da Erode il Grande, da cinquantโanni migliaia di operai lavorano alacremente e per altri trentโanni continueranno a farlo. La ricostruzione del tempio ha risvegliato la fede del popolo: sono ripresi i sacrifici, รจ rinata la classe sacerdotale, i pellegrini giungono tre volte allโanno da tutta Israele per pregare.
Ascolta “Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 26 Novembre 2024” su Spreaker.Uno spettacolo di bellezza, di armonia, di forza. Strutture austere e solide costruite per sfidare i secoli, per restituire gloria al piccolo popolo di Israele. Ma Gesรน non si ferma alla bellezza del tempio, ma alla stupiditร e allโarroganza di chi pensa di potersi proteggere fra quelle mura.
Facile profezia quella che immagina una stizzita reazione dellโImpero romano ai sogni di indipendenza e che porterร , da lรฌ a pochi decenni, alla distruzione del tempio e della cittร . Inutile affidarsi alle nostre opere, inutile caricare i templi, i palazzi, i castelli, di poteri che non hanno. Se il Signore non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori (Sal 126).
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Siamo in attesa del ritorno glorioso del Signore Gesรน nella pienezza dei tempi: sarร lui a ricapitolare in sรฉ tutte le cose, quelle della terra e quelle dei cieli. Verrร per stabilire la giustizia e il Regno. Lo crediamo, lo aspettiamo.
E in questo tempo di mezzo, fra la sua venuta nella storia e il suo ritorno nella gloria, ha affidato a noi la costruzione della Chiesa, profezia di un mondo infine riconciliato e stabile. Non poniamo fiducia nei templi, allora, nelle grandi costruzioni che hanno segnato la storia del cristianesimo, ma nemmeno nelle strutture e nelle organizzazioni che ci paiono stabili e definitive.
Non facciamo i catastrofisti e non diamo retta ai veggenti che parlano di fine imminente: รจ Gesรน che lo dice! Verrร quando meno ce lo aspettiamo, di notte. Beati noi se ci troverร ancora svegli ad attenderlo. Beati noi se avremo custodito la fede, se ancora la piccola fiamma non si sarร spenta. Vegliamo, dunque.
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FONTE: Amen โ La Parola che salva – Il blog di Paolo
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