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Paolo Curtaz – Commento al Vangelo di domenica 1 Dicembre 2024

Domenica 1 Dicembre 2024 I DOMENICA DI AVVENTO - ANNO C
Commento al brano del Vangelo di: Lc 21,25-28.34-36

Alza lo sguardo

Non stiamo precipitando nel baratro anche se gli astri di questo mondo urlano, minacciano, scatenano guerre, spaventano gli animi.

E guardando a quello scappato di casa, loro come tanti, come Pilato dicono al Nazareno: tu sei re? Ma, dai, sul serio, noi cattolici razza in via di estinzione non ci siamo ancora arresi allโ€™evidenza che lโ€™uomo รจ tenebra e corriamo dietro alle presunte parole di un giudeo marginale vissuto due millenni fa?

Arriva il Natale, quello non si tocca.

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E le emozioni delle festa, lโ€™atmosfera, le luci, le sante ipocrisie. Quello nessuno ce lo tocchi anche abbiamo talmente riempito di zucchero e melassa quel momento da farci venire il diabete spirituale.

Eccoci, allora, inizia lโ€™avvento. Un altro.

Non per far finta che poi Gesรน viene, ma per lasciare che qui, ora, si faccia spazio nella mia vita.

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Fragile vita, inquieta vita in un inquieto mondo in un inquieta Chiesa.

รˆ venuto, viene, verrร .

E farร  nuove tutte le cose.

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Lc 21, 25-28.34-36 | Paolo Curtaz 18 kb 5 downloads

Prima domenica di Avvento 2024, anno di Luca Ger 33,14-16/salmo 24/1Ts 3,12-4,2/…

Creazioni 

Le parole di Gesรน di oggi, nello stile barocco e ridondante che รจ lโ€™apocalittica, descrivono una Creazione, in qualche modo.

Una Creazione al contrario, perรฒ: la Genesi, in un linguaggio poetico e parabolico, racconta il passaggio dal caos allโ€™armonia, qui, Luca, in un linguaggio denso di immagini e di visioni, descrive il passaggio dallโ€™armonia al caos.

Descrive, in maniera immaginifica, quello che sta vivendo la sua comunitร , fragile vaso di coccio in mezzo a vasi di ferro, travolta dai grandi eventi dellโ€™Impero: le guerre, le lotte di potere, le migrazioni, le carestieโ€ฆ

Quello che stiamo vivendo noi, in una infinita litania di lamentele, di degrado, di violenza e incomprensione crescente, di problemi mondiali irrisolti, dal clima al lavoro, in un tempo in cui le guerre sono riapparse e mietono vittime in vari angoli della terra, di un crescente malumore e paura per il futuro.

Dalla Creazione al caos. Questo sta accadendo, certo.

O questo รจ ciรฒ che pensiamo stia accadendo.

E che lโ€™uomo pensa da sempre. In ogni epoca. In ogni istante. In ogni vita.

Non รจ una novitร , lamentarsi, aspettarsi il peggio.

Non sta in questo la novitร  del Vangelo. Non ci uniamo, anche noi cristiani, allโ€™infinita schiera dei lamentosi di professione. Anzi.

Alzate il capo

Luca, simpatico, entra in scena allโ€™inizio di questo avvento sparigliando le carte, ribaltando al tavolo, prendendoci amabilmente per il naso, irridendo il nostro atteggiamento tutto compito, serioso, preoccupato, che tanto amiamo indossare.

Sbaraglia il nostro vittimismo, sbertuccia le nostre ansie.

Niente scene di panico, niente sparuti gruppi di fedeli chiusi nelle sacrestie in attesa della fine del mondo, niente siti apocalittici di devoti ultimi difensori della fede, di criticoni ammantati di invii divini, macchรฉ.

รˆ normale che il mondo sia sempre in bilico.

Che lo siamo anche noi. In bilico su un abisso, in bilico sul caos.

In fondo non era esattamente quello che Dio ha voluto creando lโ€™Universo? Dare un ordina al caos, senza distruggerlo? Orientarlo? E non era il compito che ha affidato a quellโ€™umano fatto a sua immagine? Quello di continuare a creare?

Quindi, poche storie, quando si costruisce una casa รจ normale che manchino le finiture, che ci siano tanti mattoni in giro, che certe cose ancora non si vedano pulite e linde.

I lavori sono in corso, ricordiamocelo. Il mondo non รจ compiuto.

E davanti a tutti questi eventi, dice Gesรน, non lasciamoci prendere dal panico.

Alziamo il capo. Perchรฉ il tempo gioca a nostro favore.

La storia รจ quella che รจ. Un insieme di eventi foschi e di meraviglie.

Questo tempo รจ quello che รจ, spaventato e rissoso.

Lโ€™uomo รจ quello che รจ, un miscuglio di fango e Spirito divino.

Di cosa ci stupiamo? Andiamo oltre lโ€™apparenza. Perchรฉ Dio viene. 

La speranza รจ un Dio presente.

Lavori in corso

Dobbiamo agire, perรฒ. Mica stare con le mani in mano. 

Lavorare; e sodo. 

Gesรน ci dice anche cosa fare: tenere i cuori leggeri, non lasciare che si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e preoccupazioni.

Evitiamo di caricare la vita, voliamo alto, teniamo il pensiero e lโ€™anima al di sopra del caos. 

Non sprechiamo il tempo, le emozioni, i pensieri. Quel poco che abbiamo, che portiamo nel cuore, non dissipiamolo. Custodiamo i nostri pensieri, teniamo in mano saldamente il volante della nostra vita sapendo dove orientare la nostra auto interiore.

Non stordiamoci con ubriachezze, con illusioni, con eccessivi rumori, con illusioni. Non cediamo alle tante sirene che in ogni modo tentano di venderci la felicitร . Restiamo lucidi.

La vita porta con sรฉ affanni, preoccupazioni, cose da fare, problemi da risolvere, ovvio. 

Ma non possono occupare tutto il nostro spazio interiore, non posso avvelenare tutto quello che siamo. 

E questo lo possiamo fare solo alzando lo sguardo.

Rientrando in noi stessi. Dando spazio allโ€™anima che brilla in mezzo alle tenebre.

Un mese

Per prepararci al Natale, per fare spazio a Dio, senza giocare con le emozioni sdolcinate ma consapevoli che Cristo continuamente chiede di entrare nella nostra vita, di nascere nelle nostre scelte quotidiane.

Ci sta, bene, e oggi partiamo col turbo.

Non nascondiamoci dietro la preoccupazione di un mondo che si sfascia. Non accampiamo scuse alla nostra evidente brontolaggine, non poniamo condizioni alla felicitร .

Consapevolezza, questo ci vuole.

Gerusalemme sarร  ribattezzata Signore nostra giustizia, cioรจ il Signore รจ riuscito a infondere in noi la giustizia. Cosรฌ Geremia incoraggia quanti sono tornati dallโ€™esilio e hanno trovato solo macerie e si scoraggiano, sapendo che non riusciranno a vedere la ricostruzione della cittร  e del tempio.

Ci vorrร  del tempo, e tanto, per vedere ricostruita Gerusalemme.

Ci vorranno secoli e la venuta del Messia. 

Ma Geremia ci indica una chiave di lettura, un orizzonte, un altrove.

No, il mondo non sta precipitando nel caos, come dicevano domenica scorsa, ma fra le braccia di Dio. Lo credo, lo vivo con fatica, combatto per costruire spazi di Regno nel caos, occasioni di luce nelle tenebre, ordine in me e dove vivo.

Come lo scalpellino che squadrava una pietra per la Cattedrale che mai avrebbe visto compiuta, anchโ€™io faccio la mia parte vivendo con giustizia e alzando lo sguardo.

Viene, il Signore, non dubitarne.

Sappiti amato.

Conferenze di Paolo Curtz:

  • 26/11 ore 21, ,San Gregorio Magno, Milano;
  • 04/12 ore 21,15: Della speranza che รจ in voi (1Pt3,15), S. Maria Montegranaro (FM);
  • 06/12 ore 21, Come i servi di Cana (Gv 2), Immacolata, Zanรฉ;
  • 10/12 ore Della speranza che รจ in voi (1Pt3,15), San Giovanni Battista, Arzignano (VI);
  • 11/12 ore 20,45, Un giubileo da scoprire, Piovezzano (VR)

Io ci sono e sono con voi. Ogni giorno alle 20 (Alle 21 la domenica) sui miei canali Facebook e Youtube non mancate la piccola lectio #FTC per far crescere la fede e la speranza.

Lโ€™evangelizzazione continua con i webinar ogni alle 21: In principio, Commento a Gn 1 e 2 (3 incontri in diretta o differita). A seguire 5 incontri sul Credo. Li puoi acquistare su passaparola.org.

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