Vangelo del giorno e breve commento a cura di Don Francesco Cristofaro.
Importante รจ vedere
Trascrizione automatica (non rivista) generata da Youtube e “corretta” tramite IA.
Sia lodato Gesรน Cristo.
Oggi e sempre sia lodato.
Il 21 di novembre la Chiesa celebra la memoria della Presentazione della Beata Vergine Maria al tempio.
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Nel Vangelo, che tra poco vi leggo, c’รจ un’espressione di Gesรน che รจ anche una lamentela verso il suo popolo: “Non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata.”
Le giornate che noi viviamo sono una grazia di Dio, che ci concede il dono della vita. La vita di ogni uomo รจ un mezzo, uno strumento certamente per rendere gloria a Dio. Ma Dio stesso si serve di noi perchรฉ, attraverso di noi, possa continuare ad operare, agire, parlare, seminare.
Oggi, purtroppo, tanti vivono la loro vita โ ed รจ triste questo โ come se Dio non esistesse.
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Un giorno ho ascoltato un discorso che mi ha rattristato e mi ha preoccupato:
“Veniamo dal niente, siamo niente, camminiamo verso il niente.”
Non puรฒ essere cosรฌ, non รจ cosรฌ. Noi siamo immagine di Dio, somiglianza di Dio. Veniamo da Dio, viviamo con Dio, andiamo verso Dio.
Ora, noi dobbiamo soffermarci sugli ultimi due aspetti:
viviamo in Dio e andiamo verso Dio.
Analizziamo le nostre vite, le nostre condotte. Viviamo in Dio e, cosรฌ come viviamo, stiamo andando verso Dio.
Allora, lasciate che vi legga la pagina di Vangelo di oggi.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Dal Vangelo secondo Luca
(Siamo al capitolo 19, versetti 41-44):
In quel tempo Gesรน fu vicino a Gerusalemme. Alla vista della cittร pianse su di essa dicendo:
“Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora รจ stato nascosto ai tuoi occhi. Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte. Distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perchรฉ non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata.”
Parola del Signore.
Un’ultima parola.
Gesรน nel Vangelo non ride mai. Anzi, lo abbiamo visto alcune volte piangere: davanti alla tomba di Lazzaro e su Gerusalemme, nel Vangelo di oggi.
E come farvi capire questo? Noi siamo figli di Dio. E se Dio perde un figlio, non รจ felice. Un padre, se perde un figlio, non รจ felice.
Ora possiamo scegliere di rendere felice il cuore di Dio e di non essere noi la causa delle sue lacrime.
Facciamoci santi. Scegliamo la santitร e la bellezza.
Buon cammino a tutti.
AUTORE: Don Francesco Cristofaro