Respiro Spirituale, XXXIII Domenica del Tempo Ordinario, con mons. Willy Volonté
Trascrizione, non rivista, da Youtube:
In questa 33ª domenica del Tempo Ordinario si avvertono già i segnali del termine del cammino liturgico dell’anno liturgico. La prossima domenica sarà la festa di Cristo Re, che chiuderà il ciclo dell’anno liturgico, e le letture di questa domenica ci avvertono proprio di questo: si sente aria di giudizio, si sente aria di ultimi tempi.
Il mistero della Chiesa così terminerà il suo cammino, il suo percorso educativo. La pagina che leggiamo nella liturgia, appunto di questa fine, Gesù dà un’interpretazione. Dice: sì, certo, i tempi termineranno, ma la catastrofe non è imminente. Il catastrofismo non appartiene alla mentalità evangelica. È tempo, invece, di raccogliere quello che abbiamo seminato, i frutti maturi che abbiamo seminato lungo quest’anno.
Gesù raccomanda: non cedete alla paura. Quando vedrete avvenimenti che incutono paura, non abbiate timore. È il tempo della mia mietitura. Se avrete seminato bene, raccoglierete frutti.
Ecco allora, questo del raccogliere frutti ultimamente, alla fine, è come la mietitura. Nella mietitura di solito c’è la gioia, perché si raccolgono i frutti di un cammino ben coltivato. Oggi, di fronte a segnali da far paura, basta aprire la televisione o leggere le pagine dei giornali per sentire come un’angoscia dentro per quello che sta avvenendo. I cristiani si chiedono se non sia arrivato il tempo della raccolta, il tempo della mietitura.
Allora la domanda è molto semplice: che cosa abbiamo seminato lungo questo tempo perché il raccolto sia veramente significativo?
Produzione Caritas Ticino