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Paolo Curtaz – Commento al Vangelo di domenica 17 Novembre 2024

Domenica 17 Novembre 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 13, 24-32

Good news, God news

Ecco, ci siamo.

รˆ la fine. O lโ€™inizio della fine. O comunque piรน o meno.

Ma ci siamo.

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Leggendo la pagina del vangelo di oggi sentiamo stringere il cuore e la mente subito si attiva proiettando immagini di scene catastrofiche, di meteoriti che provocano la distruzione totale. E anche i segni di cui parla Gesรน sembrano realizzarsi. 

Guerre infinite, miseria dilagante, alluvioni, siccitร , i poveri del mondo che premono per entrare in quelle che pensano essere terre di fortuna, violenza, mancanza di rispetto, aggressivitร , rabbia, contrapposizione finanche nella Chiesa e fra i suoi responsabiliโ€ฆ

Sรฌ, direi che ci siamo: รจ proprio la fine del mondo.

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Verissimo. รˆ la fine di questo mondo.

Di un mondo costruito sullโ€™inganno, sul narcisismo, sulla spavalderia.

Fine. Era lโ€™ora.

Perchรฉ รจ giร  iniziata unโ€™altra Storia, quella vera, quella nascosta dietro le cose che ci sembrano evidenti. Si tratta solo di saperla leggere.

Solo.

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Mc 13, 24-32 | Paolo Curtaz 18 kb 2 downloads

Trentatreesima domenica durante lโ€™anno Dn 12,1-3/ Mc 13,24-32 …

Declinoย 

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La comunitร  di Marco, evangelista che ci ha accompagnato in questโ€™anno, รจ in grave difficoltร : lโ€™Impero romano attraversa una crisi profonda, sembra essere in dissoluzione. La situazione รจ molto simile a quella che stiamo vivendo, di fine impero, di passaggio. Alcuni esegeti sostengono addirittura che Marco abbia riaperto la sua opera conclusa per inserirvi un capitolo nuovo, il tredicesimo, nato proprio per rassicurare i discepoli.

Il linguaggio รจ quello in uso allโ€™epoca di Gesรน, fatto di immagini enigmatiche e di iperboli, non da prendere alla lettera ma da interpretare correttamente. Ed รจ un messaggio di speranza che non spaventa ma rassicura: cadono le stelle, cioรจ gli astri venerati dalle religioni pagane. 

Non si parla della fine del mondo ma del declino del paganesimo, di una fede che vede negli astri una minaccia o una divinitร . Cade lโ€™Impero, certo, ma cade anche una visione superficiale e superstiziosa di vedere Dio. Era lโ€™ora.

La piccola fede cristiana รจ protetta dal suo Signore, non ha nulla da temere.

Le sue neonate comunitร  sono il tenero germoglio del fico che porta frutti, infine.

Non come quello sterile del tempio. Ma quello rigoglioso alla cui ombra i rabbini scrutano la Parola.

Good news, God news

La fede cโ€™รจ ancora, certo, ma spesso superficiale ed emotiva, piccina e mondana, litigiosa e partigiana.

E aggredita e assediata da modi altri di vedere il cristianesimo, spesso come una minaccia o lโ€™ingombrante retaggio di un passato da superare.

Confidiamo fiduciosi, dice Marco, ciรฒ che crolla sono gli astri, non la Chiesa. 

Le chiesuole arroccate sulle proprie posizioni, non le comunitร  che non riducono la fede a retaggio sociale.

Anche nella nostra fede, ciรฒ che crolla รจ ciรฒ che abbiamo aggiunto, spesso allontanandoci dal Vangelo o, addirittura, tradendolo.

Crolli lโ€™inutile. Resti lโ€™essenziale e il vero.

Evviva.

E se tutto ciรฒ che abbiamo vissuto, lโ€™amore immenso che abbiamo sperimentato e messo nelle nostre azioni fosse pensato per affrontare ora questa tenebra e non cedere allo scoraggiamento?

Di piรน.

Angeli

Gli angeli arrivano dai quattro punti cardinali per radunare i discepoli.

E ne conoscono tanti, anche piรน di quattro. Uomini e donne che vivono nella profezia, che incoraggiano, radunano, motivano, soccorrono. Tanti che precedono e suscitano la venuta del Figlio dellโ€™uomo, del Messia in cui abbiamo creduto e che, certo, tornerร  nella gloria.

Angeli che incontriamo ogni giorno, ogni domenica, che radunano, invece di disperdere, che costruiscono, invece di demolire. Angeli che colmano.

Calma e gesso

Quando accadrร ? Quando vedremo il Signore tornare? Quando il cupio dissolversi del mondo approderร  alla gloria e alla definitiva manifestazione di Dio?

Non lo sappiamo, non possiamo saperlo, non dobbiamo saperlo.

Solo possiamo guardare al fico, lโ€™ultimo albero a mettere le foglie, appena prima dellโ€™estate. 

Il fico, nella Scrittura, richiama sempre alla Parola, alla Scrittura che รจ dolce al palato proprio come il frutto del fico. E Gesรน richiama tutti ad accogliere la Parola che dimora, che resiste.

E noi, qui, dopo duemila anni, ancora scrutiamo la Parola, la assaporiamo, ce ne stupiamo, lasciamo che invada i nostri cuori, che invada le nostre menti.

Questa resta, frutto dolce al nostro palato, che dimora e ci illumina, che ci incoraggia e ci sprona, che ci rasserena e motiva, che ci accompagna per farci volare in alto e vedere.

Vedere lโ€™opera di Dio che manifesta, inesorabile, nel dispiegamento del caos.

Altrove

Gesรน ci ammonisce: la costruzione del Regno non รจ necessariamente semplice, non รจ un passaggio di gloria in gloria, essere travolti dal Vangelo ed iniziare il cammino di discepolato significa porsi in un atteggiamento di cambiamento perpetuo, di fatica nellโ€™affrontare le contraddizioni del sรฉ e del mondo. Il Regno subisce violenza, non si manifesta con adunate oceaniche e opere mirabolanti. 

Nel segno della contraddizione, della fatica si esplica il Regno, fra il giร  e il non ancora, allontanandoci dalla logica manageriale del successo misurabile che โ€“ ahimรจ โ€“ a volte si insinua anche nella logica ecclesiale.

Gli angeli radunano i discepoli dai quattro angoli della terra, coloro che affrontano con serenitร  la costruzione del Regno vengono radunati e sostenuti.  Solo la Parola e la certezza di avere sperimentato Dio o di averne intuita la presenza ci fanno andare avanti tra le persecuzioni del mondo e le consolazioni di Dio. 

Occorre farne memoria, ora che si รจ concluso il sinodo, ora che celebriamo la Speranza che non delude, uscire dalle logiche del mondo per assumere lo sguardo di Dio su noi stessi e sulla storia.

No, non parliamo della fine del mondo ma del fine del mondo.

Che รจ quello di scoprirsi amato.chiaro.


Conferenze di Paolo Curtz:

  • 15/11 ore 20,30: Il Vangelo di Luca: la Parola in cammino, Santa Maria del Cengio, Isola Vicentina (VI);
  • 16/11 ore 20,30, In coppia con Dio, Ponte dei Nori, Valdagno (VI);
  • 17/11 ore 16: La preghiera del povero sale a Dio, Cattedrale san Martino, Lucca; 18/11 ore 20,45, Amati a prescindere, Teatro Massaia, via Sospello 32c, Torino;
  • 26/11 ore 21, ,San Gregorio Magno, Milano;
  • 04/12 ore 21,15: Della speranza che รจ in voi (1Pt3,15), S. Maria Montegranaro (FM);
  • 06/12 ore 21, Come i servi di Cana (Gv 2), Immacolata, Zanรฉ;
  • 10/12 ore Della speranza che รจ in voi (1Pt3,15), San Giovanni Battista, Arzignano (VI);
  • 11/12 ore 20,45, Un giubileo da scoprire, Piovezzano (VR)

Io ci sono e sono con voi. Ogni giorno alle 20 (Alle 21 la domenica) sui miei canali Facebook e Youtube non mancate la piccola lectio #FTC per far crescere la fede e la speranza.

Lโ€™evangelizzazione continua con i webinar ogni alle 21: In principio, Commento a Gn 1 e 2 (3 incontri in diretta o differita). A seguire 5 incontri sul Credo. Li puoi acquistare su passaparola.org.

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