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don Manuel Belli – Commento al Vangelo del 13 Novembre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Lc 17, 7-10

Lettura del Vangelo e commento del testo che la liturgia propone per mercoledรฌ 13 novembre 2024.

Un saluto a tutti! Scusate questo video, piรน artigianale ancora degli altri, ma spero che tra poco arriverร  la svolta nella produzione dei video.

Ci mettiamo in ascolto del Vangelo che la liturgia ci regala in questo mercoledรฌ 13 di novembre.

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Dal Vangelo secondo Luca:

Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesรน attraversava la Samaria e la Galilea. Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: “Gesรน, Maestro, abbi pietร  di noi!” Appena li vide, Gesรน disse loro: “Andate a presentarvi ai sacerdoti”. E mentre essi andavano, furono purificati.

Uno di loro, vedendosi guarito, tornรฒ indietro lodando Dio a gran voce; si prostrรฒ davanti a Gesรน, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano. Ma Gesรน osservรฒ: “Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si รจ trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero”. E gli disse: “Alzati e va’; la tua fede ti ha salvato”.

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Interessante questo episodio dei dieci lebbrosi. Faccio due osservazioni che spero possano nutrire qualche pensiero e la nostra preghiera.

La prima osservazione che viene รจ che, alla fine, tutti e dieci questi lebbrosi fanno un atto di fede, un atto tutto sommato buono. Gesรน chiede loro di andare dai sacerdoti a presentarsi. Se voi andate a leggere nell’Antico Testamento, รจ esattamente il gesto che viene chiesto a coloro che sono guariti. Ma questi non sono ancora guariti, quindi Gesรน chiede loro: “Fate un atto di fede. Mettetevi in cammino come se foste giร  guariti”. E loro lo fanno: si mettono in cammino, fanno un atto di fede, devono andare dal sacerdote a testare la loro guarigione anche se non lo sono ancora.

Lungo questo cammino vengono guariti. Potremmo dire che tutti e dieci questi lebbrosi sono dei bravi ragazzi, sono persone di fede, eseguono la procedura che il Signore ha detto loro: vanno, si mettono in cammino, ancora prima di essere guariti, con la fede che lo saranno. Perfetta procedura, ineccepibile, di tutto quello che dovevano fare.

Uno di loro torna indietro e ringrazia il Signore. Tutti sono guariti, tutti sono purificati, ma uno รจ salvato. E chi รจ colui che รจ salvato? รˆ quello che torna indietro, รจ colui che ha il coraggio di un fuori programma, รจ colui che ha il coraggio di non eseguire solo la procedura, ma si rende conto che alla radice di tutto c’รจ la persona di Gesรน.

Tra l’altro, una cosa interessante รจ che si prostra davanti a Gesรน, ai suoi piedi. Non รจ semplicemente un gesto di umiltร . I piedi servono per camminare, per fare strada. Quest’uomo non solo riconosce che รจ successo qualcosa di buono, ma riconosce che la radice della gioia nella sua vita รจ la persona di Gesรน. Fa un fuori programma, un gesto d’amore non dovuto e non secondo procedura, per la persona di Gesรน.

Che sia questo che ci salva la vita? Forse ciรฒ che ci salva la vita non รจ solo una mera esecuzione di procedure, magari anche esatte, magari anche religiose, ma รจ davvero un atto d’amore per la persona di Gesรน. Ciรฒ che salverร  questa giornata… attenzione, non fraintendetemi: viva le abitudini, e viva le abitudini buone, ci mancherebbe! Ma ciรฒ che salverร  questa giornata, ciรฒ che salva la nostra vita, รจ quando noi abbiamo il coraggio di sbilanciarci per la persona di Gesรน, di gettarci nelle sue braccia, di lanciarci addosso a lui e attorno alla sua persona, di desiderare di seguire la strada che lui ha percorso. Questo รจ ciรฒ che salva la nostra vita.

E allora, verrebbe da dire: viva i fuori programma, come questo lebbroso che, per un atto d’amore e di riconoscenza, non si trova solo guarito e purificato, bensรฌ salvato.

E poi, la seconda piccola osservazione: รจ un Samaritano. Lo si ribadisce, no? Nel testo si dice “Samaritano”, che significa che era considerato un eretico di fronte alle persone del suo tempo. I Giudei consideravano eretici i Samaritani. Ebbene, questo fuori programma d’amore per la persona di Gesรน arriva da una persona che il contesto religioso considerava eretica. Che davvero possiamo imparare un po’ ovunque ad amare il Signore, che slanci di amore verso il Signore possano venire anche da ambienti da cui qualche volta non ce l’aspetteremmo.

In questi giorni รจ stato pubblicato sul quotidiano “Avvenire” un’inchiesta sui cattolici in Italia. Ed รจ un’inchiesta non facile da leggere, perchรฉ prende atto del fatto che i numeri sono sempre in calo. Forse questo Vangelo ci invita a vedere che, al di lร  dei nostri registri, delle nostre procedure, di quello che consideriamo recinto, possano venire davvero dei gesti autentici di amore verso il Signore.

Ecco, che il Signore ci doni questo sguardo, di vedere un po’ al di lร  delle nostre restrizioni, a volte un po’ mentali, per vedere che il Signore sta agendo nei cuori di tutti gli uomini e delle donne di buona volontร .

Grazie per questo momento che abbiamo condiviso. Auguro a tutti di cuore un buon mercoledรฌ.

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