HomeVangelo del GiornoDon Francesco Cristofaro - Commento al Vangelo del 13 Novembre 2024

Don Francesco Cristofaro – Commento al Vangelo del 13 Novembre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Lc 17,11-19

Vangelo del giorno e breve commento a cura di Don Francesco Cristofaro.

Il miracolo della gratitudine

Trascrizione automatica (non rivista) generata da Youtube e “corretta” tramite IA.

Siamo giunti al 13 novembre, e il Vangelo del mercoledรฌ della 32ยช settimana ci presenta un miracolo di Gesรน. Addirittura, il miracolo contemporaneo ha 10 persone lebbrose. Ma la pagina del Vangelo ci attesta che uno soltanto ritorna a dire grazie.

Ma prima di approfondire questo, io vorrei leggervi un attimino soltanto come conclude il Vangelo: “Alzati e va’, la tua fede ti ha salvato”. รˆ la fede che ci salva, รจ la fede che opera miracoli.

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Dico questa cosa adesso con sommo rispetto, con somma delicatezza e anche con grande amore. Perchรฉ quando si arriva a dire questa frase che sto per dirvi, รจ veramente il martirio, no? Quando sento: “Non mi ha ascoltato il Signore, non mi ha esaudito, sto perdendo la fede, ho perso la fede”. Quando si pronuncia questa frase c’รจ davvero una tristezza profonda interiormente, c’รจ un dolore profondo interiormente. Perรฒ Gesรน dice: “Va’, la tua fede ti ha salvato”. Ecco allora, รจ la fede che opera.

Posso suggerire a me e a voi una cosa molto importante? Analizziamo la nostra fede. Com’รจ la mia fede in Gesรน? Io credo davvero che Gesรน puรฒ, il Signore puรฒ? Ma che tipo di fede ho? Ho una fede a tempo determinato? Vedete, quando il Signore ci concede un dono, noi dobbiamo essere riconoscenti di questo dono. Dieci persone, torna uno. Dieci guariti, ne torna uno.

Questo lebbroso, non sappiamo da quanto tempo era ammalato. Eppure la sua condizione era davvero disastrosa, perchรฉ ammalarsi di lebbra significava essere morti viventi, significava essere messi da parte. Non si poteva piรน entrare nel villaggio, nella cittร , nella stessa casa, nella stessa famiglia.

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Ma anche, per esempio, il miracolo del paralitico, no? Che da tanti anni stava lรฌ in attesa di qualcuno che l’aiutasse ad entrare nell’acqua per guarire: “Io non ho nessuno”. “Alzati, la tua fede ti ha salvato”. Anche il paralitico che viene calato dal tetto, chissร  da quanti anni stava in quelle condizioni. “Alzati, prendi il lettuccio e va’ a casa tua”. รˆ la fede, perรฒ, non la fede di un giorno, ma la fede di una vita che opera miracoli.

Allora, leggiamo questa bellissima pagina di Vangelo. Mettiamola nel cuore e, dopodichรฉ, non vi do nessun’altra parola se non quella di dire: oggi cercate di comprendere il grado e la maturitร  della vostra fede.

Segniamoci con il segno di croce: nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Un secondo che trovo la pagina…

Dal Vangelo secondo Luca: lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesรน attraversava la Samaria e la Galilea. Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi che si fermarono a distanza e, ad alta voce, dissero: “Gesรน, Maestro, abbi pietร  di noi”. Appena li vide, Gesรน disse loro: “Andate a presentarvi ai sacerdoti”. E, mentre essi andavano, furono purificati.

Uno di loro, vedendosi guarito, tornรฒ indietro lodando Dio a gran voce e si prostrรฒ davanti a Gesรน, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano. Ma Gesรน osservรฒ: “Non erano stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si รจ trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio all’infuori di questo straniero”. E gli disse: “Alzati, va’, la tua fede ti ha salvato”.

Ecco, anche Gesรน si dispiace quando noi non siamo riconoscenti per i suoi doni, piccoli o grandi che siano. Analizziamo la nostra fede e anche il nostro grado di gratitudine alla bontร  del Signore. Buon cammino.sti servi per continuare la sua missione, e oggi voi siete un pezzettino della missione di Gesรน nel mondo.

AUTORE: Don Francesco Cristofaro

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