HomeVangelo del Giornop. Enzo Fortunato - Commento al Vangelo del 4 Novembre 2024

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 4 Novembre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Lc 14,12-14

Il commento al Vangelo del giorno a cura di padre Enzo Fortunato.

Trascrizione, non rivista, del video.

Buonasera, buonasera brava gente!

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Il primo nome che vedo รจ Felice, eh Felice. Un saluto allora. Eccoci qua. Annalisa, Elisabeth da Londra, saluta tutti gli amici che abbiamo a Londra. Eh Grazia. Ecco Angela, ci siete tutte e tutti. Mirella, Francesca, e allora iniziamo. Buonasera, buonasera brava gente!

Ersi, Daniela, Daniele. Bene, allora vogliamo anche oggi, in questa domenica del Signore, prepararci alla nuova settimana che affrontiamo. La affrontiamo bene questa nuova settimana, perchรฉ tutto dipende dallo spirito con cui noi ci accingiamo a vivere una nuova settimana: i figli a scuola, il lavoro, tenere i nipotini, portare i bimbi all’asilo. Eh, ai ragazzi.

Penso a tanti che non trovano lavoro e stasera vorrei incoraggiarli a non scoraggiarsi. Eh, cercate, bussate, vedrete che troverete. Lo vorrei dire ai tanti giovani che mi scrivono, con cui parlo e che so che, lontano dai genitori, si affacciano su questa finestra per ascoltare una buona parola. Ed รจ verissimo quello che mi ha scritto Roby, Roby che mi scrive da un piccolo paese della Lombardia, che poi proprio piccolo non รจ, eh, da Como. E m’ha detto una cosa molto bella: faccio fatica a trovare, ma non demordo. Ecco, cosรฌ bisogna essere, non bisogna demordere, eh. E vedrete come poi le opportunitร  ci sono: solo chi non vuole lavorare a volte non riesce. Invece, chi si impegna, qualcosa trova.

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E quindi vi vorrei davvero abbracciare tutti, cari ragazzi, care ragazze, per dirvi: mettetecela tutta.

Ok, poi รจ evidente che anche il governo deve fare la sua parte per creare posti di lavoro. Io so di tanti giovani, e lo dico con fierezza, eh, lo dico con fierezza, che pur con diversi titoli, con diverse lauree, hanno ripreso le vecchie attivitร  dei nonni e, cioรจ, messo su un gregge. E sono felici, รจ una cosa bellissima, eh, e vivono non nello sfarzo, nemmeno nella povertร  assoluta, ma con dignitร . Ed รจ la cosa piรน bella della vita: vivere con dignitร .

Bene, e ascoltiamo in questo giorno che celebriamo la festa di San Carlo Borromeo, eh, un grande santo della Chiesa, un pastore buono e un dono grande per la Chiesa di Milano. Quindi salutiamo anche tutti i milanesi. Ma ascoltiamo il Vangelo, pochi versetti, ma che hanno un messaggio molto, molto interessante per questi tempi cosรฌ ricchi, purtroppo, di egoismo e di interessi.

Dal Vangelo secondo Luca:

ยซIn quel tempo Gesรน disse al capo dei farisei che l’aveva invitato: “Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici, nรฉ i tuoi fratelli, nรฉ i tuoi parenti, nรฉ i ricchi vicini, perchรฉ a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perchรฉ non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giustiยป.

Questo รจ il Vangelo di oggi. Gesรน ci richiama a una gratuitร  autentica, a un amore che non cerca il contraccambio. Non รจ facile, lo so, perchรฉ spesso siamo abituati a dare per ricevere, a fare gesti che poi ci ritornino sotto forma di gratitudine o vantaggi. Ma la vera gioia รจ donare senza aspettative, senza calcoli, con il cuore libero.

San Carlo Borromeo, di cui celebriamo la festa, ha incarnato proprio questo spirito: un pastore che non si รจ risparmiato per il bene della sua gente, soprattutto nei tempi difficili, come durante la peste. รˆ un esempio di dedizione totale, di servizio senza cercare gloria personale.

E quindi, cari amici, vi invito oggi a riflettere su come possiamo rendere piรน autentico il nostro amore verso gli altri. Quali gesti possiamo fare senza aspettarci nulla in cambio? Una telefonata a chi รจ solo, un aiuto a chi ne ha bisogno, un sorriso a chi attraversa un momento difficile. Sono piccole cose che perรฒ, agli occhi di Dio, sono grandissime.

Vi lascio con un pensiero: la vera ricchezza non รจ quella che accumuliamo, ma quella che doniamo. Vivere con questa consapevolezza ci permette di affrontare ogni settimana con speranza e gratitudine.

Buona serata, brava gente, e una buona settimana a tutti!

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