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don Marco Scandelli – Commento al Vangelo del 1 Novembre 2024

Venerdรฌ 1 Novembre 2024 - Tutti i Santi
Commento al brano del Vangelo di: Mt 5,1-12a

In Paradiso si รจ felicissimi! Ma come arrivarci?

Oggi festeggiamo la Chiesa trionfante, cioรจ tutti coloro che sono morti in Cristo e che giร  vivono la felicitร  senza fine. E la Chiesa ci fa meditare il Vangelo delle beatitudini, contenuto nei primi 12 versetti del capitolo 5 di San Matteo.

Il brano รจ conosciutissimo, potrebbe anzi sembrare superfluo offrire lโ€™ennesimo commento. Ma a me piace sempre ricordare che allโ€™epoca di Gesรน non esistevano microfoni. Direte voi: โ€œe quindi?โ€. E quindi รจ chiaro, sebbene non sia scritto, che i discepoli di Gesรน fecero da โ€œmegafonoโ€ al suo discorso.

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Di seguito il video e la trascrizione dell’audio (non rivista) generata automaticamente da Youtube e adattata tramite IA.

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Trascrizione

Buongiorno a tutti! Oggi festeggiamo la Chiesa trionfante, cioรจ tutti coloro che sono morti in Cristo e che giร  vivono la felicitร  senza fine. La Chiesa ci fa meditare il Vangelo delle beatitudini, contenuto nei primi 12 versetti del capitolo 5 di San Matteo.

Il brano รจ conosciutissimo, e potrebbe sembrare superfluo offrire l’ennesimo commento, ma a me piace sempre ricordare che all’epoca di Gesรน non esistevano microfoni. Direte voi: e quindi? E quindi รจ chiaro, sebbene non sia scritto, che i discepoli di Gesรน fecero da megafono al suo discorso. La folla era numerosa; รจ impensabile credere che Gesรน abbia potuto amplificare la voce da solo.

E ciรฒ accade anche oggi: il suo messaggio riecheggia in tutto il mondo attraverso i suoi discepoli, che in qualche modo continuano l’esperienza del discorso della montagna. Io stesso, in questo preciso momento, sono megafono di Gesรน, e tu che ascolti sei chiamato a fare lo stesso nei tuoi ambienti e nelle circostanze in cui il Signore ti pone.

Ma tornando al testo, di tutto il discorso che Gesรน fece quel giorno, io credo che la parola che si sia impressa di piรน nei suoi uditori fu la parola “beati”, che, se mi permettete, tradurrei oggi con le parole “pienezza di felicitร ”.

Questa pienezza รจ ciรฒ che tutti noi ricerchiamo fin dal mattino, quando ci alziamo dal letto, fino alla sera, quando ci corichiamo. Qualsiasi cosa noi facciamo, la facciamo nella speranza di poter rendere piรน piena e piรน vera la nostra gioia. Potremmo anche non capire fino in fondo cosa Gesรน disse quel giorno: “Beati i poveri”, “Beati coloro che piangono”, “Beati i miti”.

Ma una cosa รจ certa: se vogliamo essere beati, felici, dobbiamo fidarci di lui e seguirlo. Una felicitร , quella che desideriamo, che ovviamente non potrร  mai essere piena e definitiva in questa vita. รˆ come se noi uomini fossimo un paradosso vivente: cerchiamo la felicitร , siamo costitutivamente bisognosi di trovare la gioia, ma nulla in questo mondo riesce a soddisfarla in modo da poter dire: “Finalmente ho trovato ciรฒ che cercavo.”

Siamo un paradosso che si puรฒ sciogliere solo in due modi: o dicendo che l’uomo รจ per sua natura sbagliato, cioรจ che tutti gli uomini di ogni latitudine e tempo hanno un difetto di fabbrica, oppure dando credito al nostro essere e postulando l’unica vera e possibile ipotesi, e cioรจ che esista la vita eterna, nella quale finalmente troveremo soddisfazione piena e duratura.

Per entrare in questa felicitร  senza fine, per essere veramente beati, Gesรน non ci chiede sforzi sovrumani o sacrifici impossibili; ci chiede invece di dargli il cuore, cioรจ di diventare suoi amici. Per entrare in paradiso non dobbiamo, nรฉ possiamo, meritare alcun posto. รˆ sufficiente dire al Signore: “Tu lo sai che ti voglio bene”, come fece Pietro.

Alleniamoci ad amare Dio e il prossimo ogni giorno della nostra vita. In questo modo avremo la certezza che, non per i nostri meriti, ma per la bontร  del suo perdono, anche noi un giorno non avremo piรน bisogno di intermediari per ascoltare la parola di Dio, ma lo vedremo faccia a faccia.

Augurandoti di diventare santo, perchรฉ questo possiamo fare, ti do appuntamento alla prossima volta. A presto!

AUTORE: don Marco Scandelli | SITO WEB | CANALE YOUTUBE

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