HomeVangelo del GiornoPaolo Curtaz - Commento al Vangelo del 30 Ottobre 2024

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 30 Ottobre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Lc 13,22-30

รˆ ossessionato dalla salvezza, la propria, quel tale che chiede al Signore di fare la contabilitร  dei salvati e dei perduti. Ponendosi, immagino, fra quelli che sono salvi.

Perchรฉ, siamo sinceri, una qualche preoccupazione lโ€™abbiamo e vorremmo davvero poter essere sicuri di avere fatto la scelta giusta. Diamine: dopo tanta fatica, tante rinunce, elenchi interminabili di fioretti, ci manca ancora di rimanere fregati!

Ascolta “Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 30 Ottobre 2024” su Spreaker.

E il Maestro, mannaggia a lui, ancora ci spiazza, ancora ribalta le nostre prospettive: non servono contabilitร , elenchi, progetti e programmi per seguire il Vangelo. Ciรฒ che รจ necessario รจ il desiderio, la volontร , la capacitร  di mettersi in discussione.

- Pubblicitร  -

Dio vuole la mia salvezza, non dubitiamone. Ma io la voglio veramente? O punto al ribasso sperando che, in qualche modo, anche rispetto agli altri, non vada poi cosรฌ male?

Unโ€™indicazione ci viene data: operiamo la giustizia, pratichiamola, viviamola. Ma la giustizia di Dio, quella che pone lโ€™Amore al di sopra di tutto.

Stiamo attenti, perciรฒ, a non sederci sugli allori, a non vivere di rendita, a non mettere i remi in barca lasciando che sia la corrente a portarci.

- Pubblicitร  -

Crediamo, certo, e abbiamo fatto anche un discreto cammino di fede, da anni siamo al servizio della parrocchia, tutto sommato, in questi tempi difficili, abbiamo custodito la fede.

Ma nel cammino di fede non si puรฒ rimanere fermi, o si avanza o si regredisce.

E spiazza il discorso di Gesรน che, spiaciuto, parla di un imbarazzato incontro finale con alcuni fra noi spiazzati dal non essere riconosciuti. Ha ragione, il Signore: non basta professare di essere discepoli se non pratichiamo la giustizia.

Non basta pregare, cantare, animare, fare catechesi, celebrare, parlare nel suo nome se poi, alla fine, non abbiamo praticato la giustizia, non abbiamo amato, non abbiamo vissuto nella compassione.

Vegliamo su noi stessi, allora, con fiducia e veritร . Seguiamo Cristo che, per primo, รจ entrato nella porta stretta dellโ€™amare senza condizioni.

FONTE: Amen โ€“ La Parola che salvaIl blog di Paolo

LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO DEL GIORNO

Articoli Correlati