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don Giovanni Berti (don Gioba) – Commento al Vangelo del 27 Ottobre 2024

Domenica 27 Ottobre 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 10,46-52

Luci lungo la strada

Lโ€™altro giorno mi รจ arrivata sul telefono, insieme ad un messaggio, una foto particolare scattata da un amico, frate Antonio, che da anni porta avanti la sua missione cristiana con i poveri di strada. La foto non era immediatamente chiara. Si intravedeva un cartone, dei sandali e una coperta su un pavimento di cemento. Era chiaramente una foto fatta di notte in un ambiente urbano.

la vignetta di don giovanni berti

Non era una โ€œbellaโ€ foto, ma il messaggio che la accompagnava ne raccontava la storia. Era stata scattata su uno dei marciapiedi della stazione Cipro della linea A della metropolitana di Roma, la fermata che porta ai Musei Vaticani. Nel messaggio frate Antonio raccontava della sua notte passata a dormire li insieme ad un senzatetto che conosceva da tempo. Questo uomo di nome Roman, dal Bangladesh, si era preoccupato che anche lโ€™amico frate Antonio, che aveva deciso di passare la notte per strada con lui e altri senzatetto, non fosse privo di una coperta e di un cartone e che avesse anche qualcosa da mangiare.

La notte di quella stazione lungo le strade di Roma si รจ improvvisamente illuminata con inaspettati gesti di amicizia e caritร  che hanno illuminato il cuore di frate Antonio in quella buia e fredda notte di fine ottobre.

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รˆ lungo una strada trafficata che Gesรน incontra Bartimeo, questo povero non vedente che a sua volta non รจ visto o addirittura messo in ombra dalla folla che vive a Gerico e segue Gesรน.

Bartimeo รจ costretto a mendicare attenzione, e sembra ormai rassegnato a vivere invisibile ai bordi della societร . Solo la sua mano, tesa per ricevere la caritร , รจ a malapena vista dagli altri, ma il suo grido di aiuto รจ un fastidio e lo si vorrebbe far tacere. Ma questo cieco povero dimostra una grandissima forza interiore, mentre chi sta attorno a Gesรน ancora una volta dimostra di essere cieco quando cโ€™รจ da vedere quello che davvero conta.

Le parole di Gesรน โ€œChiamatelo!โ€ sono il primo imperativo che vuole guarire chi รจ cieco nel cuore e non vede il fratello Bartimeo nella sua umanitร  e nei suoi bisogni. E cosรฌ la prima guarigione miracolosa avviene negli occhi del cuore dei discepoli, che cambiano atteggiamento e si rivolgono a Bartimeo, non piรน come un fastidioso intralcio, ma come ad un amico.

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โ€œCoraggio! ร€lzati, ti chiama!โ€ sono parole luminose che accendono lโ€™amicizia e illuminano chi รจ nel buio del suo dolore. Quanto sarebbe bello che invece di accecarci continuamente gli uni gli altri con parole di giudizio o, peggio, con silenzi di indifferenza, ci sostenessimo con parole che illuminano, che riaprono alla speranza e guidano alla felicitร . Il compito di ogni cristiano รจ quello di rialzare, incoraggiare, sostenere e guidare cosรฌ allโ€™incontro con Gesรน che รจ luce di gioia.

Lโ€™evangelista Marco ci descrive un gesto straordinario compiuto da Bartimeo, che รจ quello di gettare via il mantello per poter andare da Gesรน. Per un povero il mantello era tutto, serviva per ripararsi e dormire per strada. Ma anche la piรน grande ricchezza รจ nulla al confronto dellโ€™amicizia con Gesรน, ed รจ nulla rispetto al tornare al centro della strada e non piรน ai margini.

โ€œLa tua fede ti ha salvatoโ€ dice Gesรน, mettendo letteralmente in luce una forza interiore che giร  cโ€™era in questo cieco, e che aveva solo bisogno di essere incoraggiata per poter uscire e rimettere in piedi.

Roman, amico per una notte in strada a Roma, ha dimostrato a frate Antonio con pochi umili gesti (condividere un cartone, una coperta e due cose da mangiare) che abbiamo tutti una luce dentro che ci rende simili a Dio, che ci rende ricchi di umanitร  anche se siamo poveri di mezzi.

La storia di Bartimeo nel racconto del vangelo cosรฌ come quella dellโ€™incontro di Roman con frate Antonio nella stazione della metropolitana ci insegnano che tutti noi siamo poveri e mendichiamo amore e attenzione che spesso non vediamo in noi e attorno a noi. Ci insegnano perรฒ che possiamo ritrovare proprio dentro una luce di ricchezza umana che puรฒ illuminare e incoraggiare altri ciechi e poveri come noi.

Questo รจ un miracolo di luce che come รจ accaduto lungo le strade di Gerico puรฒ accadere anche oggi lungo le strade della nostra vita e del mondo.

Fonte: il blog di don Giovanni Berti (“in arte don Gioba”)

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