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p. Gaetano Piccolo S.I. – Commento al Vangelo di domenica 27 Ottobre 2024

Domenica 27 Ottobre 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 10,46-52

La paura di non farcela

Quando viviamo momenti di forte angoscia, ci puรฒ capitare di sognare di percorrere una strada o di salire su una scala senza riuscire mai ad arrivare alla meta. Ci sentiamo senza speranza, irrimediabilmente persi. Come se non ci fosse mai una fine alla nostra paura.

Questa รจ stata forse anche la sensazione del popolo dโ€™Israele mentre camminava nel deserto, senza punti di riferimento, senza riconoscere a volte la direzione da percorrere, con il timore di non riuscire ad arrivare mai. In quei momenti sembra scomparire anche la promessa di Dio, la promessa di bene, di protezione, di difesa. Il popolo dโ€™Israele ha sperimentato questa difficoltร  di sperare anche mentre si รจ ritrovato in esilio, fuori da quella terra cui era giunto con tanta fatica. Nel tempo in cui qualcuno ti opprime e cerca di toglierti la vita รจ difficile mantenere viva la speranza e la fiducia.

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Dio riconduce

Il brano del profeta Geremia e il salmo 125 insistono in questa domenica sul verbo ritornarericondurre. Israele vede scorrere i torrenti e riconosce in quellโ€™immagine lโ€™azione di Dio che lo accompagna. Attraverso un cammino, a volte incomprensibile, Dio ci accompagna dal pianto alla gioia. Questa รจ la promessa: ยซErano partiti nel pianto, io li riporterรฒ tra le consolazioniยป (Ger 31,9); ยซNellโ€™andare, se ne va piangendo, portando la semente da gettare, ma nel tornare, viene con gioiaยป (Sal 125,6).

Dio conosce quel pianto: Cristo, come ci ricorda la Lettera agli Ebrei, sommo sacerdote, accoglie le nostre preghiere e le presenta al Padre, proprio perchรฉ conosce la nostra sofferenza, sa cosa vuol dire il nostro pianto.

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Un uomo che sembra perso

Il protagonista del brano del Vangelo di Marco รจ proprio una persona che si sente senza speranza: Bartimeo sembra irrimediabilmente perso, rischia addirittura di non riuscire a incontrare Gesรน. Bartimeo infatti non รจ dentro Gerico, la cittร  sprofondata negli abissi, ma รจ fuori dalla cittร , dove Gesรน รจ sceso, prima di salire a Gerusalemme, proprio per cercare coloro che si sono persi. Bartimeo รจ fuori strada (ยซsedeva lungo la stradaยป, Mc 10,46): non sappiamo se ci sia finito perchรฉ รจ cieco o se sia stato messo lรฌ dalla vita. Nonostante il suo nome dica una relazione (figlio di Timeo), Bartimeo ci appare solo.

Le nostre risorse

Proprio quando siamo senza speranza, quando ci sentiamo persi, non possiamo fare altro che tirare fuori le nostre ultime risorse, quelle che forse non sapevamo neppure di avere. Bartimeo รจ un mendicante: ha imparato a chiedere. Ma questa volta non si limita a chiedere, grida. Anche se dร  fastidio, anche se gli dicono di smettere, Bartimeo non rinuncia a mettere davanti a Dio il suo desiderio. E Gesรน si ferma: perchรฉ nessun grido rimane inascoltato davanti a Dio (cf Es 3,7). Bartimeo non รจ piรน solo e non si sente piรน irrimediabilmente perso. In un certo senso รจ giร  in questo momento che avviene la sua guarigione: ยซCoraggio! Alzati, ti chiamaยป (Mc 10,49), Gesรน ti chiama ad alzarti da quelle situazioni di morte che hai considerato definitive e senza speranza.

False sicurezze

Ma, per mettersi in piedi, Bartimeo deve gettare via il mantello. Proprio quello che sembrava la sua sicurezza, proprio ciรฒ che sembrava proteggerlo, va buttato via per potersi rialzare. Per un mendicante, il mantello era tutto: casa, ricchezza, protezione. Il mantello di un mendicante, se preso in pegno, doveva essere restituito entro la giornata, perchรฉ il mendicante non puรฒ farne a meno (cf Es 22,25). Forse quel gesto ci insegna che a volte ciรฒ che ci blocca sono le nostre false sicurezze: quello che apparentemente ci protegge, ma che al contrario ci impedisce di camminare.

Tornare a vedere

Solo dopo aver percorso questo cammino di liberazione, Gesรน rivolge a Bartimeo una domanda che puรฒ sembrare strana: ยซChe cosa vuoi che io faccia per te?ยป. Quello di cui Bartimeo ha bisogno sembra evidente. Gesรน invece lo rimanda al suo desiderio piรน autentico. Tornare a vedere non รจ scontato, perchรฉ a volte preferiamo non vedere la realtร , non renderci conto della veritร , preferiamo rimanere ciechi. Dio opera in noi quando trova una disponibilitร .

La risposta di Bartimeo รจ molto profonda: il verbo usato da Marco (anablepein) puรฒ essere tradotto vedere di nuovo, ma anche guardare in alto. Forse Bartimeo vuole mettere insieme questi due significati, non si tratta solo di tornare a vedere, ma anche di guardare in alto, cioรจ di rialzare la testa. Bartimeo vuole ritrovare la sua dignitร . Quando infatti ci sentiamo senza speranza, persi, schiacciati, perdiamo anche la fiducia nel valore di noi stessi. Cโ€™รจ sempre qualcuno che cerca di toglierci la dignitร . Dio ce la restituisce!

Ora Bartimeo vede e puรฒ scegliere la strada da percorre: Gesรน infatti non gli dice seguimi, ma vaโ€™, scegli la direzione da seguire. E Bartimeo cominciรฒ a seguire Gesรน lungo quella strada che prima non vedeva piรน.

Leggersi dentro

  • Come vivi i momenti in cui ti senti perso e fai fatica a sperare?
  • Cosa vuoi che il Signore faccia per te?

Per gentile concessione di P. Gaetano Piccolo S.I.
Fonte

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