HomeVangelo della Domenicadon Marco Scandelli - Commento al Vangelo del 27 Ottobre 2024

don Marco Scandelli – Commento al Vangelo del 27 Ottobre 2024

Domenica 27 Ottobre 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 10,46-52

Perchรฉ accontentarsi, quando Gesรน puรฒ dare tutto?

Di seguito il video e la trascrizione dell’audio (non rivista) generata automaticamente da Youtube e adattata tramite IA.

Link al video

Trascrizione

Buongiorno. Anche oggi la Chiesa ci nutre con la Parola di Dio, e lo fa chiedendoci di meditare i versetti 46-52 del capitolo X del Vangelo di San Marco. Si tratta di un episodio avvenuto nei sobborghi della piรน antica cittร  del mondo, ancora oggi esistente: Gerico.

Lรฌ c’era un uomo cieco che viveva questa condizione con estrema sofferenza, al punto tale che, rivolgendosi a Gesรน, gli chiese di avere pietร  di lui. Bartimeo, questo il nome dell’uomo, era letteralmente un figlio onorabile, cioรจ un figlio modello, che perรฒ, probabilmente in seguito a una malattia, aveva perso la vista. Per questo motivo, si era dovuto mettere a mendicare le monete dei passanti per sopravvivere.

Il nome di quest’uomo ci fa capire che non si tratta di un peccatore, che la sfortuna non si era abbattuta su di lui per colpa sua, e non era per un castigo divino che lui era cieco. Un tempo ci vedeva, certo, ma la vita riserva a volte circostanze inaspettate e difficili. Cosรฌ Bartimeo era diventato cieco, e chiede a Gesรน di liberarlo, di avere compassione. Lo chiama “figlio di Davide”, riconoscendo in lui il Messia atteso.

Alcuni che erano presenti alla scena cercarono di farlo tacere, gli dissero: “Calmati, non importunare il Maestro”, come quando anche noi imploriamo l’intervento divino, ma chi ci sta accanto, o addirittura la nostra coscienza, ci dice: “Sta tranquillo, accontentati, non illuderti.” Ma Gesรน dice: “Smettetela!” e ci invita a osare. Con l’invito “Chiamatelo”, detto dal Signore, รจ come se lui ci dicesse: “Lotta, spera, continua a desiderare l’impossibile, perchรฉ in realtร  per Dio nulla รจ impossibile.”

Sta di fatto che avviene l’incontro: l’uomo bisognoso incontra il bisogno fatto uomo. Il cieco disperato diventa amico della luce che porta speranza. Nell’alzarsi per andare da Gesรน, Bartimeo getta via il suo mantello, che fino a quel momento era stato il suo unico conforto, come a dirci che lui non ha dubbi sul fatto che Gesรน risponderร  alla sua richiesta.

“Che cosa desideri?”
“Che io torni a vedere, che io non abbia piรน incertezze o dubbi, che io possa vivere fiducioso che tutte le circostanze sono un bene.”

Ciรฒ che salvรฒ l’uomo, perรฒ, ci dice Gesรน, non fu un intervento chirurgico e neppure un miracolo. Fu soltanto la fiducia, la fede di Bartimeo riposta in Gesรน: “La tua fede ti ha salvato.”

Questa notazione deve farci comprendere che, quando in noi facciamo germogliare la fiducia, quando non cediamo allo sconforto e alla tristezza, quando affrontiamo ogni cosa con il sorriso (o, come si dice in ambiente scout, “sorridono e cantano anche nelle difficoltร ”), accade il miracolo.

Proviamo anche noi ad affrontare la vita con quello spirito che รจ sorto nel cieco al passaggio di Gesรน. Cresciamo nella fiducia in lui.

E visto che oggi il tempo รจ finito, fammi sapere la tua opinione e lascia un like a questo video. Salutandoti, ti do la mia benedizione. A presto!

AUTORE: don Marco Scandelli | SITO WEB | CANALE YOUTUBE

Articoli Correlati