HomeVangelo del Giornop. Enzo Fortunato - Commento al Vangelo del 21 Ottobre 2024

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 21 Ottobre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Lc 12,13-21

Il commento al Vangelo del giorno a cura di padre Enzo Fortunato.

https://youtu.be/tY5erJK7u2Q

Trascrizione del video – non rivista.

Buonasera, buonasera, brava gente.
Questo scorcio straordinario della creazione… E allora, come state? Eh, andiamo avanti! Eccoci qua, eccoci qua, anche stasera. Mo’ ci andiamo a sedere tranquillamente.

- Pubblicitร  -

E allora, come va? Va bene, tutto a posto? Sรฌ? Iniziamo una nuova settimana, la iniziamo bene, sรฌ o no? Voi che dite? Eccoci qua, eccoci qua, eccoci qua, e anche stasera ci siamo! Eh, e voilร . Vediamo se ce la facciamo, sรฌ. Vediamo, tutto a posto? Eccoci qua! 1, 2, 3, vediamo se riesco a sistemare apposta, apposta. Va bene.

E allora, buon inizio settimana! Eh, buon inizio settimana! Vediamo se tutto funziona. Sรฌ, fa tutto. Tutto funziona, vedo che stanno arrivando migliaia di mail: enzo@buongiornobravagente. Punit sia… l’a… sia le lettere per la nuova rivista di San Francesco, di Papa Francesco e della Basilica papale di San Pietro.

Questa nuova rivista si chiamerร  Piazza San Pietro. Poi la presenteremo ufficialmente il 25 novembre nella Sala Stampa della Santa Sede, insieme a tante altre novitร . Questa la dovevo dire, perchรฉ dobbiamo inserire le vostre lettere, dobbiamo prepararla, insomma, in modo che per dicembre poi possa arrivare nelle vostre case.

- Pubblicitร  -

E andiamo avanti allora, ok. E ringraziamo Papa Francesco che ha edificato tanti modelli, tanti, tanti modelli di santitร  e persone, uomini e donne come noi. Avete, immagino, seguito le nuove beatificazioni e canonizzazioni che ha fatto Papa Francesco, e questi santi ci aiutano.

Penso in modo particolare, tra i tanti, ai Martiri Francescani, e li vogliamo invocare oggi. E gli vogliamo chiedere: “Aiutateci ad essere delle brave persone, della brava gente!”

Ecco, potremmo dire… Ma ascoltiamo, ascoltiamo il Vangelo che il Signore oggi ci dona.

Dal Vangelo di Luca:
“In quel tempo, uno della folla disse a Gesรน: ‘Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’ereditร .’ Ma egli rispose: ‘O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?’ E disse loro: ‘Fate attenzione e tenete lontano da ogni cupidigia, perchรฉ anche se uno รจ nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciรฒ che egli possiede.’ Poi disse loro una parabola: ‘La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sรฉ: che farรฒ? Perchรฉ non ho dove mettere i miei raccolti? Farรฒ cosรฌ, disse: demolirรฒ i miei magazzini e ne costruirรฒ altri piรน grandi, e vi raccoglierรฒ tutto il grano e i miei beni. Poi dirรฒ a me stesso: anima mia, hai a disposizione molti beni per molti anni; riposati, mangia, bevi e divertiti.’ Ma Dio gli disse: ‘Stolto, questa notte stessa ti sarร  richiesta la tua vita, e quello che hai preparato, di chi sarร ?’ Cosรฌ รจ di chi accumula tesori per sรฉ e non si arricchisce presso Dio.”

Vorrei commentare questo brano con alcune parole di un uomo che era totalmente libero, totalmente libero. Chi รจ quest’uomo? E chi รจ quest’uomo? Vediamo se riuscite subito ad indovinare chi รจ quest’uomo totalmente libero. Vediamo dalle risposte, dovrebbe essere abbastanza semplice. Giochiamo in casa.

Vediamo, voi che dite? Maria, Rosa, Giovanni, Nicoletta, Clelia? Vediamo se ci arriviamo! Chi รจ quest’uomo totalmente libero, che puรฒ con le sue parole e con la sua vita commentare questo Vangelo? Sarina ha scritto San Francesco d’Assisi. Gesรน, Gesรน, altri hanno scritto. No, dobbiamo commentare le parole di Gesรน, eh. Orietta ha scritto Francesco, eh. E quindi Giovanni ha scritto Francesco dal Brasile, San Francesco d’Assisi, sรฌ. Ecco, vedo che insomma in tanti dite San Francesco.

Ecco, San Francesco commenta questo Vangelo. รˆ interessante. Gesรน qua dร  una risposta non solo al fratello che รจ in cerca dell’ereditร  che l’altro fratello gli ha tolto, ma la dร  anche al fratello che l’ha tolto. Ed รจ interessante che Gesรน non giudica nessuno dei due, dice solamente: “Guardate che voi vi litigate… Quanti litigi esistono per un metro di terra, per piccole cose! Veramente a volte sono persone che proprio non si parlano a vita, e anche fratelli e sorelle che non si parlano piรน. E questo arreca sicuramente molto dolore, ma perchรฉ non si รจ capito.”

E qui Gesรน non condanna le cose che ci sono state donate, che abbiamo, che anche la ricchezza, piรน delle volte, รจ una benedizione di Dio. Ma condanna la cupidigia, l’arricchirsi senza misura.

E a volte ci dobbiamo chiedere: ma ne vale la pena? Ne vale veramente la pena distruggersi la vita? Perchรฉ poi alla fine si distruggono le vite per la cupidigia di ricchezza.

Ci sono due episodi. Uno di San Francesco, riportato dalla Leggenda dei tre compagni, che dice cosรฌ: il vescovo sta parlando con il giovane Francesco, che vuole impostare la vita in maniera completamente libera dalle ricchezze. E dice: “La vostra vita mi sembra dura e aspra, poichรฉ non possedete nulla a questo mondo.” E Francesco rispose: “Signore, se avessimo dei beni, per proteggerli avremmo bisogno di armi, perchรฉ รจ dalla proprietร  che provengono questioni e liti, e cosรฌ viene impedito in molte maniere tanto l’amore di Dio quanto l’amore del prossimo. Per questo non vogliamo possedere alcun bene temporale.”

Straordinario Francesco, eh! Dice: “Non solo ci vogliono le armi, uno si deve affannare per proteggere, chiudere, difendere, ma poi dall’altra parte dice che questo ci fa male, nรฉ a Dio nรฉ alle persone.”

E poi, un’altra volta, Francesco parla con i frati. Se vedete cosa dice: “Badiamo, cari fratelli, noi che abbiamo lasciato tutto, di non perdere per sรฌ poca cosa il Regno dei Cieli.” Anche questa รจ un’altra risposta grandissima. A volte, per una piccola cosa, e noi non viviamo piรน da cristiani e ci perdiamo la vera ricchezza, la vera ricchezza che attendiamo, che crediamo, e cioรจ il Regno dei Cieli.

Io mi fermo qui. Ci lasciamo con queste due affermazioni francescane, una piรน bella dell’altra. L’obiettivo che noi dovremmo avere รจ felici noi e felici gli altri. Felici gli altri e felici noi. Allora cambia tutto, eh.

Possiamo avere anche tante cose, perรฒ รจ importante saper rendere felici gli altri. Nel momento in cui noi rendiamo felici gli altri, noi viviamo una ricchezza straordinaria, di una gioia intima che, va sicuro, anche tante, tante cose non danno. Quella felicitร  che c’รจ davvero nel donare, perchรฉ c’รจ una felicitร  straordinaria.

Avete provato qualche volta ad essere felici donando? Questo sarebbe un altro tema che io con voi vorrei affrontare.

Avete visto, in tutti questi mesi vi ho chiesto: qual รจ il segreto del matrimonio? Eh, qual รจ il segreto del matrimonio? Sono arrivate tantissime risposte. Ora vi chiedo a tutti: qual รจ il segreto della felicitร  o della letizia? Cioรจ, quand’รจ che si รจ felici veramente? Quand’รจ che si รจ felici veramente?

Perchรฉ questa รจ una delle cose che cerchiamo di piรน. Noi cerchiamo la felicitร . Noi cerchiamo di essere felici, che รจ una bellissima cosa. Bisogna vedere solamente se nelle cose che cerchiamo, che cerchiamo di avere, c’รจ davvero la felicitร  oppure no.

Pochi giorni fa ho incontrato una signora che, dopo tanti anni, madre di figli eccetera, i figli sono sposati, credo che sia vedova, e vuole andare in terra di missione per vivere un’esperienza missionaria. Tant’รจ che tendenzialmente io ho detto: “Ma insomma, non รจ piรน tempo, no?” Cioรจ, dove vai?

Volevo dire, ma lei era cosรฌ contenta, cosรฌ sorridente, cosรฌ felice che non ho avuto il coraggio nemmeno di dirglielo. Perรฒ, quella felicitร  di donare un pezzo della propria vita per gli altri รจ veramente interessante, veramente interessante.

Bene, allora, avanti! Forti, forti, forti, eh! Mi raccomando.

Articoli Correlati