HomeVangelo del GiornoArcidiocesi di Pisa - Commento al Vangelo del 14 Ottobre 2024

Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 14 Ottobre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Lc 11,29-32

A Gesรน รจ richiesto un segno della sua potenza ma Egli risponde che non darร  nessun segno se non quello di Giona, cioรจ la morte e la resurrezione. Se Gesรน avesse esaudito alla richiesta di molti: โ€œScendi dalla croce, salva te stesso e noi ti crederemoโ€ avrebbe dato un segno della sua potenza, ma non avrebbe salvato l’umanitร , perchรฉ i poveri, i perseguitati, i crocifissi, non sono liberi di uscire dalla condizione di tribolazione in cui si trovano.

รˆ proprio nell’affidamento al Padre e nell’obbedienza alla volontร  di Dio che Gesรน riscatta la vita di ogni uomo, che dร  significato a tutte le sofferenze umane offerte per un mondo migliore.

Come i bambini non pretendono prove o dimostrazioni ma credono incondizionatamente alle parole di chi li ama, cosรฌ anche noi dobbiamo affidarci alla volontร  di Dio anche nelle circostanze drammatiche e tragiche della vita: il momento della croce sia per noi cristiani, come รจ stato per Gesรน, il momento della testimonianza che ci sentiamo veramente amati da Dio e che solo questo ci basta.

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Per riflettere

Siamo consapevoli che la croce, cioรจ l’obbedienza alla volontร  del Padre e l’affidamento al suo amore per noi, รจ l’unico segno di cui abbiamo bisogno per affrontare con gioia ogni momento felice e triste della nostra vita?

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi

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