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don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del giorno – 11 Ottobre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Lc 11,15-26

Il dito di Dio, salvezza o rovina – Venerdรฌ della XXVII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gร latiย Gal 3,7-14

Quelli che vengono dalla fede sono benedetti insieme ad Abramo.

Fratelli, riconoscete che figli di Abramo sono quelli che vengono dalla fede. E la Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato i pagani per la fede, preannunciรฒ ad Abramo: ยซIn te saranno benedette tutte le nazioniยป. Di conseguenza, quelli che vengono dalla fede sono benedetti insieme ad Abramo, che credette.

Quelli invece che si richiamano alle opere della Legge stanno sotto la maledizione, poichรฉ sta scritto: ยซMaledetto chiunque non rimane fedele a tutte le cose scritte nel libro della Legge per metterle in praticaยป. E che nessuno sia giustificato davanti a Dio per la Legge risulta dal fatto che il giusto per fede vivrร . Ma la Legge non si basa sulla fede; al contrario dice: ยซChi metterร  in pratica queste cose, vivrร  grazie ad esseยป.

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Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della Legge, diventando lui stesso maledizione per noi, poichรฉ sta scritto: ยซMaledetto chi รจ appeso al legnoยป, perchรฉ in Cristo Gesรน la benedizione di Abramo passasse ai pagani e noi, mediante la fede, ricevessimo la promessa dello Spirito.

La benedizione di Abramo

Abramo รจ โ€œtipoโ€ del ยซcredenteยป e non del ยซpraticanteยป. Come accade ad Abramo accade ai suoi figli: reso giusto per la fede e non per le opere. Quello che la Scrittura-promessa-benedizione riferisce ad Abramo si applica a Cristo e ai credenti in lui.

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San Paolo istituisce un parallelo tra Isacco e Gesรน. Isacco รจ il figlio della promessa e Gesรน รจ ยซla discendenzaยป che realizza la promessa di Dio. I cristiani sono anche figli della promessa, come Isacco, perchรฉ appartengono a Cristo. Tale appartenenza non viene come conseguenza dei meriti dellโ€™uomo, ma per grazia di Dio.

Infatti, Gesรน per puro amore e obbedienza al Padre morรฌ per riscattarci dal peccato e donarci la figliolanza di Dio. Gesรน, donandoci il suo Spirito realizza la promessa fatta ad Abramo. Chiunque crede, come fa Abramo, permette allo Spirito, giร  dato gratuitamente, di operare quella trasformazione interiore per la quale da persone ยซpraticantiยป, capaci di prestazioni, si diventa ยซgenerativiยป, capaci di trasmettere vita.

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+ Dal Vangelo secondo Lucaย Lc 11,15-26

Se io scaccio i demรฒni con il dito di Dio, allora รจ giunto a voi il regno di Dio.

In quel tempo, [dopo che Gesรน ebbe scacciato un demonio,] alcuni dissero: ยซรˆ per mezzo di Beelzebรนl, capo dei demรฒni, che egli scaccia i demรฒniยป. Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.

Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: ยซOgni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sullโ€™altra. Ora, se anche Satana รจ diviso in se stesso, come potrร  stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demรฒni per mezzo di Beelzebรนl. Ma se io scaccio i demรฒni per mezzo di Beelzebรนl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demรฒni con il dito di Dio, allora รจ giunto a voi il regno di Dio.

Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciรฒ che possiede รจ al sicuro. Ma se arriva uno piรน forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.

Chi non รจ con me, รจ contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde.

Quando lo spirito impuro esce dallโ€™uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: โ€œRitornerรฒ nella mia casa, da cui sono uscitoโ€. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E lโ€™ultima condizione di quellโ€™uomo diventa peggiore della primaยป.

Il dito di Dio, salvezza o rovina

Papa Francesco in Evangelii Gaudium enuncia un principio per il quale la realtร  รจ superiore allโ€™idea. In questa pagina evangelica abbiamo un esempio di come tale principio รจ sovvertito perchรฉ si pretende di modellare la realtร  in base allโ€™idea.

Lโ€™idea รจ quella che Gesรน รจ un accolito del demonio e che la sua azione missionaria รจ pericolosa perchรฉ mette in discussione strutture di potere che di religioso non hanno piรน nulla e di umano ancor di meno.

Chi accusa Gesรน si sente vittimizzato dal suo comportamento, o meglio, ripete acriticamente le accuse montate ad arte dagli esperti della calunnia, della demonizzazione e della provocazione, i quali hanno a cuore, piรน che lโ€™amore alla veritร , la salvaguardia dei loro interessi particolari che vedono messi in discussione.

Si scontrano due visioni, quella di chi punta il dito contro Gesรน e quella incarnata dal Nazareno. Cโ€™รจ chi si preoccupa di occupare posti e difendere le posizioni acquisite, facendo ricorso ad ogni mezzo e confidando nelle armi, soprattutto quella della lingua, e chi, come Gesรน, รจ impegnato in prima persona nella lotta contro il male per liberare lโ€™uomo dalla schiavitรน del peccato e dal dominio del demonio per edificare una comunitร  nuova che sia la โ€œdimora della paceโ€ dove abita stabilmente lo Spirito di Dio.

Il Regno di Dio รจ lโ€™azione con la quale Gesรน, come il buon Pastore, raccoglie in unitร  il suo gregge difendendolo dagli assalti dei lupi. Gesรน รจ la vera vittima perchรฉ agli attacchi non risponde con violenza e con il male ma con la mitezza e la prudenza.

Lโ€™innocenza di Gesรน si manifesta con chiarezza non solamente perchรฉ non ha nessuna colpa da scontare ma soprattutto perchรฉ rifiuta la logica della ritorsione.

Egli รจ il piรน forte perchรฉ sconfigge lโ€™uomo che confida nella sua โ€œlinguaโ€ che รจ lโ€™arma con cui difendere i suoi loschi interessi. Colui che si spaccia per vittima ma usa la parola come unโ€™arma per offendere, invocando falsamente il diritto alla difesa, in realtร  รจ un vittimista che ha scelto nei fatti di consacrarsi al demonio sposando le sue intenzioni e il suo modo di parlare.

Egli non edifica nessuna casa comune, ma รจ un cattivo pastore che, distrutto interiormente dalle passioni ingannatrici, disperde il gregge che gli รจ stato affidato e di cui รจ parte.

Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร  biblica a Matera

Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna

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