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Paolo Curtaz – Commento al Vangelo di domenica 13 Ottobre 2024

Domenica 13 Ottobre 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 10, 17-30

Lo fissรฒ

Cammina, il Signore.

Da quando, a Cesarea di Filippo, Simone ha parlato a nome di tutti e lo ha proclamato Cristo di Dio. Ma sa bene quanta strada debba ancora percorrere per far capire ai suoi, a noi, cosa significa, per lui, essere Cristo. Non un Messia trionfatore, muscoloso, vittorioso. Ma un testimone disposto a morire nel modo piรน brutale e ignobile, in croce, pur di non rinnegare il vero volto di Dio. e che chiede a noi, suoi discepoli, di fare altrettanto.

I giochi sono fatti, solo chi รจ disposto a diventare bambino, a seguire la propria anima, a seguire il Maestro, รจ dato di conoscere cosa accadrร .

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Allora Gesรน scende: dal punto piรน a Nord della terra di Israele fino al punto piรน basso della crosta terrestre, Gerico. Una discesa geografica simbolo, perรฒ, di una discesa interiore, di spogliamento, di dono di sรฉ. E, scendendo, dopo avere finalmente risposto alla domanda posta dallโ€™evangelista Marco allโ€™inizio del suo Vangelo, chi รจ questโ€™uomo?, Marco/Pietro ora si pone unโ€™altra domanda: chi รจ il discepolo

Il primo candidato sembra avere tutti i numeri in regola, ampiamente.

Il giovane ricco, come lo ha chiamato la pietร  popolare.

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Ma si rivelerร  un pessimo discepolo.

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Mc 10, 17-30 | Paolo Curtaz 18 kb 28 downloads

Ventottesima domenica durante l’anno Sap 7,7-11 / Eb 4,12-13 / Mc 10,17-30 …

Maestro buono

Il suo approccio รจ folgorante, impetuoso: si inginocchia pieno di zelo, pone una domanda teologicamente ineccepibile: Maestro buono, cosa devo fare per avere in ereditร  la vita eterna?

Riconosce in Gesรน un rabbino, si impegna a rendere concreta e tangibile la propria fede agendo nella sua vita, sa che la vita dellโ€™Eterno non si merita, ma si accoglie.

Gesรน รจ piacevolmente sorpreso.

Obietta solo su quel buono che sembra un poโ€™ eccessivo, ma accoglie lโ€™entusiasmo e lo zelo del giovane. Gli propone di seguire i comandamenti, quelli dei Mosรจ. Non รจ un anarchico, il Signore, non propone percorsi inusuali, innovativi, strani. Gesรน non รจ venuto a cambiare una virgola del percorso di fede del popolo di Israele, ma a ricondurlo alla sua origine.

Possiamo anche noi proporre ai nostri giovani un percorso semplice, legato alla Tradizione, lโ€™appartenenza ad una comunitร , una vita interiore nutrita di meditazione e preghiera, un percorso sacramentaleโ€ฆ ma fatti col cuore, per bene, con gioia e novitร .

Magnifico.

Risponde, il giovane. Ha imparato la lezione, non lo chiama piรน buono.

Afferma di avere osservato quel percorso sin dalla piรน tenera etร .

Anima bella! O presuntuosa. 

Gesรน opta per la prima soluzione, vede sempre il lato luminoso, il bicchiere mezzo pieno. Anche con noi. Anche con me. Sa che questo ragazzo รจ sincero. Sta veramente camminando con entusiasmo sulla via dei comandamenti.

E Gesรน, sorpresa, gli rivolge uno sguardo colmo dโ€™amore e di benevolenza.

Siamo amati

Lโ€™affermazione di Marco, unica nel vangelo, รจ una fucilata.

Gesรน, fissandolo lo amรฒ.

Quello sguardo รจ lo sguardo che ha incontrato Pietro e Levi e Marco.

E me, e te. E ogni discepolo da allora ad oggi.

Non basta seguire le regole. Dobbiamo, prima o dopo, fare esperienza di quello sguardo.

Nessuna apparizione, per caritร !

รˆ lโ€™esperienza concreta dello sguardo del Signore che ci raggiunge nella preghiera, nella meditazione, nellโ€™adorazione. Lโ€™esperienza che cambia la vita.

Solo se sentiamo su di noi lo sguardo amorevole del Signore possiamo dire di avere fatto esperienza di Dio, solo se sentiamo in noi lo sguardo mai giudicante del Maestro cogliamo la veritร  della proposta cristiana.

Quello sguardo รจ la sintesi dellโ€™annuncio cristiano. 

Sei amato. A prescindere. Sei amato bene. Sei amato seriamente.

Quellโ€™amore che dona gioia, non lโ€™amore del pozzo che non sazia, Dio solo, che ne รจ sorgente, puรฒ donarcelo.

Ecco, tutto รจ compiuto. Lo sguardo del giovane, ora, รจ immerso nellโ€™amorevole sguardo di Cristo.

Che osa.

Di piรน

Gesรน ama prima di chiedere. 

Accarezza prima di indicare un percorso impegnativo.

Se qualcuno davvero vuole la vita dellโ€™Eterno puรฒ fare qualcosa di piรน grande. Superare le regole. Osare. Gesรน sta lasciando tutto, sta salendo a Gerusalemme dopo avere abbandonato la folla e il plauso e anche la comprensione dei discepoli.

Si sta spogliando di tutto per fidarsi di Dio.

Se vuole, il giovane, puรฒ fare lo stesso.

Ma tentenna.

Il sorriso gli si spegne sul viso. No, non se la sente. 

Vuole tenere in mano la situazione. E la propria fede sotto controllo. Cosรฌ รจ decisamente troppo. Riservato alle persone speciali, ai religiosi, ai santi. Non esageriamo.

Se ne va, triste.

Gesรน รจ cento volte piรน folle di noi. Perchรฉ ama. E lโ€™amore rende folli.

Noi

Quando faremo il salto?

Quando passeremo dallโ€™osservare delle regole a ribaltare la vita?

Quando seguiremo, finalmente, il Signore per quello che รจ, non per ciรฒ che da?

Quando, infine, crederemo?

Quando torneremo a dire alle nostre comunitร  in affanno, alla nostra Chiesa in cammino sinodale, che la fede ha a che fare con lโ€™amore, col sentirsi amati, con lo scegliere di amare?

Fissiamo lo sguardo in quello sguardo che ci ama.

Facciamo questo, almeno, per ora.

Forse ci farร  innamorare.

Conferenze di Paolo Curtz:

25 e 26/10 ore 20, Testimoni fedeli di novitร , Convento dei frati minori di Francavilla Fontana, Lecce

Io ci sono e sono con voi. Ogni giorno alle 20 (Alle 21 la domenica) sui miei canali Facebook e Youtube non mancate la piccola lectio #FTC per far crescere la fede e la speranza.

Lโ€™evangelizzazione continua con i webinar ogni alle 21: In principio, Commento a Gn 1 e 2 (3 incontri in diretta o differita). A seguire 5 incontri sul Credo. Li puoi acquistare su passaparola.org.

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