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Don Francesco Cristofaro – Commento al Vangelo del 7 Ottobre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Lc 10,25-37

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Vangelo del giorno e breve commento a cura di Don Francesco Cristofaro.

Beata Vergine Maria del Rosario

Trascrizione automatica (non rivista) generata da Youtube e “corretta” tramite IA.

Il 7 ottobre la Chiesa celebra la memoria della Beata Vergine Maria del Rosario. Tutto il mese di ottobre, sapete, รจ consacrato alla Madonna del Rosario e alla preghiera del Santo Rosario.

La preghiera del Santo Rosario la possiamo definire la preghiera cristologica ed evangelica, perchรฉ ci aiuta a meditare le pagine del Vangelo. Nel Rosario si contempla la vita di Cristo, la vita di Maria e ci aiuta anche ad avere sempre come modello Gesรน. Possiamo dire che la preghiera del Rosario รจ la preghiera dei semplici e dei santi.

Dei semplici, cioรจ dei miti, dei poveri in spirito, degli umili di cuore; e dei santi, cioรจ coloro che attraverso questa preghiera si incamminano verso la santitร . รˆ anche la preghiera amata da tutte quelle figure che oggi noi veneriamo nel cielo.

Tra i santi provo a citarne qualcuno, per esempio, a cominciare dai piรน ultimi: Carlo Acutis, che ogni giorno pregava il Santo Rosario, un ragazzo che muore a 15 anni per una grave leucemia e che ogni giorno pregava il Rosario, ogni giorno si nutriva di Gesรน Eucaristia, trovava il tempo ogni giorno per l’adorazione eucaristica. Un ragazzino! Provo ad andare piรน indietro a pensare a Padre Pio, Padre Pio che vedeva nel Rosario un’arma potente per sconfiggere le tentazioni, ma anche un’arma potente per ottenere le grazie.

Un giorno, Padre Pio regala un Rosario a una persona e dice: “Ti sto regalando un tesoro, sappi tesoreggiare.” Ma provo a pensare, per esempio, a… Dice alla Madonna e diventa il suo programma di vita.

Papa Francesco ci ha chiesto, per questo giorno, di pregare il Santo Rosario per ottenere la pace. E quante file di cristiani si sono formate!

Allora, siccome oggi la liturgia della Parola ci consente di leggere il Vangelo della memoria, voglio leggere proprio il Vangelo della memoria del giorno, ovvero della Madonna del Rosario.

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Dal Vangelo secondo Luca. Siamo al capitolo 1, versetti 26-38:

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una cittร  della Galilea chiamata Nazaret, a una vergine promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La Vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: “Rallegrati, piena di grazia! Il Signore รจ con te.” A queste parole, ella rimase molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: “Non temere, Maria, perchรฉ hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesรน. Sarร  grande e sarร  chiamato Figlio dell’Altissimo. Il Signore Dio gli darร  il trono di Davide, suo padre, e regnerร  per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrร  fine.”

Allora Maria disse all’angelo: “Come avverrร  questo, poichรฉ non conosco uomo?” Le rispose l’angelo: “Lo Spirito Santo scenderร  su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirร  con la sua ombra. Perciรฒ colui che nascerร  sarร  santo e sarร  chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito un figlio, e questo รจ il sesto mese per lei, che era detta sterile. Nulla รจ impossibile a Dio.”

Allora Maria disse: “Ecco la serva del Signore, avvenga per me secondo la tua parola.” E l’angelo si allontanรฒ da lei.

Parola del Signore.

Ecco, un po’ lunga la pagina del Vangelo di oggi, perรฒ era bello ascoltarla perchรฉ ci fa comprendere come il mistero dell’Incarnazione รจ avvenuto. Poteva fare tutto Dio nella sua invisibilitร , poteva fare tutto Dio restando in cielo senza l’Incarnazione, certo che poteva, ma ha scelto la via della terra, ha scelto la via dell’umanitร  per farci comprendere quanto il Signore ama il nostro “sรฌ”. E il suo “sรฌ” unito al nostro “sรฌ” compie meraviglie. Quando noi diciamo “no” dinanzi alla sua volontร , non si operano meraviglie.

Allora ecco, oggi, ancora una volta, in questo giorno di grazia, il Signore ci dice: “Continuate a dirmi sรฌ, e io con voi farรฒ meraviglie, come le ho fatte con Maria, come le ho fatte con i santi, come le ho fatte con gli uomini di ogni tempo. Anche voi sarete le mie meraviglie.”

Buon cammino a tutti e buona festa!


AUTORE: Don Francesco Cristofaro