HomeVangelo della DomenicaDon Luciano Labanca - Commento al Vangelo del 6 Ottobre 2024

Don Luciano Labanca – Commento al Vangelo del 6 Ottobre 2024

Domenica 6 Ottobre 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 10,2-16

Il Vangelo dellโ€™amore umano

La Parola di Dio viene incontro allโ€™uomo concreto, che vive la sua vita reale, fatta di successi e di sconfitte, di salute e di malattia, di fisiologia e di patologia, di grazia e di peccato, presentando con estrema essenzialitร  il progetto di Dio sullโ€™uomo, sulla vita e sulla storia.

I farisei portano a Gesรน una grossa โ€œpatata bollenteโ€, il tema del divorzio, possibile secondo la Legge di Mosรจ. Lo fanno per metterlo alla prova, per vedere su che linea degli infiniti dibattiti delle scuole rabbiniche egli si ponga.

La concessione di Mosรจ, infatti, si basava su Dt 24,1, in cui si dice: โ€œQuando un uomo ha preso una donna e ha vissuto con lei da marito, se poi avviene che ella non trovi grazia ai suoi occhi, perchรฉ egli ha trovato in lei qualche cosa di vergognoso, scriva per lei un libello di ripudio e glielo consegni in mano e la mandi via dalla casaโ€. A seconda dellโ€™interpretazione di quel โ€œqualche cosa di vergognosoโ€, che secondo alcuni era solo lโ€™adulterio (come nella scuola piรน restrittiva di Rabbi Shammai), oppure per altri poteva persino essere una minestra scotta o la noia di vedere ogni giorno lo stesso naso (scuola piรน liberale del Rabbi Hillel), si giocavano le motivazioni della consegna del libello di divorzio.

- Pubblicitร  -

Gesรน spiega chiaramente che si tratta di concessioni โ€œal ribassoโ€ date da Mosรจ per evitare mali peggiori e dovute alla sklerokardia, la durezza del cuore. Rimuovendo la polvere dallโ€™affresco e mostrando luminosamente il vero disegno divino, iscritto da Dio nellโ€™opera della creazione, Gesรน cita il capitolo 2 della Genesi, passando dal piano della Legge a quello precedente e piรน profondo della creazione, confermandolo e trasfigurandolo.

Lโ€™antropologia biblica รจ chiara: Dio li fece maschio e femmina, tutto ciรฒ che mette in discussione tali elementi non รจ divino e non รจ iscritto nella logica della creazione. Nella complementarietร  reciproca dei due generi si scorge lo splendore dellโ€™umano, creato a immagine e somiglianza di Dio. Si inserisce lรฌ la vocazione al matrimonio tra uomo e donna, mediante il quale donandosi e accogliendosi reciprocamente, in corpo ed anima, essi diventano una sola carne, creando quel vincolo indissolubile, che solo la morte puรฒ sciogliere.

Non hanno bisogno di spiegazioni le parole del Maestro: โ€œlโ€™uomo non divida quello che Dio ha congiuntoโ€. Dopo il dono e lโ€™accoglienza reciproca, fatta davanti a Dio, mediante un consenso libero e pieno, sugellato dallโ€™unione anche fisica dei coniugi, nessun potere umano ha facoltร  di separare questi due esseri che si sono fatti uno. Detto questo, con estrema trasparenza, ne consegue che ogni altra relazione che sorga oltre o al di fuori di questo vincolo santo, รจ imperfetta e non secondo la volontร  di Dio.

- Pubblicitร  -

รˆ una Parola forte ed esigente, che invita a volare alto, ad integrare il piano della natura in quello della grazia. Cristo ha elevato questa unione naturale tra lโ€™uomo e la donna alla dignitร  di sacramento, ossia di segno visibile di una grazia invisibile, mediante il quale viene rappresentato in modo concreto e vivo il dono dโ€™amore che Egli ha fatto sulla croce una volta per tutte, offrendo la sua vita.

Lโ€™amore matrimoniale tra lโ€™uomo e la donna รจ il segno dellโ€™amore che Cristo nutre per la Chiesa e lโ€™umanitร , resosi concreto nel dono totale di sรฉ fatto sulla croce. In altre parole, non cโ€™รจ vero amore umano e coniugale, senza questa dimensione del dono della vita per lโ€™altro, senza riserve, come Cristo per la Chiesa.

Detto in questi termini, sorge la domanda: chi puรฒ farcela a vivere qualcosa di cosรฌ alto e per sempre? Certamente da soli, senza la forza della grazia di Cristo, questo รจ assolutamente difficile, se non impossibile, proprio come lo รจ vivere fedelmente ogni altra vocazione nella Chiesa, quella sacerdotale, quella religiosa, missionaria etc. Con la grazia di Cristo, promettiamo fedeltร  perpetua, stabilitร  nelle scelte, dono totale di noi stessi.

Sappiamo pure, tuttavia, che la natura umana porta in sรฉ una profonda fragilitร , che si muove tra le pieghe della storia e per tale ragione, pur senza mai giocare al ribasso circa la veritร  del disegno divino, la Chiesa รจ sempre Madre amorevole e misericordiosa. In essa cโ€™รจ posto per tutti: essa abbraccia sia quelli che docili alla grazia rispondono fedelmente al progetto di Dio, sia coloro che feriti e fragili, hanno bisogno della medicina della Misericordia e della comprensione amorevole, come quella che Gesรน donรฒ alla donna adultera (cfr. Gv 8,1-11).

Per gentile concessione di don Luciano Labanca, dal suo sito.

Articoli Correlati