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don Marco Giordanengo – Commento al Vangelo del 6 Ottobre 2024

Domenica 6 Ottobre 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 10,2-16

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Commento di don Marco Giordanengo, sacerdote della Diocesi di Mondovรฌ

Scendiamo nel campo del cuore!

Trascrizione automatica (non rivista) generata da Youtube e “corretta” tramite IA.

Dal Vangelo secondo Marco, capitolo 10, versetti dal 2 al 16.

In quel tempo, alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesรน se รจ lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro:
ยซChe cosa vi ha ordinato Mosรจ?ยป
Dissero:
ยซMosรจ ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarlaยป.
Gesรน disse loro:
ยซPer la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma, dall’inizio della creazione, Dio li fece maschio e femmina. Per questo l’uomo lascerร  suo padre e sua madre e si unirร  a sua moglie, e i due diventeranno una carne sola. Cosรฌ non sono piรน due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiuntoยป.

A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro:
ยซChi ripudia la propria moglie e ne sposa unโ€™altra commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterioยป.

Gli presentavano dei bambini perchรฉ li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono.
Gesรน, al vedere questo, si indignรฒ e disse loro:
ยซLasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi รจ come loro, infatti, appartiene il regno di Dio. In veritร  vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerร  in essoยป.
E prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro.

Mi trovo sempre a ripetere, e sempre piรน spesso, che la partita della fede si gioca nel cuore. La fede non รจ solo una questione di comprensione intellettuale, per quanto sia necessaria. รˆ questione di scelta e di dedizione nelle scelte. Per quanto sia necessario comprendere la posta in gioco e quindi una comprensione intellettuale per discernere come vivere, รจ la dimensione relazionale a determinare le scelte che danno senso e pienezza alla vita. Ed รจ la dimensione affettiva a sostenere la volontร  di perseverare nelle scelte fatte.

Solo quando ci si impegna nelle relazioni, nella gioia, nella fatica, nei limiti che esse pongono, si puรฒ dare compimento alla propria vita. La vita vera si origina solo dedicandosi all’altro, senza aspettarsi un ritorno. La vita piena, fin dalle origini, รจ dedicarsi all’altro, come ci si deve dedicare ai piccoli, che non possono ripagare quanti si prendono cura di loro e che sempre hanno bisogno di attenzioni. รˆ in questa gratuitร  che i piccoli cuccioli di uomo diventano uomini.

Le nostre relazioni dovrebbero mantenere sempre viva questa gratuitร  per essere veramente vitali e generanti, appunto essere come i bambini. Senza gratuitร  il cuore si indurisce e lo sguardo, necessario per fare le scelte giuste e perseverare in esse, diventa cieco. Si diventa capaci, vivendo senza gratuitร , di accettare come friabile, scioglibile, cancellabile la roccia su cui si genera la vera vita, la vita piena.

La vera vita si genera su relazioni indissolubili, come quella tra uomo e donna, che sono all’origine della vita. E allora preghiamo perchรฉ, in questa giornata, scendiamo nel campo del cuore e ci dedichiamo gratuitamente alle relazioni.