HomeVangelo del Giornodon Manuel Belli - Commento al Vangelo del 3 Ottobre 2024

don Manuel Belli – Commento al Vangelo del 3 Ottobre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Lc 10,1-12

- Pubblicitร  -

Lettura del Vangelo e commento del testo che la liturgia propone per giovedรฌ 3 ottobre 2024.

Buon giovedรฌ a tutti! Ascoltiamo il Vangelo che la liturgia ci regala oggi.

Dal Vangelo secondo Luca.

- Pubblicitร  -

In quel tempo il Signore designรฒ altri settantadue e li inviรฒ a due a due davanti a sรฉ, in ogni cittร  e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: “La messe รจ abbondante, ma sono pochi gli operai. Pregate dunque il Signore della messe perchรฉ mandi operai nella sua messe. Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo ai lupi. Non portate borsa, nรฉ sacca, nรฉ sandali, e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: ‘Pace a questa casa’. Se vi sarร  un figlio della pace, la vostra pace scenderร  su di lui; altrimenti ritornerร  su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perchรฉ chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa allโ€™altra. Quando entrerete in una cittร  e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarร  offerto. Guarite i malati che vi si trovano e dite loro: ‘รˆ vicino a voi il regno di Dio’. Ma quando entrerete in una cittร  e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: ‘Anche la polvere della vostra cittร , che si รจ attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi. Sappiate perรฒ che il regno di Dio รจ vicino’. Io vi dico che, in quel giorno, Sodoma sarร  trattata meno duramente di quella cittร ”.

รˆ un testo molto conosciuto. Mi permetto solo di fare alcune sottolineature di alcuni passaggi: tutto meriterebbe di essere sottolineato, ma dico solo alcune cose che mi hanno un po’ colpito, pensandoci personalmente.

La prima cosa che mi colpisce รจ che Gesรน designa settantadue che devono andare a due a due, mai da soli. Non si annuncia il Vangelo dell’amore da soli, ma costruendo delle relazioni. Li manda davanti a sรฉ, in ogni luogo dove stava per recarsi. Mi piace pensare tutto il nostro ministero, tutta la nostra azione pastorale, tutta la nostra testimonianza come un andare davanti al Signore, perchรฉ poi viene lui. Mi consola molto questo. Non so se vi fa questo effetto, no? Tutto quello che facciamo non รจ in sostituzione del Signore, ma sto annunciando che viene lui, che passa lui.

Se penso anche ai momenti piรน belli della mia vita pastorale, proprio quando ho toccato con mano questo, no? Cioรจ, sono stato un preparatore perchรฉ poi venisse il Signore, perchรฉ uno scoprisse lui, toccasse con mano la sua potenza. Quando mi capita di predicare gli esercizi, quando mi capita di fare delle attivitร , sento proprio che il bello del mio ministero รจ andare a preparargli la strada, perchรฉ poi viene il Signore. Io devo fare un passo indietro. Questo รจ sempre il momento anche difficile, no? Perchรฉ adesso รจ arrivato lui. Io sono in funzione sua, io sono perchรฉ lui arrivi, io sono perchรฉ il Signore possa arrivare. Questo mi sembra bellissimo, no? Mi sembra il cuore della nostra identitร  cristiana. Noi prepariamo la via, non dobbiamo sostituirci a lui perchรฉ il Signore possa venire.

Mi sembra molto bella anche quest’altra cosa interessante: l’invito del Signore a rimanere in quella casa quando ci vai. Non passate da una casa allโ€™altra. Che cosa significa questo invito, no, che il Signore dice? Poi cโ€™รจ anche unโ€™altra frase che potrebbe un po’ colpirci: “Non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada”. Sembra quasi un invito del Signore a non appropriarci della strada, cioรจ stai lรฌ, sulla strada. Stai lรฌ dove sei andato, prova a vedere lรฌ dentro i semi del regno di Dio. Non pensare che lโ€™unico modo per stare bene sia attaccare a te qualcuno che ti faccia sentire bene. Stai lรฌ e vivi lรฌ la realtร  del Vangelo.

Questa cosa per noi preti vale all’ennesima potenza, no? Dove la tentazione, visto che ci capita di andare perchรฉ qualcuno ci ha mandato da qualche parte, potrebbe essere quella di attirare un po’ di persone a me, oppure di essere un itinerante, uno che oggi sta qua e domani va di lร , senza mai fissare il cuore da nessuna parte. Queste sono le due tentazioni: salutare tutti lungo la strada perchรฉ tutti mi si attacchino, oppure cambiare sempre. Non voglio mai legare il cuore a nessuno o a nulla. Voglio tutti legati a me, non voglio nessuno. Sono i due estremi.

Invece, l’invito del Signore รจ: stai lรฌ, stai lรฌ appassionato dove sei, perรฒ riconosci che la bellezza della tua vita รจ che venga il Signore e puoi anche staccarti con serenitร . Stai lรฌ dove ci sono i tuoi figli, senza bisogno di attaccarli a te perchรฉ altrimenti non ti senti nessuno, o senza essere troppo staccato da loro. Stai lรฌ e poi lasciali partire quando รจ il momento. Stai lรฌ nelle storie di povertร  che ti capita di incontrare: non attaccarti addosso ai poveri che ti capita di incontrare cosรฌ ti fanno sentire bene, perรฒ non essere cosรฌ distaccato da non essere mai dentro nulla. Stai lรฌ il tempo che serve, con passione, ma con libertร , con la capacitร  poi di dire: “Ma io non voglio legarti a me, รจ il Signore che ti devi legare”.

Questa mi sembra una cosa molto bella, no? Molto grande, molto importante. Questo “non fermatevi a salutare nessuno” non รจ un invito a non essere gentili, ma un invito a non fare della strada un bisogno morboso di avere qualcuno che ti riconosca. Hai giร  il Signore, e vai tranquillo per la tua strada.

Secondo me, รจ davvero una bellissima testimonianza quella che emerge da queste righe. Proprio il Signore ci rende liberi: ci rende liberi di andare, ci rende liberi nei confronti delle relazioni, ci rende liberi dai beni. Non portatevi borsa, bisaccia, tutto quello che vi serve: siate liberi. Ecco, forse la testimonianza cristiana piรน credibile che possiamo dare nel nostro tempo รจ una testimonianza di profonda libertร : sono libero dalla strada, sono libero dai beni, sono libero perchรฉ appartengo al Signore.

Ricordiamoci che tutti i dittatori nella storia hanno avuto paura dei cristiani, perchรฉ sono estremamente liberi e sanno dire al signorotto di turno: “Guarda che non sei tu il Signore, ne ho un altro”. Ecco, mi sembra che l’invito che emerga da questa pagina di Vangelo sia: sii libero, sii appassionato al Signore e appassionato alla strada, ma che la strada non ti leghi. Che il tuo legame sia con il Signore e che la tua strada sia da percorrere, non sia mai un luogo dove fermarsi per voler tutti attaccati a te, perchรฉ hai paura di impegnarti. Ma no, sii libero: quando hai il Signore nel cuore puoi davvero affrontare la strada con libertร .

Ah, che bel respiro ci fa vivere il Vangelo oggi! Ho provato a commentare un po’ piรน in generale il Vangelo, perchรฉ l’abbiamo giร  commentato tante volte, questo testo, negli ultimi giorni. Lโ€™impressione che ne ho avuto, tornandoci sopra un po’ personalmente, รจ che davvero il Signore ci restituisca questa meravigliosa strada di libertร , che vi auguro davvero di percorrere in questa giornata. Buona giornata e a presto!


Leggi altri commenti al Vangelo del giorno